0.1 ancçi, anççi, anci, ançi, anço, ansi, anz, anz', anze, anzi.
0.2 Lat. *antius (LEI s.v. *antius).
0.3 Doc. fior., 1211: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1211; Doc. montier., 1219; Doc. prat., 1288-90; Doc. sang., 1317; Lett. pist., 1320-21; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Tristano Veneto, XIV.
In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.).
0.5 Locuz. e fras. anzi a 1, 2; anzi Cristo 1.1; anzi da 2; anzi di 1; anzi dì 1.2; anzi il giorno 1.2.
0.7 1 [Esprime anteriorità nel tempo:] prima (di); anche con indicazioni puntuali di tempo: anzi (le) calende, anzi dicembre, anzi terza, ecc. 1.1 Locuz. avv. Anzi Cristo: nell'epoca anteriore alla nascita di Cristo. 1.2 Locuz. avv. Anzi dì, anzi il giorno: prima che faccia giorno. 2 [Esprime giustapposizione nello spazio:] davanti (a), di fronte (a). 2.1 Al cospetto (di).
0.8 Paolo Squillacioti 26.01.2001.
1 [Esprime anteriorità nel tempo:] prima (di); anche con indicazioni puntuali di tempo: anzi (le) calende, anzi dicembre, anzi terza, ecc.
[1] Doc. fior., 1211, pag. 24.17: It. ci diede Iacopo s. Cvi: rekò Iacopo ci(n)que dì a(n)zi k. ottobre.
[2] Doc. montier., 1219, pag. 46.30: (E) iurano rendare rasgione a quelli ke sara(n)no kiamati signori u co(n)suli (e) camarlenghi tre dì anzi kl. ian(uarii), (e) se neuna cosa lo fusse sup(er)chiata di rendarla loro i(n) mezo ian(uario).
[3] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2823, pag. 273: ché, quando l'om si svia / sì che monti i· rrichezza, / la gola sì s'avezza / a le dolce vivande / e far cocine grande / e mangiare anzi l'ora.
[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 149, pag. 60: E imperzò, companio, bon è guardarse anz fagio: / Ki 's laxa andar a inferno mai no havrá bon fagio.
[5] Doc. prat., 1288-90, pag. 169.10: Diedi, i quali ricevette Rinieri da me contanti i(n) Pa(rigi), dì uno a(n)zi dice(m)bre, lb. MLXXIIIJ s. X tor..
[6] Stat. sen., 1280-97, par. 128, pag. 37.5: Salvo che possano giocare VIIJ dì anzi la pasqua e VIIJ di po' la pasqua; e questo s'intenda la pasqua di Natale.
[7] Giunte a Restoro, XIV in. (it.sett./fior./eugub.), [6], pag. 256.22: Ed a coloro che muoiono anzi il termine naturale, sì aviene per l'oltraggio e per soperchio ch'elli fanno a loro natura e a loro compressione...
[8] Doc. sang., 1317, pag. 92.3: Dat(um) die VIIJ di giungno ançi terça.
[9] Lett. pist., 1320-22, 2, pag. 37.20: Elli e Baronto ti singnificheranno ongni cosa più disteso per loro lectere sugellate col mio sugello. f(acta) die XIIII d'Ogosto anzi terza.
[10] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 7, 25-39, pag. 161, col. 2.19: adonqua se segue che Deo non foe suddito al peccà de Adam, e la soa natura umana fo cussí sincera e libera come fo creata anci lo peccato di primi parenti.
[11] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 12, pag. 218.24: Non ti ricorda che undici dì dinanzi alle calen di marzo, io diceva che arme si leverebbono a cierto die, il quale dovea essere cinque dì anzi le calen di marzo...
- Locuz. prep. Anzi a.
[12] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 2, pag. 157.2: E però che naturalissimo è in Dio volere essere - però che, sì come nello allegato libro si legge, «prima cosa è l'essere, e anzi a quello nulla è» -, l'anima umana essere vuole naturalmente con tutto desiderio...
- Locuz. prep. Anzi di.
[13] Lett. mant., 1282-83 (?), 3, pag. 16.22: Se v[...]io et da [...] ser Bonommo e' sum grammo, ma non fu mia [colpa per] quel che [non lo] trovè in Bolongna o' l'atexo ben oti dì, e fomo dito che no veravo ançode mi...
[14] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 4.168, pag. 27: Quel che poi me gionge, / ançi di me fue facto et è costui / prima di me...
1.1 Locuz. avv. Anzi Cristo: nell'epoca anteriore alla nascita di Cristo.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 7, pag. 30.21: Vedi altressì quando egli venne nel mondo: pone Santo Augustino nell'Orosio che anziCristo il mondo non ebbe mai pace, e sempre fue in tempesta e battaglia....
1.2 Locuz. avv. Anzi dì, anzi il giorno: prima che faccia giorno.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 23, cap. 3, par. 11, pag. 373.4: Chiudi le finestre, e le cortine cuoprano le fessure, giugni gli usci, togli via il lume, e quello ched e' fa al canto del secondo gallo, lo prossimo tavernieri anzidì saprà, e odirà eziandio le giunte che vi saranno fatte.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 294, vol. 2, pag. 458.18: Nel detto anno, domenica mattina anzi il giorno, dì V di maggio MCCCXXV, messer Filippo de' Tedici che tenea Pistoia diede compimento al suo tradimento...
2 [Esprime giustapposizione nello spazio:] davanti (a), di fronte (a).
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 568 rubr., vol. 1, pag. 354.16: Che lo capitano et berivieri sieno anzi el palazo del comune, nel secondo suono de le campanelle.
[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 20, pag. 67.12: Io ve insegnarò como vui poré aver lo vostro signor: lo re Meliadus sì sè incantado qu'ello non se recorda né de vui né de lui, anci a vui tuti amisi sì ha desmentegado.
[3] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 48.31: Achilles molto preso de l'amore di Polixena disse privatamente a li suoi che infra tre dì debbia ritornare al paviglione et prese per suo compagni Antyloco figluolo di Nestore e andò al tempio di dea Apolline, che era ançi la porta di Troia dov'era Eucuba e Pollixena et Pari stava privatamente co' suoi dentro nel tempio armati.
- Locuz. prep. Anzi a.
[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 11, proemio, pag. 172.24: la qual cosa dimostra il Signore nello Evangelio di santo Matteo, capitolo XXV, dove si legge: «Nè forsi non basti a voi, ed a noi, andate anzi a coloro che 'l vendono» ec.
[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 113.6: E esso Enea bellissimo si trae anzia tutti gli altri compagno alla reina, e giunge le schiere...
- Locuz. prep. Anzi da.
[6] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 11, pag. 28.4: possa lo metti in luoco oscuro infine a l'otta di vespro, possa tene quello in manu infine ad otta da ire in letto, possa lo metti in quello loco dove dee stare, ed anci da lui metti una lucerna che arda e stia acesa per tutta notte...
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 5, pag. 637.9: E mandandogli dicendo il senato, che venisse a lui nella corte, disse: «Perchè non viene anzi il senato nella corte Ostilia, prossimana al luogo del parlamento, cioè a me?»
[2] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 17, pag. 66.26: Et infermado un tempo lo servo de Deo e siando como a morire, el fo menà denanci al çudexo celestiale, e 'l diavolo venne anci lo tribunale de Deo, e sì començà d'acusare Bernardo, digando ch'el no devea avere vita eterna...
[u.r. 05.02.2018]