ANTICO (1) agg.

0.1 anthici, antic', antica, anticha, antiche, antichi, antichissima, antichissime, antichissimi, antichissimo, anticho, antico, anticu, antig, antiga, antige, antigha, antighe, antighi, antigi, antigo, antiky, antikyssimu, antiqu, antiqua, antique, antiqui, antiquissima, antiquissimi, antiquissimo, antiquj, antiquo, antiquu, antis, antisi, antixi.

0.2 Lat. antiquus (LEI s.v. antiquus).

0.3 Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1298; Lett. sang., 1331; Simintendi, a. 1333 (prat.); Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.); Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.); Pamphilus volg., 1250 (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Stat. trent., c. 1340; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Stat. venez., 1366; Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XII m. (rom.); Doc. castell., 1261-72; Poes. an. urbin., XIII; Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Doc. orviet., 1334; Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36; Doc. ancon., 1345; Ugolino da Fano, XIV pm. (fan.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. ab antico 1.1; all'antica 4.2; Antico Testamento 1.4; dall'antico 1.2; da ab antico 1.1.1; in antico 4.3, 4.4; per antichissimo tempo 1.3; per antico 1.3, 4.5; per antico tempo 1.3; per antico e per novello 2.1; per novello e per antico 2.1.

0.7 1 Che appartiene, che risale al passato (gen. remoto); relativo al passato; vissuto, esistito nel passato; che ha avuto origine nel passato. 1.1 Locuz. avv. Ab antico: originariamente, dal principio, da epoca remota; nel tempo antico. 1.2 Locuz. avv. Dall'antico: in origine, fin da epoche remote. 1.3 Locuz. avv. Per antico, per antico tempo: nei primi tempi (della storia di qno o qsa), in origine. 1.4 La legge antica: l'Antico Testamento. 1.5 [Attributo di Satana]. Serpente antico. 2 Che dura da lungo tempo; che esiste da gran tempo, che ha una grande età; che è stato fatto nel passato; che è tale da lungo tempo. 2.1 Locuz. avv. Per antico e per novello, per novello e per antico: nel passato e nel presente. 2.2 [Come motivo e attributo di nobiltà]. Antico sangue, antica stirpe; antico di sangue, di antico sangue. 2.3 Prodotto in un tempo (molto) precedente (di una carta, di una delibera). 2.4 [Med.] [Rif. a una malattia:] cronico. 3 [Di persone:] di età avanzata. 3.1 [Con connotazione negativa:] che ha perso il senno per l'età. 4 [Con valore relativo:] del tempo, di un tempo precedente. 4.1 Che era tale in un tempo precedente. 4.2 Locuz. avv. All'antica: come si usava in un'epoca precedente. 4.3 Locuz. avv. In antico: molto tempo prima. 4.4 Locuz. avv. In antico: molto tempo fa. 4.5 Locuz. avv. Per antico: in un tempo precedente. 4.6 Che appartiene al passato.

0.8 Niccolò Scaffai 03.01.2005.

1 Che appartiene, che risale al passato (gen. remoto); relativo al passato; vissuto, esistito nel passato; che ha avuto origine nel passato.

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 519, pag. 580: Lo sen dig antis omini dé 'g savi demandar, / qé faraf ço q'è fato, s'el fos ancor a far.

[2] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 31.3, pag. 338: [P]er sofrenza si vince gran vetoria / ond'omo ven spesora in dignitate, / sì con' si trova ne l'antica istoria / di Iobo ch'ebbe tanta aversitate...

[3] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 19., pag. 572.10: Queste et molte altre templa et palaza de li imperatori et de li consoli et de li senatori et de li prefecti, ne lo tempo de li pagani, in questa citate de Roma foro, sicomo legemo ne le storie antique, et ad li nostri oculi lo vedemo, et da li antiqui odimo.

[4] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 49.20: sì come sono i detti de' poeti che ànno messo inn iscritta l' antiche storie...

[5] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 5, pag. 9.28: Adonqua pare che 'l sagittario sia composto de figura umana e de figura d'animale cum quattro piei, e è monstruoso e trovamolo entalliato e scolpito da li savi entalliatori antichi mesto cavallo e omo asieme...

[6] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 5, pag. 10.12: Ché nelle battaglie antiche quelli che era forte e non si combatteva, non dovea essere lodato, sì come quelli che bene si cobattevano...

[7] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 41, pag. 72.27: Quella s' apella la Fede Giudea; e però è cosí vecchia e canuta, perch' è antichissima fede; e però è cosí bella e sono le sue armi bianche, perché fue legge data da Dio. || Gioca col signif. 3.

[8] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 42, pag. 117.11: E per tute Scripture nove et antique se trove ke le vendete placeno a Deo, perké, se le vendete non foseno, tropo multiplikerebe li mali.

[9] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 71.27: E li antichi padri erano molto curiosi di loro sepulture, siccome dice la Scrittura, et aveano grande riguardo e divozione alle sepulture de' santi padri, [[...]] e perciò è buono essere intra buoni uomini di religione, e intra buoni cherici per avere loro .preghiere e loro orazioni.

[10] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 15.10, pag. 435: Veggiola ontata, nuda ed abitata / non da lo suo antico abitatore, / ma da color che l'hanno sì guidata.

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 103.22: E coglievase lo passaio in quella ponta dove oie Veneziani haco edificata la citate delle Esmirre, nella pianura canto mare dove fu la citate antica.

[12] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 126.5: E lo principio del suo riame fo la prima Babillonia, antiqua citade la quale lui medesmo hedificao.

- Il tempo antico, i tempi antichi.

[13] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 12, pag. 568.20: Ad lato ad lo palazo ene uno loco lo quale se dice Inferno, inperzò ke ne lo tempo antiquo ne gessia lo foco...

[14] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 43, vol. 3, pag. 135.9: E soleansi fare nel tempo antico quelle solennitadi dopo la ricolta del grano e delle biade...

[15] Meo dei Tolomei, Caribo, XIII/XIV (sen.>umbro-march.>ven.), 95, pag. 80: S'e' fosse al tempo antico / chi darebbe - e chi trar[r]ebbe, / e chi sagettarebbe, / d'u· maglion nocesse...

[16] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 95.141, pag. 443: Acor in li tempi antigi / fon malvaxi previ e inigi, / chi de la terra eran segnor...

[17] Doc. gen., c. 1320, pag. 23.10: - chi no deverea esser staita, chi considerasse l'antigo tempo de li soi strapasaj e ancor de li nostri, de lo grande amor e de la grande affetiun...

[18] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 29, 121-132, pag. 701, col. 2.5: Segue 'l Poema mostrando che per Albaro in simplicitade e vagheza universalmente se pò zudigare in comuni de tutti i Senixi: e piú assai che non sono li Francischi passadi per li tempi antichi in Ytalia, li qua'àno già recevudi de grandi inganni dalli Ytaliani...

[19] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 43, pag. 171.26: Eu ti pregu ki tu mi digi diri ki è zo, ki jn kisti tempi nostri tanti cosi ni su manifestati di li animi, li quali non si manifestànu jn li tempi antiqui...

[20] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 12, pag. 53.10: Et perçò la scritura divina, quasi chomo in una tavola larghissima et ampiissima e chomo su un muro grandissimo o chomo in una tela lavoraa d'istorie, te pençe e mete innançe le vite e gli acti e hi portamenti de gli homi chi fon in l'antigho tenpo del vree testamento...

[21] Stat. perug., 1342, II.57.3, vol. 1, pag. 444.21: E se da puoie che remetterà overo removerà, aparrà esso curso essere mutato overo empedito, alora baste la fama piubeca contra coluie el quale una fiada averà remesso e espedito overo contra 'l segnore d'essa cosa per la quale avea curso per lo tempo antico e usato...

[22] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 50, vol. 1, pag. 202.7: e spesse volte un solo casato di Roma sconfisse una delle possenti città d'Etruria, secondo le ricchezze e l'essere di quel tempo antico.

- Il tempo antico: l'Antico Testamento.

[23] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 18, vol. 1, pag. 54.16: Egli avvenne nell'anticotempo che quando alcuno uomo salutava l'angelo, egli non gli rendea il suo saluto, anzi il dispregiava. Ma nel Nuovo Testamento...

1.1 Locuz. avv. Ab antico: originariamente, dal principio, da epoca remota; nel tempo antico.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 15.62, vol. 1, pag. 249: Ma quello ingrato popolo maligno / che discese di Fiesole ab antico, / e tiene ancor del monte e del macigno, / ti si farà, per tuo ben far, nimico...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 16, 73-87, pag. 370, col. 1.11: Chiusi e Sinigaglia... Sono loghi de Romagna e della Marca simelmente al presente de piçola facultà et ab antico fono in grande essere in Italia.

[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 4, pag. 19.19: E però puoi vedere che 'l parlare del dimonio è a doppio intendimento, e sempre parla doppio, e ancho puoi vedere che colui che signoreggiò Troia ab anticho nacquero [sic] di bastardo.

[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 6, ott. 57.8, pag. 438: fu, sì come si convenne, / ben ricevuto assai dal valoroso / Teseo, il qual l'aveva per amico, / non or di nuovo, ma già ab antico.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 25, vol. 3, pag. 365.19: sempre abanticho erano i Fiorentini al tutto liberi e franchi, e' Pisani in Firenze.

[6] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 12.20, pag. 217: Vini v'ha buoni e sonvi ronzin tanti, / che gran mercato n'è; ma chi su monta / vie più che i Sardi par che 'l cuor gli schianti. / E secondo che per alcun si conta, / Corso, che ab antiquo fu lor duca, / del nome suo quell'isola [[Corsica]] impronta.

[7] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 8, pag. 551.11: Ancora dicie ch'a llui venia il quarto regnio, cioè la Cicilia, la quale solea essere chiamata ab anticho Trinacria.

[8] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 56, terz. 82, vol. 3, pag. 130: E' Frati fer Capitol generale, / poi ritornaro al Papa, ove distesa / gli fecer la risposta naturale: / Non s'è per voi commessa alcuna offesa, / perchè ab antico per modo discreto, / fu provveduto per la santa Chiesa.

1.1.1 Locuz. avv. (pleonastica) Da ab antico.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 1, pag. 169.14: Questi vostri ubbidienti figliuoli della progenie reale di Francia con tutti li loro sudditi, gli quali del tutto vostri; e sempre da ab anticho li loro antinati sono stati campioni e difensori del papale ammanto, e della Santa Chiesa, e saranno in sempiterno...

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 3, pag. 383.3: uno de' più savj uomini di quella terra che l'uomo l'appella ser Giannolino dacca dalfino, che già da ab anticho era Viniziano, ma in quella terra era egli e suoi lungo tempo abitati...

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 5, pag. 387.1: la città di Patrasso e gli abitatori di quella si erano soggiogati dal Re di Rascia; e con cienso e con cierta fedeltà al Re ubbidienti erano a da ab antico.

1.2 Locuz. avv. Dall'antico: in origine, fin da epoche remote.

[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 78, pag. 565: Per quactro tiempi partese lo anno in veretate: / ver tiempo primo clamase e lo secundo estate, / lo terço autunno dicise de la primera etate, / lo quarto tiempo yeme succede immediate; / de cascheduno lo so spacio dico, / secundo è termenato dall'antico.

1.3 Locuz. avv. Per antico, per antico tempo: nei primi tempi (della storia di qno o qsa), in origine.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.23, pag. 173.29: E oltre agli altri, messer Andrea e messer Aldobrando da Cerreto, che oggi si chiamano Cerretani; per antico d'origine ghibellina, e diventorono di parte nera.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 16, proemio, pag. 295.18: nella seconda parte muove una quistione, se larghezza e valore hanno luogo in Firenze, come soleano per antico, o no; e quella solve: nella IIJ discrive alcuni apparechiamenti per discendere nel'ottavo circulo.

- Locuz. avv. Per antico tempo, per antichissimo tempo: da gran tempo; da tempo immemorabile.

[3] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 209.11: adaracievero egl palia e alltre cense, quagle se degono apresentare al ditto comuno, e a ciascuno anno enlla ditta festa a pieie del canpanile de santo Lorenço, sì como ène ed è suta usança per antiquissimo tenpo.

[4] Stat. castell., XIV pm., pag. 210.29: Et licito ene a ciascuno frate et sora carne mangiare quando adevenisse ke fosse sollennità spetiale e·lla quale per antiquo tempo li altri christiani usassaro de mangiare carne.

[5] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 8, pag. 114.8: vogliendo soccorrere al bisogno nel quale venìa, andossene ad uno mercatante, suo conto per antico tempo, al quale domandò in prestanza dieci milia livre, termine tre dì...

1.4 La legge antica: l'Antico Testamento.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 82, pag. 93.17: Lo bue è utilissima cosa all'omo, e non solamente all'omo, ma anticamente in de la antica legge de li Giudei se ne facea holocasto, lo quale si trova molto utilissima a Dio.

[2] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 177, pag. 129.12: E così como li servi recevéno libertade lo cinquanteno anno segondo la leze antiga, in-cossì l'omo k'era servo de l'inimigo in quessto zinquanteno dì deveva receve libertade e franchisia per lo Spirito Sancto mandao da Deo.

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 5, (frammento).4791, pag. 408: E dopo Abramo surse il gran Giurista, / Che fu Mosè, e con lui l'antica legge.

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 19, proemio, pag. 429.11: L'antica legge era figura della novella...

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 50, pag. 177.25: Et in pir zo Deu commandau in la 'Legi antiqua' ki li Iudei 'non divissiru dare sperancza in li agùri...

[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 48, vol. 2, pag. 101.16: Lo sesto è lo errore di Cerdone, lo quale disse, che lo Dio delli profeti, il quale diede la Legge antica, non fu padre di Cristo...

[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 65.11: Et intròn a far la vraxa quarantenna, çoè quel che vol la leçe antiga d'i dexe comandamenti e çò que chomanda Cristo per gli quatro evangelij.

- Locuz. nom. Antico Testamento. || Att. unica nel corpus.

[8] Boccaccio, Argomenti, 1353/72 (?), Par. 134, pag. 255: Poi vede le milizie gloriose / del nuovo e dell' antico Testamento, / che bene ovrando a Dio si fêro spose / nel ciel piú alto sovra il fermamento...

1.5 [Attributo di Satana]. Serpente antico.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 477, pag. 192: Di questo greve pondo / son gli uomini gravati / e venuti em peccati, / perché 'l serpente antico, / che è nostro nemico, / sodusse a rea maniera / quella primaia mogliera.

[2] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 2292, pag. 70: Ke sempre mai deví lí stare / Cum lo falso crudel inimigo, / Lo diabolo vegio antigo.

[3] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 236, pag. 111: Una ne 'n vignirà sì fort e dura / k' apena lo dico, si grande n' ai' la paura, / uno draco anti[c]o ke sta en flamma oscura, / zoè Lucifer maligna crea[tura]...

[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 110, pag. 32: Quilò respond la Vergene incontra l'inimigo, / E dis: «Va' via, punax, va' via, serpent antigo.

[5] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 98, pag. 327: Poy che cacçatu viddese de la summa cictade / quillu serpente anticu, / una cictade ordena de mura et de anple strade, / et menace consecu / tucte mal[i]ngne vitia, per le qual multi cade / in lacçu de innimicu...

[6] Poes. an. urbin., XIII, 22.27, pag. 586: tu rumpisti la catena / cun ki l'antico serpente / gia pillando...

[7] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 50.6, pag. 198: l'antiquo serpente par scapolato, / tutto lo monno veio lui sequire...

[8] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1424, pag. 93: tu gladio chontra quel serpente anticho...

- [Attributo della lupa dantesca, l'avarizia].

[9] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 20.10, vol. 2, pag. 332: Maladetta sie tu, antica lupa, / che più che tutte l'altre bestie hai preda / per la tua fame sanza fine cupa!

[10] Ugolino da Fano, XIV pm. (fan.), 22n.1, pag. 686: L'antica lupa, che mai non remase / bever lo sangue de l'umane polpe...

2 Che dura da lungo tempo; che esiste da gran tempo, che ha una grande età; che è stato fatto nel passato; che è tale da lungo tempo.

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 376, pag. 575: Non è bon per amigo fir autrui enemigo; / l'amig novel è bon, mieg se truova l'antigo.

[2] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [La Vecchia], pag. 69.18: E la fe' sì è adeso spoliada en çascun logo per lo antigo colore dela pecunia...

[3] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 7., pag. 565.35: Roma antiqua foi, ma serraio nova Roma vocata, Et le cose non connoscute ad li non connoscenti aporto ad alto stato.

[4] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 247.15: Intando Ponpeio in oriente .xxxij. regi subiugao e puse capo e fine in Persida e de antiquissima guerra k'era stata contra li romani.

[5] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1064, pag. 213: Di questo mar ch'i' dico / vidi per uso antico / nella perfonda Spagna / partire una rigagna / di questo nostro mare...

[6] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 2: [8] Et sappi che, sì come l'antica amistà p(er) lu(n)ga uzansa in dela me(n)te sì si co(n)gela che quazi pietra chiara si fa, così l'ira 'nvecchiata si chiama hodio...

[7] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 68.2: Arbato trasportando la segnoria in quelli di Media, parte ne ritennero i Caldei per l'antica reale cittade di Bambillonia, laonde la segnoria si mentovava.

[8] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 70, pag. 183.7: e fare et adoperare intra loro secondo che sono usati di fare et observare per antica consuetudine.

[9] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 59, vol. 2, pag. 176.6: Anco, statuto et ordinato è, che tutti et ciascuni capitoli sopradetti, non abiano luogo in quelli huomini et persone e' quali avuti sono per antichi cittadini per longa et continua et grande abitatione, la quale fecero essi et li loro anticessori ne la città di Siena et li quali sono avuti ne la città di Siena per cittadini antichi et veri, ma sieno avuti et difesi secondo che cittadini, secondo che da chinci indietro difesi et avuti sono, non ostanti le sopradette cose.

[10] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8.21, pag. 728: Veir è che de antiga guerra / fo certa trega ordenâ / e per scriture confermâ / enter una e l' atra terra...

[11] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 2, pag. 184.18: E venimmo allo antico tempio di Cerere abandonato, dove è l'antico cipresso. Ivi tutti raccolti, una ne manca.

[12] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 2223, pag. 107: A tal honor, chom'io ve digo, / Çonse al gran pallaço antigo / Eustadio e l'inperador.

[13] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 536.30: però che in ciaschuno arbore de quella grande e anticha selva era intaglià una forma d' omo...

[14] Mezzovillani, 1326/27 (bologn.), 8, pag. 181: Vostra dimanda perchè sia repleta, / famoso signor mio venitiano, / d'amestate anticha, anche luntano / fatio vostro voler cum mente lieta.

[15] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 53, pag. 68.18: che di tucti boschi et salti, le quali sono in de lo Regno di Callari, anthici et novelli, si possano traggere ognia legname necessario et bisognevile per benificare l' argentiera...

[16] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 91.15: Or sapié che le rosse sì è bone contra lo mal de la luna e contra la smania e contra antigo langor...

[17] Lett. sang., 1331, pag. 150.12: L'antica e grande amistade la quale è issuta e hora è intra lo vostro monasterio e il nostro Comune è proceduta per cagione del vostro luogo...

[18] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 1, vol. 2, pag. 57.15: 1. [D]a undi ti clamaroyu eu, o hunestati, precipuu fundamentu insemblamenti di li masculi et di li femini? Ca tu per antig[h]a religiuni dimuri a li foki consecrati a la dea Vesta...

[19] Doc. ancon., 1345, pag. 236.14: Et si apparesse nigiuna cosa essere pagata, per iusto titulo et antiquo ordine fo pagato.

[20] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 13, pag. 135.4: ma dico a tte Thelefo antico mio compagnone et amico, perzò che eo me vego vicino a la morte...

[21] Contrasti Laur. XLII.38, XIV (tosc./merid.), 3.34, pag. 15: sicché non pensar che rasa / sie per te l'antica usanza!

[22] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 158, pag. 305.16: Un(de) se la plaga è antica, et n(on) se cura, facesse la fistula.

2.1 Locuz. avv. Per antico e per novello, per novello e per antico: nel passato e nel presente.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 47.7, pag. 183: Tanti beni Deo t'ha fatti per novello e per antico, / no gli t'averìa mai fatti, si no i fosse caro amico.

[2] Doc. fior., 1311-50, 81. (1350), pag. 674.2: il Comune di Firenze, provocato contra ogni dovere da la schiatta degli Ubaldini, i quali, per antico et per novello, [[...]] si sono ingegnati contra l'onore del Comune di Firenze...

2.2 [Come motivo e attributo di nobiltà]. Antico sangue, antica stirpe; antico di sangue, di antico sangue.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 157.8: Pesante e odiosa cosa è quando dai trapassanti si dice: «O casa antica, com'è travagliata la segnoria e la grandezza tua!».

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.25, pag. 204.7: Quelli dalla Torre erano gentili uomini e d' anticastirpe...

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.20, pag. 147.9: alcuni di loro [[Cerchi]] comperorono il palagio de' conti, che era presso alle case de' Pazzi e de' Donati, i quali erano più antichidi sangue, ma non sì ricchi...

[4] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 45, pag. 63.6: kè senza falo quanto li nobeli nasce plu da dredo elli è plu nobeli, perciò ke lo so parentado e le so richeçe si è plu antige.

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 11.61, vol. 2, pag. 180: L'antico sangue e l'opere leggiadre / d'i miei maggior mi fer sì arrogante...

[6] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 12.1421, pag. 213: Se virtù fosse dell'antico sangue, / Forma saria particolar di moto: / Nel vizio dunque perché il nato langue?

[7] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 35, pag. 788.10: [[Cesare]] seco alle seguenti fatiche uomini antichi di sangue, nobili di costumi, chiari di fede e di virtù risplendenti, nell' armi feroci e agli affanni possibili, ne menò...

2.3 Prodotto in un tempo (molto) precedente (di una carta, di una delibera).

[1] Doc. castell., 1261-72, 8, pag. 31.4: e avemo deposta la carta antica ke Ghirardo [fe]ce ..are a Detacomando, IIJ li. e XIJ dn. de pi.; àla Mangiarino.

[2] Lett. volt., 1348-53, pag. 203.13: e cercando per ragioni e scripture del vescovado per altri nostri bisogni, trovamo nuovamente carte antiche di calonaci...

[3] Stat. venez., 1366, cap. 165, pag. 78.18: Cum ço sia cosa ch'el xé alcun conseio antigo in capitolar dela Iustisia viere...

- [Di un vino, con connotazione di qualità].

[4] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 301.12: Quelli che ssi affrettano a li nuovi mosti sieno loro dati: a me siano dati bere gli antichi e chiari vini...

[5] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 26, col. 2.10: Et ancora li farai vapore con decoçione di camamilla e di milleloto e chon dicozione di cavoli; et similmente farai impiastro sopra l'occhio colle foglie di cavoli triti con vino forte e anticho vecchio, e è fine cura e buona.

2.4 [Med.] [Rif. a una malattia:] cronico.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 5, pag. 159.11: La gomma del ciriegio mescolata col vino qura la tossa antica, e sottiglia il viso, e provoca l'apetito; e col vino sola, vale al male della pietra.

3 [Di persone:] di età avanzata.

[1] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 259.16: Io so quasi antiquo et de tutte vattalie aio granne fama per lo munno, et mo so quasi vicquo da zitelli».

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 10, pag. 101.21: unde dice 'l phylosofo nel libro De l'a(n)i(m)a ke se 'l vechio overo l'uomo antico avesse l'occhio del giovane vedaria come el giovane.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 9, pag. 98.11: Signori, non spaventate per mio tempo, nè perchè Cesare m'appellasse vecchio; chè meglio vale antico uomo a guidare gente, che giovano.

[4] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 300.24: L'antica sacerdote brievemente così disse...

[5] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 140, pag. 199.32: ché, se di lui avenisse male, sarebbe troppo gran dampnaggio, ch'egli è antico chavaliere e molto trasavio».

[6] Stat. trent., c. 1340, cap. 45, pag. 38.18: It. sì statuemo e sì ordenemo che nesun no sia excusà ni asolto de far la disciplina cum li fradey nostri quando ela se fay, digo s' el non fosse antigo, o infirmo et amalà...

[7] Stat. lucch., XIV m., pag. 207.5: Et ke nulla dica contra altra parole iniuriose, villanie, ri[n]proveri o altre disconcie parole. Et specialmente contra la badessa o contra le donne più antique.

[8] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 29, pag. 136.10: Patri meu, eu iuvini poczu fatigari, et tu si anticu.

[9] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 15, pag. 237.13: In quelo tempo che me fei monego, una dona antiga, chi ave nome Redenta, e stava in abito de ermita in questa citae, in una cella presso a la çexa de Santa Maria...

3.1 [Con connotazione negativa:] che ha perso il senno per l'età.

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 545, pag. 581: L'omo semplo et antigo sì cred ogna parola; / l'omo veçad se guarda, d'ogno sen dis q'è fola.

4 [Con valore relativo:] del tempo, di un tempo precedente.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 9.17: immantenente dice del male per accordarsi a' pensamenti delli uomini che ssi ricordano più d' uno nuovo male che di molti beni antichi...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 17, pag. 321.9: Ed essendo dall'oste sua imperadore appellato, e della vittoria messi a Roma avesse mandati, il senato la saga si spogliò, cioè il vestimento di pianto ch'avea preso, poscia che la guerra de' compagni era stata cominciata; e per la buona speranza della vittoria rallegrandosi, la bellezza dell'antico vestimento riprese.

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 77.21: Ma pure la mente antica rimase nella fatta orsa...

[4] Doc. orviet., 1334, docum. 28 luglio, pag. 174.14: sieno tenuti i detti signori di rinovare i contracti e' pacti antichi col comuno d' Orvieto...

[5] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4, ott. 49, pag. 123.4: E come io udii già sovente dire, il nuovo amor sempre caccia l'antico, nuovo piacere il presente martire torrà da te, se tu fai ciò ch'io dico.

[6] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 183.11, pag. 239: Però s'i' tremo, et vo col cor gelato, /qualor veggio cangiata sua figura, / questo temer d'antiche prove è nato.

[7] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 36, pag. 507.7: Gn. Ottavio per la via di terra comandò che menasse le legioni a Cartagine: e egli alla sua antica armata aggiunta la nuova di Lentulo, [[...]] n'andò al porto di Cartagine.

[8] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 23.1, pag. 55: O antichi mey caompagni, i' non credea / che voi dovisti mai cossì lasiarmi...

[9] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 13, par. 14, comp. 78.191, pag. 182: Ma penso ben che li peccati antichi / li farà mo' gustar acierbi fichi».

- Via antica: già sperimentata.

[10] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, docum. 17.6, vol. 1, pag. 202: Per simil d'ogni via / che lassi antica, se nova non provi, / gran tuo periglio movi / et è ragion che tu danno ne senta.

4.1 Che era tale in un tempo precedente.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.10, pag. 162.30: Io domandai messer Andrea da Cerreto, savio legista, d'antico ghibellino fatto guelfo nero, se fare si potea uficio nuovo sanza offendere gli Ordini della Giustizia.

4.2 Locuz. avv. All'antica: come si usava in un'epoca precedente.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 76, pag. 166.29: Essendo d'età di settant'anni, e molto prosperoso, ed essendo il caldo grande (però che era di luglio), e avendo le calze sgambate, e le bracheall'antica co' gambuli larghi in giuso, dicendosi novelle in un cerchio, dov'erano e gentiluomini e mercatanti in su la piazza di Mercato Nuovo...

4.3 Locuz. avv. In antico: molto tempo prima.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 5, pag. 8.23: Julio Cesare fece rifare un arco lo quale li Romani aveano fatto in antico, quando li Romani presero lo re Jugurta di Numidia.

4.4 Locuz. avv. In antico: molto tempo fa.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1131, pag. 65: Mai sì l'ai' audid en antigo / Da un meu molto bon amigo / Q'el san no cree a l'amalato.

4.5 Locuz. avv. Per antico: in un tempo precedente.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 33, terz. 11, vol. 2, pag. 101: Quando si vide nella Signoria, / de' Saracini diventò nimico, / e de' Cristiani volle compagnia, / e distrusse ciascun, che per antico / dati gli avea più consigli rei.

4.6 Che appartiene al passato.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. c. 30.48, vol. 2, pag. 518: Men che dramma / di sangue m'è rimaso che non tremi: / conosco i segni de l'antica fiamma'.

[u.r. 05.02.2018]