APPARTENERE v.

0.1 aparte', apartegna, apartegnanno, apartegnano, apartegnente, apartegnenti, apartegnono, apartém, aparten, apartene, apartenea, aparteneano, apartenendo, apartenendosi, apartenente, apartenenti, apartenere, apartenersi, apartenesse, apartenesseno, apartenessero, apartenessi, apartenessimo, apartenessino, apartenessono, apartenete, aparteneva, apartenevano, apartenexxj, apartenga, apartengano, apartengha, apartenghano, apartenghino, apartenghono, apartengnano, apartengon, apartengono, aparteni, apartenieno, aparteninu, apartennesi, apartenuta, aparteràe, aparteranno, aparterrà , aparthiene, apartiè, apartien, apartiene, apartiensi, apartignisse, apartignut, apartinenti, apartinesse, apartinessino, apartinirà , apartiniri, apartinissi, apartirrà , aparttegna, appartegna, appartegnenti, appartegnono, appartene, appartenea, apparteneano, appartenendo, appartenente, appartenenti, appartènenu, appartener, appartenerà , appartenere, appartenersi, appartenesse, appartenessero, appartenessimo, appartenessono, apparteneva, appartenevano, appartenga, appartengano, appartengha, appartenghono, appartengono, apparteni, appartenieno, apparteninu, appartenne, appartenuta, appartenute, appartenuto, apparterrà , apparterranno, apparterrebbe, appartien, appartiene, appartiensi, appartinia, appartinianu, appartinissi, 'ppartenere.

0.2 Lat. *appertenere (LEI s.v. *appertenere).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 2.1.1.

0.4 In testi tosc. e corsi: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1298; Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Stat. pist., 1313 (2); Stat. sang., 1334; Stat. cort., a. 1345; Stat. collig., 1345; Stat. prat., 1347; Stat. volt., 1348; Lett. volt., 1348-53; Stat. lucch., XIV pm; Doc. cors., 1370.

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Doc. moden., 1347; Tristano Veneto, XIV.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Per appartenere carnalmente > carnalmente.

0.7 1 Essere di proprietà di qno o qsa. 2 Essere di pertinenza di qno o qsa. 2.1 Riguardare, concernere (anche pron.). 2.2 Spettare, rientrare nei compiti di qno; far parte dei diritti e dei doveri di una carica o di un ufficio (anche pron.). 2.3 Servire, tornare utile per qsa. 2.4 Essere proprio, rientrare nei tratti caratteristici di qno o qsa. 3 Essere legato a qno da parentela.

0.8 Niccolò Scaffai 29.03.2000.

1 Essere di proprietà di qno o qsa.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.04, pag. 157.19: Era tra loro alcuno nocivo uomo: fra' quali fu messer Ubaldino Malavolti giudice...., pieno di gavillazioni, il quale ristette per cammino per raddomandare certe giuridizioni d'uno castello il quale teneano i Fiorentini, dicendo che a lui appartenea...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 73, pag. 178.40: Ma la folle avarizia della gente diparte le proprietadi delle cose, e le possessioni, e non crede, che neuna cosa comune sia sua; ma il savio non giudica, e non tiene neuna cosa per propia, più che quelle, ch'a tutta l'umana generazione sono comuni con lui insieme, perocchè queste medesime cose non sarebbero comuni, se parte di loro appartenesse ad alcune singolari persone. Compagno si è colui, ch'ha parte nella cosa, già non sarà sì piccola.

[3] Stat. sang., 1334, 30, pag. 119.15: Ancho, che se alchuno di San Gimignano o del distretto dovesse avere denari od alchuna cosa la quale s'apartenesse ad arte di lana d'alchuno de l'arte predetta, che lo consolo sia tenuto di tenere ragione a quello cotale che no(n) fosse de l' arte contra colui de l' arte predetta...

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 202.1: Qui denota il paese, del quale con disiderio era aspettato per signore, cioè Provenza, che da mano sinistra venendo di là qua si bagna del fiume del Rodano, poi ch'è mescolato col fiume di Sorga; la quale Sorga è termine della Provenza appartenente alla casa di Puglia, e di lungi d'Avignone IIIJ leg[h]e e meno

[5] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 18, pag. 90.19: Isione morì innançi, e però che Janson era piccholo, Pelleo gli governò el reame, el quale di ragione apparteneva a Janson, perciò che era figliuolo del primo genito.

[6] Stat. collig., 1345, cap. 5, pag. 8.3: E se ' decti sindachi trovassero alcuno de' decti officiali el decto loro officio non bene e non sollicita mente avere facto o in esso officio dolo o frodo commesso o alcuna cosa illicita mente avere ritenuto di quello dell'arte o che appartenesse ala decta arte, puniscano e condampnino lui nel doppio di quello che iniusta mente avesse ritenuto...

[7] Doc. moden., 1347, par. 53, pag. 160.1: Anchora dixe e sì propone che gi predicti Jacomo e Nicholò pioxore volte sì fenno citare e richirire lo dicto Cichino e etiamdeo lo constrenocano [sic] a dovere dividere et essere a fare la divissione da una fornax comuna de loro la quale è posta in la cinquantina de Campo Março de fora con le casse terre et logo lo quale g'è atorno e sì g'apartene ed una peça de terra comuna de loro con una cassa soverstagando...

[8] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 6, cap.88, vol. 2, pag. 127.18: Essendo il detto papa Urbano e la Chiesa così abbassata per la potenzia di Manfredi, e gli eletti duo imperadori (ciò era quello di Spagna e quello d'Inghilterra) non aveano concordia nè potenzia di passare in Italia, e Curradino figliuolo del re Currado a cui appartenea per retaggio il regno di Cicilia e di Puglia, era sì piccolo garzone che non potea ancora venire contro a Manfredi [[...]] il detto papa Urbano fece uno grande concilio de' suoi cardinali e di molti prelati...

[9] Doc. cors., 1370, 39, pag. 43.21: Ex hoc publico instrumento scia a lo ciascheduno manifesto como Margarita, moglere de Amgelucio da Reguenda, habitatrice de Calvi, àe fato soe certo meso et piateze Fenogio da Lumio, habitatore de Calvi, lo quale est presente, a demandare tuto ciò che li apartenesse per veruno modo da parte de babo a ciascheduna persona et ad quitandum etc., promitens etc...

2 Essere di pertinenza di qno o qsa.

2.1 Riguardare, concernere (anche pron.).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 20, pag. 61.17: La prima ragione si è che 'l re si è capo di tutto il suo reame, ed in ciò si è semblante a Dio, ched è capo e guida di tutto el mondo, e perciò s'affiene che i re sieno larghi e di grande affare, en istabilire le cose che a Dio s'appartengono.

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 6, pag. 26.24: hé la santa Scriptura dice che quello non è cristiano che non fa l'opere che apartegnano a la fede de Christo.

[3] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 10, pag. 26.3: E inpercioe sì mi parebe che noi ci partissimo di questo reame, dappoi che dDio t'àe canpato sanza disinore, e andiamone in Cornovaglia alo ree Marco ch'ee tuo zio, e quivi potrai inprendere tutto ciò c'apartiene al'ordine dela cavalleria.

[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 87, pag. 247.10: Ora ti voglio proporre alcuni argomenti, ch'appartengono a vertù, la quale noi diciamo, che soddisfà alla beata vita.

[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 619.10: E questo è grande argomento da mai non dubitare in fede, né mai in veruna cosa, che a fede s'appartenga, vedendo e pensando che tanti uomini e femmine, vecchi e giovani, hanno voluto perdere la vita sì crudelmente per questa santa fede...

[6] Stat. cort., a. 1345, cap. 1, pag. 128.17: et domandino misericordia per loro et per tucta la conpagnia da parte de ihu xpo crucifisso et de la beata vergene Maria, a' nostri rectori humelemente et devotamente, et a tucte quelle cose che s' apartengono a ciò...

[7] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 58, pag. 220.13: E allora messer Agravano prende a curare messer Chieso; perchè tutti gli cavalieri arranti s'ntendevano di curare fedite, e d'altre bisogne appartenenti a ciò.

[8] Stat. lucch., XIV pm., pag. 76.1: Ma se nella ecclesia dove si farà lo trentesimo saranno tre preti, l'uno faccia lo trecennario et li autri due cantino le messe che ssi apartegnono al dì presente.

[9] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), Prologo, pag. 3.9: Secundu lu meu pocu sapiri la volsi translatari in nostra lingua vulgari, sulamenti quantu tocca et apparteni a li fatti di Sichilia, lassandu la conquesta di li altri parti di fora di Sichilia.

[10] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 25.22: Per gran parte le donne si dilettan d'udire lodare sua persona e tutte cose che s'apartengano a loro lode, e spezialmente [le] populari e rusciane di loro credono tutte lode.

- Quanto appartiene: per quanto riguarda.

[11] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 52.9: Agostino, ne l'ottavo libro della Città di Dio, capitolo sicondo, dice, che quanto apartiene a lettere greche, la quale lingua tra l'altre è tenuta la più nobile, si scrivono due generazioni di filosofi: l'una Italiana, da quella parte d'Italia ch'era chiamata la gran Grecia; l'altra Jonica, in quelle terre che ora sono chiamate Grecia.

2.1.1 Rientrare in un argomento.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 150.4: Ma perciò che lla pistola, cioè la lettera dettata, spessamente non è per modo di tencionare né di contendere, [[...]]; sì dirae lo sponitore un poco dell'oppinione de' savi e della sua medesima in quella parte di rettorica ch'apartene a dittare, sì come promise al cominciamento di questo libro.

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 67, pag. 192.14: Qui tace il maestro delle cose che appartengono a teorica, ch'è la prima scienza del corpo della filosofia, e vuole tornare all'altre due scienze, cioè a pratica ed a loica, per ammassare la seconda parte del suo Tesoro, che dee essere di pietre preziose.

2.1.2 Pron. Convenire, addirsi, essere confacente.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 97.2, pag. 450: A li bom chi salvar se dém / mai corrozar no s'apartém, / se lli re' àn prosperitae / e eli spesso aversitae.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 4, vol. 1, pag. 170.27: Adonca que s'aparteni, oy dimictiri li rikizzi in la prima parti di felicitati, oy la puvirtati in lu ultimu statu di miseria?

[3] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 11, pag. 94.1: Anche ad integrità di confessione s'appartiene di confessare eziandio li peccati veniali; perocchè, come disse Cristo, eziandio d'ogni parola oziosa ci converrà rendere ragione nel dì del giudicio...

[4] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 169.9: E con ciò sia cosa che a ogni valente donna s'appartenga d'amare saviamente, sanza ingiuria del vostro marito potete ricevere gli prieghi miei e ricchirmi del vostro amore".

2.2 Spettare, rientrare nei compiti di qno; far parte dei diritti e dei doveri di una carica o di un ufficio (anche pron.).

[1] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 13, pag. 211.11: Item statuto et ordinato è, che se avvenisse alcuno caso nel quale o vero per lo quale, per forma de lo Statuto de l'Arte de la Lana, e' consoli et camarlengo e 'l notaio de la detta Arte non possa cognoscere, o vero determinare o vero diffinire, o vero condannare o vero assolvere, o vero alcuna cosa fare la quale abbisogni o si debbia fare per loro od alcuno di loro offizio, o vero che a loro od alcuno di loro s'appartenga...

[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 7, pag. 88.4: "Cesar uno cictadino de Roma ène. Si quello ch'apartene al comune rendessemo a lui, de ciò l'onore del comune abbasseria".

[3] Stat. sen., 1305, cap. 21, pag. 32.19: E tutto ciò che parrà a loro di fare sopra cheste cose e l'altre le quali a loro offizio apartengono, reducano a lor mimora.

[4] Stat. pis., 1321, cap. 123, pag. 308.1: Le credensie dal consulo u consuli predicti, di quele cose che allo loro officio apartiene, a me socto nome di iuramento imposte, a nullo a dannità di credentie manifesterò.

[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 117, pag. 391.20: Io non so chente differenzia sia intra sapienzia, e sapere, ma io so, che a me non s'appartiene saperlo o non saperlo.

[6] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 36, pag. 144.41: Et se lo Capitano o Rectori et Judice, o alcuno di lloro, non sentenciasseno o pronunciasseno o diffinissino lo decto piaito et questione infra li decti dì L, [[...]] paghi di pena quello Capitano o Rectori o Judice a cui apartenesse a pronunciare la suprascripta sentencia de la suprascripta questione, [[...]] da libbre V infine in libbre L...

[7] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 73-81, pag. 758, col. 2.5: Non so; quasi a dire: a poeta non apartiene de far la sopradicta distinzione e piú considerazione filosofica, imperò ch'ell'è scripto in primo Fisicorum: «Scire est propter causas».

[8] Stat. palerm., 1343, cap. 9, pag. 19.13: E lecti li dicti capituli, li ricturi sullicitamenti riprindanu et amunixanu a killi di la cumpangna, sicomu aparteni a lloru officiu.

[9] Stat. prat., 1347, cap. 17, pag. 19.23: Ancora, che li rectori della decta arte, e quelli che per lo tempo saranno, possano e a loro sia licito imporre pene e bandi a tucti i compagni della predecta arte, ciaschuna volta e quante volte e' vorranno, di quelle e per quelle cose che aspectano et apartengono alla decta arte, insino alla quantità di soldi diece di denari fiorentini piccioli...

[10] Stat. volt., 1348, cap. 1, pag. 4.10: Al quale priore ciascheduno de la detta compagnia debbia con riverentia humilmente obedire in tutto ciò che per el priore detto o imposto gli fussi per penitentia corporale o pechuniaria, o per altra cosa che apartenesse al buono stato della compagnia...

[11] Lett. volt., 1348-53, pag. 168.26: Conciosiacosa che a noi pienamente s'appartenga la cura e amministragione del'opre dele chiese del nostro vescovado...

[12] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V.9, pag. 385.8: - A me omai appartiene di ragionare; e io, carissime donne, da una novella simile in parte alla precedente il farò volentieri...

2.3 Servire, tornare utile per qsa.

[1] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Gdc 6, vol. 2, pag. 542.7: 4. E ponevano l'oste delle trabacche e de' padiglioni; come cominciavano le biade ad uscire fuori, così incontanente ogni cosa guastavano, insino all'entrata della città di Gaza; e nulla cosa che s'appartenesse a mantenere la vita lasciavano loro in Israel, nè pecore, nè buoi, nè asini.

2.4 Essere proprio, rientrare nei tratti caratteristici di qno o qsa.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 4, cap. 3, par. 4, pag. 111.3: Beda sopra la parola di Giovanni Vangelista dove dice: se queste cose sapete, beati sarete facendole: dice così: imperocché sapere lo bene, e non farlo, non appartiene a beatitudine, ma a condannagione; come disse santo Iacopo: chi sa il bene, e nollo fa, gravemente fa peccato.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 85, pag. 238.26: Ma se 'l non temere i mali appartiene a uomo pazzo, quanto l'uomo sarà più savio, tanto più temerà, secondo che ci pare.

[3] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 46, pag. 174.11: Adunca zo appartene a grande iusticia de Deu, ki li iniqui non sianu may sencza pena, poy ki non foru may sencza peccatu".

3 Essere legato a qno da parentela.

[1] Stat. pist., 1313 (2), cap. 29, pag. 13.15: Salvo che dicti operari non possano nominare alcuno che appartegna ad alcuno di loro infine in quarto grado, che lo scruttinio si debia ricevere per due frati.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 29, vol. 1, pag. 260.19: Il contrario della detta misericordia veggiamo comunemente ne gli uomini, perciocchè tale uomo perdona a uno, che non perdonerebbe ad un altro; come tal cosa perdona l'uomo al figliuolo, e al parente, e all'amico, che non perdonerebbe a un altro, il quale tanto non gli appartenesse.

[3] Stat. pis., XIV pm., pag. 33.3: Secondo l'ordinamento di sancta ecclesia, nullo fedele christiano puote piglare mogle che lli apartenesse a parentado di fino in quarta generatione...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I. introduzione, pag. 14.6: Era usanza, sì come ancora oggi veggiamo usare, che le donne parenti e vicine nella casa del morto si ragunavano e quivi con quelle che più gli appartenevano piagnevano...

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 16, pag. 170.32: Et Achilles, yongendo a questo e vedendo morto lo re Prothenore, lo quale le apparteneva per parentato, de la soa morte fo multo atristato.

- Locuz. verb. Appartenere carnalmente.

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 480, pag. 442.30: Hai fradelo, mo' che hè questo che vui me disé? Io sè quiaramente ch'el non hè cavalier al mondo lo qual carnalmentre non ve apartignisse che de maor honor ve amase como faseva iser Tristan, et ora se vuol a vui conbater?

[u.r. 05.02.2018]