APPARATO (2) s.m.

0.1 aparati, aparato, apparati, apparato, apparatu.

0.2 Lat. apparatus (LEI s.v. apparatus).

0.3 Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?); Stat. lucch., XIV pm.; Stat. pis., 1322-51.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. apparato delle esequie 2.

0.7 1 Addobbo, ornamento (personale, di un luogo); arredo, suppellettili. 1.1 Estens. Lusso. 2 Cerimonia. Locuz. nom. Apparato delle esequie: funerali. 3 Assetto, spiegamento. 3.1 [Milit.] [Rif. all'esercito]. 3.2 [Rif. ai letti (propri delle cerimonie votive)]. Apparato di letto: lettisternio. 4 Attrezzatura. 4.1 [Propria di un esercito in armi]. 4.2 [Propria di una battuta di caccia]. 4.3 [Propria di una nave mercantile]. 5 Struttura meccanica (per lo sbarramento dell'acqua). 6 Struttura mobile di copertura, paravento. 7 [Dir.] Insieme delle glosse che interpretano e commentano, in modo continuativo, un testo giuridco.

0.8 Raffaella Pelosini 19.04.1999.

1 Addobbo, ornamento (personale, di un luogo); arredo, suppellettili.

[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 456.19: E poi Paris e Deifebus e Antenor e Enea e Polidamas e molti altri nobili uomini montati in su richi e grandi destrieri, colla reina Elena in apparato reale e con grande onore, adcompagniando e partendosi da Tenedon, con lenti passi si dirizzano verso Troia.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 3, vol. 1, pag. 163.31: Marcu Curiu, lu quali fu exactissima norma di temperanza et perfectissimu spechu di furtizza, quandu li Sanniti lu vinniru a vidiri, truvarulu sedendu ad unu scannu di furitanu et cenandu ad una scutella di lignu cutali viandi, commu adimustrava lu apparatu sou.

[3] Stat. lucch., XIV pm., pag. 84.10: Et dicto lo vangelio, la processione torni alla chiesa con ogni suo apparato, rimagnendo li frati in capitulo.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 80, pag. 427.22: Il «come» consiste negli aparati: coroneranno alcuni le sale, ornerannole di drappi ad oro, metteranno le mense splendide...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 187.4: Là se cantava solennissima messa. Non ce mancao cantore, non apparato de ornamento.

1.1 Estens. Lusso.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 9.52, pag. 93: Son molte che pro omene non fo nullo acconciato: / delettanse fra l'altre aver grann'apparato.

2 Cerimonia. Locuz. nom. Apparato delle esequie: funerali.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 2, vol. 2, pag. 20.19: et purtaruli ad asuttirari con perseveranti adimanda et competiciuni que lu apparatu di li exequij s'aiungissi unu sesterciu di dinari li quali issi vulianu pagari di lu lur propriu.

3 Assetto, spiegamento.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 32, pag. 269.11: Quisto Palamides era andato a lo hoste de li Greci in adiuto loro con multe nave e grande compagnia de soy cavaliary in grande apparato potentemente, perzocché nullo re era in Grecia che avesse pyù grande ryamo d'esso né tanto ricco.

3.1 [Milit.] [Rif. all'esercito].

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 30.32: In lu exercitu de Serses, lu quali issu avia congregatu contra la provincia di Grecia, cosa certa esti que una jumenta fillyau unu lepuru: per lu quali signali se significau lu avinimentu di tantu apparatu di essercitu.

3.2 [Rif. ai letti (propri delle cerimonie votive)]. Apparato di letto: lettisternio.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 64.24: et era lur statu cummandatu da quillu deu que a lu altari di lu deu patri di lu infernu et di la dea Proserpina se sacrificassiru hostij nigri et facissirusinci ioki la nocti et apparati di letti.

4 Attrezzatura.

4.1 [Propria di un esercito in armi].

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 89.6, pag. 281: E questo detto, niente interpose, / ma ciò che seco aveva divisato / fece, dando ordine a tutte le cose; / per le mura ponendo in ogni lato, / a guardia, donne savie e valorose, / faccendo ancor ciascuno altro apparato / ch' a tal cosa bisogna...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 15, pag. 219.19: E le navi, le quali Livio aveva avute per difendere la vittuaglia, parte ne caricò di macchinazione e d'ogni apparato da combattere mura, e parte di tormenti e di sassi e di saettamento, e d'ogni maniera di cose da potere gittare o saettare ne compose...

[3] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 2 Mc 12, vol. 8, pag. 629.17: e li robusti giovani, stanti per le mura, combattevano fortemente; onde in questa erano molte macchine, e apparati di battaglie.

4.2 [Propria di una battuta di caccia].

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 8, pag. 23.11: Egli era dello studio del cacciare ragguardevole: e i cani e l'altro apparato da cacciare il seguivano...

4.3 [Propria di una nave mercantile].

[1] Stat. pis., 1322-51, cap. 92, pag. 544.2: Et siamo tenuti noi consoli [[...]] andare alla tersania del Comune di Pisa, et vedere et considerare diligentemente la dicta tersanaia, et ciò che vi bisogna per fornimento di galee et di legni, et di loro corredi et apparati...

5 Struttura meccanica (per lo sbarramento dell'acqua).

[1] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 56, par. 13, vol. 1, pag. 441.20: statuimo che se alcuno suiecto overo non suietto a la giuredittione del comun de Peroscia fé overo farà alcuna chiusa overo aparato enn alcuno rio, forma, fossato overo fiume...

6 Struttura mobile di copertura, paravento.

[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 11, par. 4, vol. 2, pag. 349.22: E nullo ardisca overo presuma tenere overo avere en la piacça del comuno de Peroscia alcuna tenda overo apparato overo copertura de stoie overo enn alcuna de le cinque strade rigaglie de la cità overo deglie borghe de Peroscia.

7 [Dir.] Insieme delle glosse che interpretano e commentano, in modo continuativo, un testo giuridco.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 15, 100-120, pag. 413, col. 2.18: Francesco ... fo uno grande legista da Bologna, lo qual fo figliol de miss. Acorso che fo fiorentino, e fe' gl'aparati al corpo de rason civile.

[u.r. 05.02.2018]