APÒZEMA s.m.

0.1 f: apoççimate, apozzima.

0.2 Lat. tardo apozima (LEI s.v. apozima, 3, 168.42).

0.3 F Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.7 [Med.] Decotto di erbe medicinali, per lo più forti ed aromatiche, adoperato (addolcito con miele o zucchero) per usi farmaceutici.

0.8 Rossella Mosti; Elena Artale 22.06.2004.

1 [Med.] Decotto di erbe medicinali, per lo più forti ed aromatiche, adoperato (addolcito con miele o zucchero) per usi farmaceutici.

[1] F Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), Antidotarium, 42, 3: Col moscado soviene ai paralitici e ai tiriaci, col lilifago overo col calamento apoççimate e bevuta fa prode... || Fontanella, Antidotarium Nicolai, pag. 19.

[2] f Mesue volg., XIV (fior.): La lessatura delle cose medicinali chiamano apozzima. || Crusca (5) s.v. apozzema.

[u.r. 07.12.2020]