APPLICAZIONE s.f.

0.1 applicazione, applichazione.

0.2 Da applicare.

0.3 F Trattati di Albertano volg., c. 1300 (fior.): 2; Dante, Convivio, 1304-7: 2.

0.4 In testi tosc.: F Trattati di Albertano volg., c. 1300 (fior.); Dante, Convivio, 1304-7.

N Att. solo fior.

0.6 N L'es. dal Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (4), passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Atto ed effetto dell'applicare, del porre a contatto. 2 Impegno intellettuale, dedizione. 3 Versamento o assegnazione di una somma o di un bene.

0.8 Fabio Romanini 22.06.1999.

1 Atto ed effetto dell'applicare, del porre a contatto.

[1] f Libro della cura delle malattie: Dalla applicazione del rimedio ne pruovano subito il giovamento. || Crusca (4) s.v. applicazione.

2 Impegno intellettuale, dedizione.

[1] F Trattati di Albertano volg., c. 1300 (fior.), Della forma dell'onesta vita, cap. 3: O sia, che tu dì che l'amor di Dio è forte applicazione di cuore, d'anima e di mente a Dio amare. || Albertano (Giunti 1610), p. 9.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II cap. 15, pag. 143.6: Onde è da sapere che per amore, in questa allegoria, sempre s'intende esso studio, lo quale è applicazione dell'animo innamorato della cosa a quella cosa.

3 Versamento o assegnazione di una somma o di un bene.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 10, par. 11, pag. 226.1: E ll'altra dimorante, che apresso è ssogiunta, a quelli apartenere il giudichamento dello dilinquente o ttrapassante, e ll'esazzione della pena e di quelle se reale fosse a llui applichazione, contra la quale o in che leggi inpaccia il trapassante; veramente è si in lui come judicie della terza singnifichazione e in sua leggie detta secondo la sezzaia singnifichazione della leggie, coattiva, cioè a ssapere.

[u.r. 13.02.2007]