ANTISTE s.m./agg.

0.1 antista, antiste, antisti.

0.2 Lat. antistes (LEI s.v. antistes).

0.3 Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.): 2.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42.

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Somma autorità religiosa; vescovo. 1.1 Fig. Primo sacerdote, direttore di una cerimonia (in un contesto laico). 2 Agg. Che è venuto prima (nel convertirsi, nella fede).

0.8 Niccolò Scaffai 01.03.2000.

1 Somma autorità religiosa; vescovo.

[1] Gl Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 27, par. 2, pag. 449.28: E un poco apresso e' dicie: «Per penitenza ottenne", Piero cioè a ssapere, «che fu antista, (questo vescovo prelato), del mondo».

[2] Torini, Rime, 1342/98(fior.), [1367] 25.13, pag. 391: E già alcuna / veggio vestigia alla salute mia, / però che 'l sacro e degno antiste santo, / Urban, figliuol di Dio, da lui spirato, / ha seco rintegrato / suo sposa, e saran due in una carne.

1.1 Fig. Primo sacerdote, direttore di una cerimonia (in un contesto laico).

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 18, par. 1, pag. 724.17: - Ameto, non come la più savia ma come la più antica, acciò che le più giovani lascino ogni vergogna, prima darò per lo tuo effetto forma nel ragionare al grazioso coro, al quale te abbiamo eletto antiste; e tu, acciò che ben conoschi come la tua Lia, molto da te amata, è più da dovere essere, sappi per essemplo de' nostri amori sollicito ubidire, notate le nostre cose.

2 Agg. Che è venuto prima (nel convertirsi, nella fede).

[1] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 641, pag. 382, col. 2: Catarina, / vergene pura et fina, / sta ben francamente, / cha l'alto Dio omnipotente / te darrà sapientia / sopre la tua scientia, / che tucti vencerai / quilli che trovarai, / [[...]] / et multi altri, allo ver dire, / se digiu convertire / per lu exemplu de quisti / che foru così antisti, / scì che lla sancta fede / per vui crescere deve...

[u.r. 05.02.2018]