APPLAUDIRE v.

0.1 applaude, applaudenti.

0.2 Lat. applaudere (LEI s.v. applaudere).

0.3 Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

N Altra doc. in applaudente.

0.6 N Crusca (1) s.v. applaudere cita un verso della Commedia (Par. 19.35): «[il falcone] muove la testa, e con l'ale s'applaude» tratto dall'Aldina che risulta «move la testa e con l'ali si plaude» nell'ed. Petrocchi: cfr. Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 19.35, vol. 3, pag. 312.

0.7 1 Manifestare approvazione o entusiasmo (con parole o gesti).

0.8 Fabio Romanini 18.05.1999.

1 Manifestare approvazione o entusiasmo (con parole o gesti).

[1] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 167.57, pag. 878: ma pregio, ch'è da vertù solamente, / non può da Morte ricever ferita, / perch'è cosa eternale; / lo qual per mente amica vola e sale / sempre nel loco del maggio intelletto, / che sente l'aere, ove sonando applaude / lo spirito di laude, / che piove Amor d'ordinato diletto, / per cui è 'l gentil animo distretto.

[2] F Frezzi, Il Quadriregio, a. 1416, L. I, cap. 12.60: Tra quelli regni dietro a questa scorta / chi entra trova le muse elicone, / ed ognuna gli applaude e lo conforta. || Filippini, Quadriregio, p. 61.

[u.r. 05.02.2018]