APPESO agg./s.m.

0.1 apeiso, apeso, apisa, appesa, appese, appesi, appeso, appisi, appiso, appisu.

0.2 V. appendere.

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Poes. an. urbin., XIII.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Si comprendono sotto il lemma aggettivale anche i casi att. nella locuzione stare appeso.

0.7 1 Che è fissato a qsa, in modo da rimanervi sospeso. 1.1 Che è messo in croce, crocifisso. 1.2 Che è impiccato.

0.8 Raffaella Pelosini 08.10.2002.

1 Che è fissato a qsa, in modo da rimanervi sospeso.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 147, vol. 2, pag. 68.11: et li detti bozoli sieno et stare debiano appesi a le tramogia con buone catene di ferro et marcati...

[2] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 1, pag. 38.16: et però kyllu chirnigliu sì stecti appisu davanti kylla ecclesia multi anni...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 127.15: Tu sacerdotamente rizza l'altare nella sala dentro all'aere, e l'arme che lassoe appesa nella camera quello empio e crudele...

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 45, vol. 1, pag. 80.1: A un paesano de' Sabini nacque una vacca maravigliosamente grande e bella; le cui corna stettero poi appese nel tempio di Diana per molte etadi in memoria del miracolo.

[5] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3, pag. 46.11: e di color che l'avíen dimandata per moglie, vidi star le teste appese sopra alla porta nella prima entrata.

[6] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 28, parr. 59-65, pag. 426.14: E come Absalon [[...]] stando sopra un mulo passò soto un ramo de cerqua ove incapò per li capeli e rimase apeso...

[7] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 90.8, pag. 427: Salv'eran quegli da' serpenti tocchi, / c'all'apeso serpente volgìen li occhi.

[8] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 6, pag. 11.16: [8] Item per l'occhi di la perdirichi, purtata apisa a lu collu, <si> sana omni infirmitati di occhi.

[9] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 3, pag. 81.26: e così romase apeso cum la testa de sota tam fim che lo ortaram vegne.

1.1 Che è messo in croce, crocifisso.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 15.22, pag. 116: L'Amore sta appeso, / la croce l'ha preso / e non larga partire.

[2] Pianto della Vergine, XIV pm. (tosc.), cap. 1, pag. 13.7: Vedete poi rizzare la Croce, e stare appeso quel corpo in su tre aguti.

- Appeso in / nella / in sulla croce.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 41.51, pag. 146: «O alma, nui 'l trovamo su ne la croce appiso; / morto lo ce lassamo, tutto battuto e alliso...

[4] Poes. an. urbin., XIII, 1.31, pag. 540: appeso in croce convene stare / lo dolçe corpo e dilicato».

[5] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 13.195, pag. 167: Appeso, trista, quando viddi stare / in su la croce co le man' confitte...

1.2 Che è impiccato.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 9.16: Lo predecto vero Cyro vicque Cressum regem de India e prese esso e Cressum filio suo e ffece enpendere lo patre e lo filio, vedendo lo patre appeso, comensao a dicere con gran paura...

- Sost. Chi è impiccato; chi è degno di essere impiccato.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 11.8, pag. 36: condanna ormai questo appeso, ché so caduto nel banno.

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 203.19: Lo tribuno le fece cacciare e non voize che lli fussi fatto onore né esequio e disse: «Se me faco poco de ira quelle tre corpora maladette, facciole iettare nello catafosso delli appesi, ca soco periuri, non soco degni de essere sepelliti».

[u.r. 22.12.2017]