APPOGGIO s.m.

0.1 apoggio, apogio, appoggi, appoggio.

0.2 Da appoggiare.

0.3 Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.): 1 [4].

0.4 In testi tosc.: Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321; Lett. pist., 1331; Doc. sen., 1302-60, [1332]; Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).

0.7 1 Sostegno. 1.1 Fig. 2 Superficie che costituisce ostacolo, schermo.

0.8 Fabio Romanini 02.08.1999.

1 Sostegno.

[1] Doc. sen., 1302-60, [1332], pag. 42.16: Anco in IJ sol. VIIJ den. da Segna dipegnitore per appoggio di muro.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 503.10: 97. Allor si ruppe ec. Cioè l'appoggio, che l'uno facea a l'altro, si tolse via, [e] ciascuno, non a Virgilio, ma a l'Autore, come a caso miracoloso, si volse...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 76, pag. 167.22: Matteo, come fuori della memoria, se ne va in una tavola; gli fanciulli con le granate drietogli, dicendo: - Caccial fuori; e' l'ha nelle brache. - Matteo agguattasi dietro all'appoggio del banco, e cala giù le brache.

1.1 Fig.

[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 13.149, pag. 166: 'Figliuolo,' dissi, 'lassami venire, / ch'i' vo' techo morire, / per ciò c'ongne mi' appoggio m'è mancato!'.

[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 9, cap. 3.59, pag. 272: Per queste potete poi voi venire / A cquelle dove sta prefetta vita, / Cioè in elevatione d'amore / Dalle cose di sotto, / In reformatione della mente, / In refrenazion di libidine / Et appoggio a dDio e alle cose di sopra.

[3] Lett. pist., 1331, pag. 255.15: Sì che la Dio graça seremo presso di Ghaio, et aremo di lui buono apogio et buono consiglio, chè mestieri n'abiamo.

[4] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 43, pag. 76.20: o disavventurato Evandro, vedrai tu cogli tuoi occhi lo tuo figliuolo morto: questo è lo nostro tornare; questi sono li nostri desiderati triunfi: oimè, Italia, e tu, Ascanio, quanto aiuto e quanto appoggio avete oggi perduto».

[5] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 90, pag. 218.31: Ma quando il vero si saprà saremo assai amati, scrivaremo bene e virtuosamente, avaremo assai appoggi e grandi, e così molti contrari, e crediamo grande battaglia; ma speriamo buono fine per la purità e verità e santo desiderio.

[6] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1382 c.], 41.3: Di te mi giova assai, genita mia, / e sento ne la mente gran dilecto, / pensando a l'alto apogio e 'l bel ricetto / dove allogiata sta tua melodia...

2 Superficie che costituisce ostacolo, schermo.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg., c. 3.18, vol. 2, pag. 39: Lo sol, che dietro fiammeggiava roggio, / rotto m'era dinanzi a la figura, / ch'avëa in me de' suoi raggi l'appoggio.

[u.r. 20.02.2008]