APPÈRDERE v.

0.1 aperdere.

0.2 Da perdere. || Cfr. fr. aperdre.

0.3 Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 Locuz. e fras. apperdere parole 1.

0.7 1 Fras. Apperdere parole: parlare inutilmente (di qsa di cui non c'è bisogno di parlare).

0.8 Raffaella Pelosini 15.03.1998.

1 Fras. Apperdere parole: parlare inutilmente (di qsa di cui non c'è bisogno di parlare).

[1] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 42, pag. 138.7: Io te prego, per quanto servitio a te aggio fatto, che tu me die quillo cavaliere per marito. - E alora Orleviere se ne rise e disse: - Maie non toccò donna e anche è vergene puro: non bisogna aperdere parole. - E alora la polçella dicie: - Adonqua io volglio essere tua esposa e prego che tu me faccie cristiana.

[u.r. 16.09.2006]