APÒSTROFA s.f.

0.1 appostrofa.

0.2 Lat. apostrophe (LEI s.v. apostrophe).

0.3 Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Chiose falso Boccaccio, 1375 (fior.).

0.7 1 [Ret.] Figura retorica che consiste nel rivolgere il discorso, in forma per lo più di esclamazione o di domanda, direttamente a cose o persone.

0.8 Raffaella Pelosini 27.10.1998.

1 [Ret.] Figura retorica che consiste nel rivolgere il discorso, in forma per lo più di esclamazione o di domanda, direttamente a cose o persone.

[1] Gl Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 26, pag. 200.3: In questa prima parte l'altore fa continuando e parlando alla città di Firenze e ffa il suo exordio e fassi in tre modi: il primo si chiama appostrofa; questo è al parlare alla chosa, cioè ch'egli parlava a fFirenze.

[2] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 19, pag. 622.2: In questa terza parte fingie l'altore che questo segnio d'aquila gli dichiara la sua quistione e ffa per questo l'altore una appostrofa...

[3] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 6, pag. 322.27: E in questa settima e ultima parte fa l'altore una singhulare appostrofa, eschlamazione e reprensione contro Firenze...

[u.r. 05.02.2018]