ANTÌPODI s.m.pl.

0.1 antipedi, antipodes; f: antipodi.

0.2 Lat. antipodes (LEI s.v. antipodes).

0.3 Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.7 1 [Geogr.] Luoghi della terra situati all'estremo opposto del mondo conosciuto. 2 Gli abitanti delle regioni situate all'estremo opposto del mondo conosciuto.

0.8 Niccolò Scaffai; Rossella Mosti 23.11.2004.

1 [Geogr.] Luoghi della terra situati all'estremo opposto del mondo conosciuto.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 2, 1-9, pag. 39.7: imperò che, se escendo fuora Libra si facea notte, seguita che andando giuso Aries nel quale era lo sole, si facea di' ai nostri antipedi, dove finge Dante ch'elli fusse, quando finge che fusse al monte dell'isula del purgatorio.

2 Gli abitanti delle regioni situate all'estremo opposto del mondo conosciuto.

[1] Gl Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 122, pag. 408.11: come fanno quelli, ch'abitano nell'altra parte del mondo rincontro a noi, che si nominano Antipodes, secondo il detto di Virgilio, ch'hanno il dì, quando noi abbiamo la notte, e la notte, quando noi il dì.

[2] Gl F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 16, cap. 9: E che alcuni favoleggiando dicono che sono antipodi, cioè uomini dall'altra parte della terra, ove nasce il sole quando a noi si corica... || Gigli, Della città di Dio, vol. VI, p. 147.

[u.r. 05.02.2018]