APPICCAMENTO s.m.

0.1 appiccamento; f: appicchamento.

0.2 Da appiccare.

0.3 Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.); F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.); Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Attaccamento, diffusione di qsa. 1.1 Contagio. 2 [Astr.] Congiunzione.

0.8 Rossella Mosti 16.09.2006.

1 Attaccamento, diffusione di qsa.

[1] F Cassiano volg., XIV (tosc.), collaz. 11, cap. 9: E non giudica che veruna cosa sia più cara e più preziosa che la presente purità, alla quale grave pena è, o il nocevole trapassamento delle virtù, o il nocevole appiccamento del vizio. || Bini, Cassiano, p. 141.

1.1 Contagio.

[1] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 162.14: Li occhi, mirando li occhi, sono offesi e molte cose nocciono ai corpi per appiccamento.

[2] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 22, cap. 22: Ora che dalli innumerabili casi che si temono fuori del corpo, cioè dalli caldi, freddi, tempestadi [[...]] dalla rabbia che interviene per lo cane arrabbiato, sicchè eziandio la mansueta ed amica al suo signore bestia si teme talvolta più forte e più amaramente che li leoni e li dragoni, e fa l'uomo, che tocca, per pestilente appiccamento sì arrabbiato, ch'è più temuto dalli parenti, dalla moglie e dalli figliuoli, che veruna bestia, e peggio? || Gigli, Della città di Dio, vol. IX, p. 214.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 135, S. Matteo, vol. 3, pag. 1189.24: "Ogne tuo comandamento terrabbo come ferro impresso in me; e se arde lo 'ncendio del comandamento, impertanto consuma la putredine de la carne, acciò che non si lievi appiccamento; e se la medicina pugne, impertanto rimuove il vizio del malore".

2 [Astr.] Congiunzione.

[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 2, cap. 21: inperciò che la virtù di quelle [[stelle]] si comincia al lume del sole et della luna per appicchamento o vero coniuntione della luna a quelle la qual s'appicha o vero congiugne a tucti i lor raghuardi o vero respecti in ciaschun mese per l'appressamento et dilunghamento da esse. || Crescenzi, [p. 53].

[u.r. 04.03.2010]