APPIENO avv.

0.1 ad pieno, ad plino, apieno, a pien, a pieno, a plen, appien, appieno, a ppieno.

0.2 Da pieno 1.

0.3 Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.); Dante, Convivio, 1304-7; Lett. pist., 1331; Stat. sen., 1343 (2); Stat. sen., 1352.

In testi sett.: Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.7 1 In modo esaustivo, completamente. 1.1 Gire appieno: andar bene. 2 In grande quantità.

0.8 Fabio Romanini 18.05.1999.

1 In modo esaustivo, completamente.

[1] Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.), 18.4, pag. 75: Non so s'è per mercé che mi vien meno, / od è ventura o soverchianza d'arti / che per la donna mia il luni e 'l marti / e ciascun dì ch'om ragiona apieno, / più d'om vivente crudel vita meno; / né mai mi disse: «da la morte guarti».

[2] Dante, Convivio, 1304-7, III cap. 4, pag. 169.3: lo quale [per lo] pensiero è vinto, sì che seguire lui non puote a pieno, massimamente là dove lo pensiero nasce d'amore...

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 31, 130-142, pag. 704, col. 2.5: E s'io avesse. Qui escusa se non pò dire apieno soa parladura, imperçò che la locutione non segue, né atinge alla imaginativa, né la imaginativa ad alcuna piçola [parte] de quello tanto gaudio.

[4] Lett. pist., 1331, pag. 255.7: Tucta volta fino a tanto che l' uomo no' puote sergentare, no' se ne puote scrivere lo vero appieno.

[5] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), proemio par. 3, pag 55.22: Ispesse fiate avviene, che volendo trattare di alcune materie, non si puote appieno solo parlare di quelle sanza alcuno argomento d'altri diri, d'onde per li predetti argomenti s'intende quello di che l'uomo vuole parlare e trattare.

[6] Stat. sen., 1343 (2), L. 1, pag. 98.28: Ancho e' consoli eleggano in ciascheuni due mesi uno buono et savio huomo el quale sollecitamente procuri coli detti tre cercatori che el loro officio bene et appieno et con effecto si faccia.

[7] Stat. sen., 1352, pag. 33.22: E magnifici signori Nove sopra detti, inteso apieno le soprascripte provisioni, de le quali el tenore inteso si riferiscie di sotto...

[8] Stat. fior., a. 1364, cap. 7, pag. 70.7: e contra il loro uficio e buona consuetudine avere fatto, overo operato, overo fraude e dolo avere commesso, overo in alcuna cosa l'arte predetta avere defraudata in pecunia, overo in cose, overo ancora non avere observato apieno ogni e tutte quelle cose, le quali si contengono ne' capitoli della detta arte...

[9] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 5, parr. 32-38, pag. 165.22: Questa fu figlia de Iove e de Ledda regina de la Grande Grecia, moglie di Menelao, rapta per amor de Parìs figlio de Priamo; de la qual Omero tracta apieno e ancora V. in parte.

[10] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 5, terz. 25, vol. 1, pag. 54: E nel detto anno, com'io dico appieno, / si fe di nuovo il Ponte alla Carraia.

- [A rafforzare un'affermazione:] tutto appieno.

[11] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 1194, pag. 80: Eustadio humile e plan / Respoxe e disse allo villan, / Sicomo Dio l'incorporà, / Che chon lu el demorerà, / E si guarderà molto ben / Le so blave tuto a plen / Al sso plaxer dy e notte, / Ch'elle no sia guaste ni rotte.

1.1 Gire appieno: andar bene.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 539, pag. 122: Così similemente tassaro dello vino: / Chi dui some, chi una, chi un barile allo mino; / Chi lo dava la sera, chi lo dava lo matino, / Et de vollia lo davano; omne cosa gia ad plino.

2 In grande quantità.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 215, pag. 45: Ad mille trecento otto era pur capetano / Missere Guelfo de Lucca, lo cavalero sobrano; / Dui anni signoriò et tene la verga in mano, / Et era plu temuto che imperatore romano. / Quando fo capitano misere Luchesino / Che facta aveva la fonte mintri abe lo domino, / Quella della Rivera che getta l'acqua ad plino, / Misser Guelfo era stato suo judice fino.

[u.r. 05.02.2018]