0.1 appetano, appetava.
0.2 Da appetire, per metaplasmo di coniugazione.
0.3 Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.): 1.
0.4 In testi tosc.: Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.).
In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.).
0.5 Nel contesto dei versi, si è preferito interpretare come presente indicativo, anziché congiuntivo, la forma appetano, Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Chiedere con suppliche. 1.1 Fig. Richiedere (detto del tempo in cui è fissata una certa scadenza).
0.8 Raffaella Pelosini 25.06.1999.
[1] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1591, pag. 394, col. 1: e se so abesongiusy, / tu li fa copiuse / delle cose mundane / multu più che no ane; / et quilli che ricchi sonno, / che appetano per mi dono, / tu li guarda da male / e da pena eternale / e da rea operatione / e da mala congregatione / e de omne gratia preterito / et infine li dà merito.
1.1 Fig. Richiedere (detto del tempo in cui è fissata una certa scadenza).
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 2, pag. 10.26: E già appetava il tempo le comizie consolari; ma perciò che chiamare in Roma i consoli attenti alla guerra non piaceva, Ti. Sempronio per cagione delle comizie de' consoli disse dittatore C. Claudio Centone...
[u.r. 05.02.2018]