APPETÌBILE s.m.

0.1 appetibele, appetibile, appetibili.

0.2 Lat. appetibilis (LEI s.v. appetibilis).

0.3 Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Filos.] Ciò che suscita il desiderio, oggetto verso cui si tende naturalmente come a un fine (generando il movimento dei pianeti). 1.1 Primi appetibili: oggetti cui la volontà tende per innata inclinazione come al suo fine [e cioè il bene, il vero, la felicità].

0.8 Raffaella Pelosini 18.05.1999.

1 [Filos.] Ciò che suscita il desiderio, oggetto verso cui si tende naturalmente come a un fine (generando il movimento dei pianeti).

[1] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), I, 19-20, pag. 172.14: E questa è la cagione ch'elli asegnava: imperciò che, con ciò sia cosa che tutti i corpi del cielo si muovano per uno medesimo appetibile e per una medesima perfezione, debbonsi muovere tutti con uno medesimo movimento; advenga che l'uno si muova più tosto che l'altro e per questo uno movimento si acquista più perfettamente quello appetibele...

1.1 Primi appetibili: oggetti cui la volontà tende per innata inclinazione come al suo fine [e cioè il bene, il vero, la felicità].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. c. 18.57, vol. 2, pag. 301: Però, là onde vegna lo 'ntelletto / de le prime notizie, omo non sape, / e de' primi appetibili l'affetto, / che sono in voi sì come studio in ape / di far lo mele; e questa prima voglia / merto di lode o di biasmo non cape.

[u.r. 05.02.2018]