APPARARE (1) v.

0.1 apara, aparadho, aparado, aparan, aparando, aparano, aparar, aparare, apararono, aparasse, aparaste, aparasti, aparata, aparato, apare, aparerà , aparerai, apariate, aparo, aparò, appara, apparado, apparai, apparammo, apparando, apparandola, apparandu, apparano, apparar, appararà , apparare, appararle, appararlo, appararo, appararono, apparasse, apparassero, apparassi, apparassino, apparassono, apparaste, apparasti, apparata, apparate, apparatele, apparati, apparato, apparau, apparava, apparavano, appare, apparé, apparerà , apparerai, apparerebbono, appareremo, appari, appariamo, appariate, apparino, apparo, apparò, apparoe, apparòe, apparono.

0.2 Lat. apparare (LEI s.v. apparare). || Per il signif. etimologico di 'preparare, apprestare': 1; prevale ampiamente nel corpus quello di 'imparare' ('prepararsi alla scuola'?: cfr. DEI s. v. apparare): 3.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 3. || Ma Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), Son. 65 è anteriore al 1265.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Stat. pis., 1321; Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Doc. venez., 1321.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. apparare a mente 3; apparare senno 3.0.6 N Nota le dittologie intendere e apparare; apparare e (ri)tenere (a mente); apparare e sapere.

0.7 1 Rendere pronto, preparare, rendere possibile. 1.1 Mettere in potere (d'altri), offrire. 2 Parare, schivare (il colpo). 3 Apprendere, imparare (mediante un insegnamento), un'arte, una disciplina, ecc. 3.1 Estens. Istruire, preparare alla scuola. 3.2 Estens. Venire a sapere, prendere conoscenza. 4 Fornire i preti dei paramenti sacri.

0.8 Raffaella Pelosini 19.04.1999.

1 Rendere pronto, preparare, rendere possibile.

[1] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), Son. 65.12, pag. 195: Ma 'l cavaler, che ad armi s'apparasse, / como facc'io en ciò, senpre canpara / senza cosa che nente li sparesse.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 19. proemio, pag. 429.6: L'assoluzione de' peccati caccia le sozzure; l'apponimento delle virtudi appara bellezze...

1.1 Mettere in potere (d'altri), offrire.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 8, vol. 2, pag. 91.30: Gayu Graccu, per tal que issu non pervinissi in putiri di li soy inimici, apparau la testa a Phylocrati so servu qui li la talyassi, et avendulyla talyata ad unu culpu multu spidicatamenti, ficaussi la spata bagnata di lu sangui di lu so patruni per mezu la ventri.

2 Parare, schivare (il colpo).

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 12, pag. 221.17: Et intandu Eneas apparandu lu colpu di la petra cum so scutu, la mandau via non li fachendu nixun dapnu nè nuchimentu.

3 Apprendere, imparare (mediante un insegnamento), un'arte, una disciplina, ecc.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 15, pag. 327.15: Et ciò è che disse Cato: quando tu averai figliuoli e non serai ricco, allora gli amaiestrerai acciò che possano difendere la [loro] povera vita. Et anche disse: apara alcuna cosa, però che quando [la ventura] viene meno, l'arte rimane, e nonn- abbandona l'uomo già mai.

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 544, pag. 194: Ella disse esavia: / «Amico, io ben vorria / che ciò che vuoli intendere / tu lo potessi imprendere, / e sì sotile ingegno / e tanto buon ritegno / avessi, che certanza / d'ognuna sottiglianza / ch'io volessi ritrare, / tu potessi aparare / e ritenere a mente / a tutto 'l tuo vivente.

[3] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 426, pag. 190: con bella brevetate / ti parlerò per prosa, / e disporrò la cosa / parlandoti in volgare, / che tu intende ed apare.

[4] Fiore di rett., red. gamma, a. 1292 (tosc.), cap. 2, pag. 133.7: che per niuno de' detti due modi apara l'uomo bene a parlare se prima nonn- usa di dicere; ma usando di dire, e sapiendo li amaestramenti dati da' savi, o seguitando nel suo dire alcuno bel dicitore, s'apara di favellare tosto e più agevolemente...

[5] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 10.8: E se l'antica osservanza vogliamo usare, neuno dubita che l'elezione del cavaliere fare non si debbia nella sua gioventudine, perchè non solamente avaccio, ma più perfettamente s'appara quello che per lo giovane s'imprende. ||Cfr. Veg. Mil. 1, 4: «non enim tantum celerius sed etiam perfectius inbuuntur quae discuntur a pueris».

[6] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 24, pag. 68.22: Ed ancora fare prova al palo, e con la lancia è di grande utilitade, quando il lato, o il piede, o vero il capo vuole apparare di colpire, e puntone, e tagliente apparavano di tagliare colla spada. || Cfr. Veg. Mil. 2, 23: «cum latera vel pedes aut caput petere punctim caesimque condiscant».

[7] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), Son. 65.9, pag. 195: Or non so per ch'eo mai cosa apparasse, / s'eo non apparo a covrir (sì non para) / ciò che m'aucideria quando paresse.

[8] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 118.5, pag. 365: S'aparo, no ritegno, perch'amore / d'amor nasce: s'i' ho be[n], bene sparo.

[9] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), Canz. 6.14, pag. 68: ma tuti mali ritengno ed aparo / che divisar non si porian per omo, / ca per Natura fatto son loro domo, / ed anco fonte d'ongni doloroso.

[10] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 30.28, pag. 110: Puoi c'hai apparata assai de la Scrittura, / sì vole predecare...

[11] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 46, pag. 237.28: Onde noi veggiamo de lo scolaio, quando il maestro insegna, s'egli baderà allora neente in alcun'altra parte, non prenderà neente di quella dottrina e rimarrà vòto, sì che è mistieri che s'egli vuole apparare o intendere, ch'egli sia tutto raccolto, e 'l cuore suo sia tutto ivi.

[12] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 8, pag. 34.16: Lo curioso vuole tutto sapere, sia al suo prode, o non sia: e di tanto, com'elli crede più apparare e sapere, e meno appara e sae.

[13] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 9, cap. 1, par. 12, pag. 161.32: Fa ragione che tu dispari, se tu non appari.

[14] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. c. 13.93, vol. 2, pag. 218: ditemi, ché mi fia grazioso e caro, / s'anima è qui tra voi che sia latina; / e forse lei sarà buon s'i' l'apparo».

[15] Dante, Rime, a. 1321, 7.25, pag. 28: ché Que' da cui convien che 'l ben s'appari, / per l'imagine sua ne tien più cari.

[16] Stat. pis., 1321, cap. 128, pag. 327.22: Anco iuro, che non farò nè exercerò sopra me arte di spetiari, se in prima non l'arò servita; et per le' aparare, starò con alcuno de la dicta arte per anni sei almeno.

[17] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 86.5: Questa non fu contenta d'avere apparate l'arti del padre...

- Sost. Ciò che si apprende; l'atto dell'apprendere.

[18] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 76, pag. 119.1: Certamente ti dico che non è aguaglio dall'uno lavorio a l'altro, dall'uno apparare all'altro, dall'un desiderare all'altro.

[19] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 10, pag. 17.25: E non solamente a' pedoni, ma a' cavalieri, e cavalli di coloro che s'appellavano Veliti, cioè che portavano i cappelli dell'acciaio, è util cosa l'apparare a notare, acciocchè neuna cosa, a che usati non siano, possa loro incontrare. || Veg. Mil. 1, 10: «ad natandum exercere percommodum est».

[20] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 3, cap. 3, par. 4, pag. 75.2: Propognamo gli essempri degli antichi, i quali nè oscuri sono ad intendere, nè ingannevoli a trattare. Dunque la vita altrui sie a noi specchio d'apparare.

[21] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 9, cap. 1, par. 7, pag. 161.17: Tu apparerai fino a che tu vorrai, e tanto tempo dei volere, infino a che tu non ti pentirai del tuo apparare.

- Locuz. verb. Apparare senno: diventare saggio, sapiente (anche in senso ironico).

[22] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 3, cap. 10, par. 2, pag. 97.14: Non trapassi da te lo ragionare degli antichi, imperocchè eglino appararono da' loro padri, e tu da loro apparerai senno, e saprai rispondere quando bisognerà.

[23] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III. conclusione, pag. 256.14: Odi, Filostrato: voi avreste, volendo a noi insegnare, potuto apparar senno come apparò Masetto da Lamporecchio dalle monache e riaver la favella a tale ora che l'ossa senza maestro avrebbono apparato a sufolare.

[24] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ec 2, vol. 6, pag. 12.19: 15 . E dissi nel cuore mio: s'egli è una medesima morte la mia e quella dello stolto, o per che mi diedi angoscia d'apparare senno?

- Locuz. verb. Apparare a mente: memorizzare, imparare a memoria.

[25] Matteo Frescobaldi, Rime, a. 1348 (fior.), Canz. 4.59, pag. 71: Deh, canzonetta, tu girai sicura / a ciascun servo [c]he costei disia: / prega per cortesia / a cchi ti legge che tti appari a mente: / tu sarai ubidita immantenente.

3.1 Estens. Istruire, preparare alla scuola.

[1] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 28, pag. 228.1: Ed essendo questo Macometto nato, la donna d'Abram molestava questa fante, ond'ella si partì con questo fanciullo e sì llo allevò e fecielo apparare e diventò maestro di tutte l'arti liberali, cioè delle sette scienzie.

3.2 Estens. Venire a sapere, prendere conoscenza.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 7, ott. 22.8, pag. 192.: Alli quai tutti diceva ch'al core / si sentia noie, ma quai fosser quelle, / niun poteva tanto addomandare, / che da lui più ne potesse apparare.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III. 9, pag. 247.24: e apparata la casa e 'l nome della donna e della sua figliuola dal conte amata, un giorno tacitamente in abito pellegrino là se ne andò.

3.2.1 Applicarsi a conoscere, indagare.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 6, pag. 89.7: In prima tutti i viaggj della contrada ove è la guerra pienissimamente appari, e quanto spazio è dall'uno all'altro luogo, ed appari ancora i passi de' fiumi, e di che natura, e qualitade sono.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 7, pag. 314.25: poi, quando il seguente die alluminava la terra colla sua luce, mandate le spie, apparò le condizioni della contrada...

4 Fornire i preti dei paramenti sacri.

[1] Doc. venez., 1321, 105, pag. 173.17: Ancora voio ch'el sia tolto IIIJ lbr. de gss. e sia co(n)prado sclavine e piliçoni e dar ali poveri neçesitosi; ancora ordeno ch'el sia aparado IIJ poveri prevedi e sia speso soldi XXV de gss. per çascun e sia nde calexe in questo prexio e sia tegnudo lo prevede de pregar sempre Dio per mi...

[u.r. 02.09.2019]