ANZITEMPO avv.

0.1 ançi tempo, anzi il tempo, anzi tempo, anzi tenpo.

0.2 Da anzi 2 e tempo.

0.3 Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

0.7 1 Prima del tempo giusto o previsto, prematuramente. 1.1 Prima dell'età giusta (rif. a morte precoce).

0.8 Roberto Leporatti 20.09.2000.

1 Prima del tempo giusto o previsto, prematuramente.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 231.25: Oi paurosi, lasciate d'anoverare le natalizie delli idii: la virtude venne anzi tempo alli Cesariesi, e ingegno celestiale più tosto che li suoi anni si leva e porta i mali danni della pigra dimoranza.

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 87.8: Ella sospira del profondo petto, e le nate lagrime discorrono per le gote, e disse: le mie disavventure così mi tramutano, e sono vietata di dire più cose, e l'uso della mia voce ee chiuso anzi tempo.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 11, proemio, pag. 173.8: la IJ spezie si è, quando alcuno presumisce quello che non è da presumere: la IIJ spezie si è quando alcuno presumisce alcuna cosa anzi il tempo: la IIIJ spezie è, quando alcuno presumisce oltre le forze sue.

[4] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 442.2: Temporale è nel quale la medicina vale, e· lli vini, quando si danno a suo tempo e stagione, sì fanno pro, ma datigli anzi tempo nocciono... || Cfr. Ov., Rem. Am., 131: «non apto tempore».

1.1 Prima dell'età giusta (rif. a morte precoce).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), Indice rubr., pag. XLI.8: Rubrica LVIII. Di diverse divisioni delle cose, e differenze, dov'egli mostra per esempio di Platone, che astinenzia conduce l'uomo a vecchiezza, cioè, che non muoja anzi tempo.

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 11.5: le crudeli matrigne danno li pallidi veleni; il figliuolo anzi tempo disidera la morte del padre: la pietà giace vinta...

[3] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 134.15: Ella gridava: - Guai 'me, tu hai ferito lo petto amico! Questo luogo ha sempre ferite da Cefalo! Anzi tempo muoio, ma per nulla puttana offesa.

[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 31.2, pag. 45: Questa anima gentil che si diparte, / anzi tempo chiamata a l'altra vita, / se lassuso è quanto esser dê gradita, / terrà del ciel la più beata parte.

[u.r. 11.11.2008]