ANTÌLOPE s.f.

0.1 altili, antalapo, antalosa, anteleu, anteleus, artalupo.

0.2 Lat. tardo autalops (att. nel Physiologus BIs, cap. 2), mediato dal fr. ant. antelu, antelus, antelop.

0.3 Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.): 1.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

0.5 La varietà formale delle occorrenze, frutto di adattamenti e calchi dal lat. o dal fr. ant. (v. 0.2), suggerisce la redazione di una voce onomasiologica: l'entrata antilope, non att. nel corpus perché calco del fr. seicentesco antilope, a sua volta adattamento dell'ingl. antelope, va considerata meramente convenzionale.

Le forme anteleu, anteleus nei volgarizzamenti del Tresor, sono un pretti francesismi ricavati dall'originale fr.: cfr. B. Latini, Tresor, I, 175, 1.

La forma altili della Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.) è riportata ad antilope (più vicino al detto tipo anteleus) solo ipoteticamente.

0.7 1 [Zool.] Animale dalle caratteristiche favolose (ricavabili dagli ess.), fornito di corna assai taglienti.

0.8 Niccolò Scaffai; Paolo Squillacioti 01.10.2001.

1 [Zool.] Animale dalle caratteristiche favolose (ricavabili dagli ess.), fornito di corna assai taglienti. || Immagine favolosa del gruppo di mammiferi africani appartenenti alla sottofamiglia dei Bovidi antilopini.

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 11.1, pag. 760: L'antalapo doi corna à [a] la testa / talienti, acuti e forti oltra mesura, / bee d'una aqua k'è dolce e onesta / de l'Eufraten, e·lloco se pascura. / Poi se ne va iocando a la foresta / ove la trova più ['n]tricata e scura, / inpiliace le corna, e sì s'arresta, / ogni omo li dà poi morte dura.

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 41.28, pag. 147: ché vostra cortesia / m'ha fatto come l'antalosa face, / che 'l suo diletto che tanto le piace / l'aduce in parte e loco non sicuro.

[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 42, pag. 151.5: Anteleus è una fiera bestia, la quale non può pigliare niuno uomo per alcuno ingegno, e le sue corna sono grandi, e son fatte a maniera di sega, e tagliano con esse grandi arbori.

[4] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 75, pag. 86.31: Artalupo si è una bestia molto fiera, et sì como si raconta, ella se trova in de le parte d'India, et è de forma de cavallo quasi, et è di tanta leggereçça che per nullo modo prendere se può, né con cany né per neuno altro engengno de cacciatori; et ha due corna en ella testa grandissime e tagliente come due spade bene affilate.

[5] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 66, pag. 321.9: De anteleu, bestia fiera, et di suo corrimento et di sue corna. [1] Anteleu ène una bestia molto fiera, che veruno omo no· lla puote mai giongere né prendere per veruno modo né ingegno.

[6] ? Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 152.7: Et era la expesa et lo cibo del dicto re Salamone et de quilli della soa corte per ciascuno XXX cori de simula et LX cori de farina et dece bovi grassi et X pascali et C crastati senza la cacciascione delli aucelli et altili e deli cervi et d'altri animali.

[u.r. 25.10.2011]