0.1 apilay, appilavano.
0.2 Da oppilare, con cambio di prefisso.
0.3 Destr. de Troya, XIV (napol.): 1.
0.4 Att. solo in Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Rendere o divenire non pervio; ostruire, ostruirsi (anche pron.).
0.8 Fabio Romanini 23.04.1999.
1 Rendere o divenire non pervio; ostruire, ostruirsi (anche pron.).
[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 80.8: quando erano lorde e plene de zozura, le annetavano bene che no nce romaneva lordeze, e, poy che erano annetate le plaze, quilli cursi se appilavano e l'acqua non descorreva plu.
[2] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33, pag. 293.11: In queste serene me scontray eo: azò che eo né li miei compagnoni <non> fossemo occupati de errore de semegliante sonno, co le miei arte apilay in tale muodo lo audito mio e de li miey compagni che a lo postutto non audemo lo lloro canto, anante combattemmo co lloro, e plu 'de mille de occisemo, sì che salvamente passamo li dicti luochi.
[u.r. 05.02.2018]