0.1 aportate, apportate, apportato; f: aportato.
0.2 V. apportare 1.
0.4 In testi tosc.: F Ser Monaldo da Sofena, a. 1293 (aret.?); Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
0.7 1 Portato, recato.
0.8 Fabio Romanini 02.08.1999.
[1] F Ser Monaldo da Sofena, a. 1293 (aret.?), Gientile Amore, 67: Dumqua, che fare déo? Dispererò in quisto? / Non; ch'io agio bene visto, / apresso ' fatto, l'animo valere / ver' chui l'agio sì puro / ch'altro Dio non adoro / né chiammo al grande oportto; / per lui mi· trovo scortto, / libero d'affanno e di gioia aportato. || CLPIO, V 194 MoSo.67.
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 3, pag. 69.5: La terra, come sentì il nuovo caricodella deità del figliuolo di Giove, diede per diverse parti della sua circunferenza allegri e manifesti segni di futura vittoria agli abitanti; e egli, già in età ferma pervenuto, cominciò a riempiere la terra delle aportate armi e a fare avedere coloro, che con perfetta fede i suoi detti ascoltavano, del ricevuto inganno, porto dall'antico oste...
[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 79.31: O Enea, quello che Apollo diè dire a te apportato a Ortigia, qui tel dice, ed ecco che spontaneamente manda noi a te.
[4] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 32.9, pag. 77: Questa non si mostrò giammai avara / In temperar le volontà sfrenate, / Che ci assaliscono ogni dì a gara. / Questa consiste in aver mensurate, / E ferme signorie: in raffrenare / Le volontà dell'animo apportate. / E le cupidità, che costan care / A chi le segue, modera e corregge / Con limitazïon da esaltare.
[u.r. 04.09.2019]