ANTIVEDUTO agg.

0.1 antiveduta, antiveduti, antiveduto.

0.2 V. antivedere.

0.3 Zucchero, Fisonomia, 1310 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Fisonomia, 1310 (fior.).

0.7 1 Avveduto, accorto. 2 Previsto. 2.1 Studiato, calcolato.

0.8 Niccolò Scaffai 06.03.2000.

1 Avveduto, accorto.

[1] Zucchero, Fisonomia, 1310 (fior.), pag. 12.8: L'uomo il quale avrae il volto troppo pieno e troppo carnoso, fia di picciolo sapere, importuno e bugiardo; e chi arae il suo volto grazioso e ben formato, sì è antiveduto nelle sue cose, e con sottile intendimento.

[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 1, ott. 9.2, pag. 27: Per che segretamente di partirsi / diliberò l'antiveduto saggio, / e preso luogo e tempo di fuggirsi, / ver la greca oste si mise in viaggio...

[3] Gl Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 9.19: Et la cui voce è di mezzan suono, declinando piò a sottilità che a grossezza, questo cutale omo dè essere natoralmente e per ragione savio, proveduto, cioè antiveduto, verace e giusto.

2 Previsto.

[1] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Temporis, 72, pag. 268: Or vi riconfortate in vostre fole, / Gioveni! e misurate il tempo largo! / Ma piaga antiveduta assai men dole.

2.1 Studiato, calcolato.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X.10, pag. 711.5: Griselda, tempo è omai che tu senta frutto della tua lunga pazienzia, e che coloro li quali me hanno reputato crudele e iniquo e bestiale conoscano che ciò che io faceva a antiveduto fine operava...

[u.r. 04.09.2006]