APPORTO s.m.

0.1 aporto, apporti, apporto.

0.2 Da apportare 1.

0.3 Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

0.7 1 Dono, presente. 2 [Traduce il lat. vectigalia].

0.8 Fabio Romanini 02.08.1999.

1 Dono, presente.

[1] Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.), 4.24, pag. 35: Torto fece e fallìo ver' me, lasso, / ch'eo trapasso - onne amante e leale, / e ciascun giorno più cresce e sale / l'amor fin c'ho fermato nel casso; / e non lasso, - per nulla, increscenza / ché 'n soffrenza - conven ched el sia / chi disia - l'amoroso aporto.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 71, vol. 1, pag. 93.29: Et nientemeno la podestà, sempre quando alcuno si ditiene, de le predette cose sia tenuto et debbia inchierere et fare giurare ciascuno ditenuto che neuno apporto o vero presente ricevarà o vero ricevere farà, nè alcuna cosa comprarà o vero comprare farà, per alcuna ragione, in fraude de le predette cose.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 330, vol. 1, pag. 532.4: Et per cagione de l'officio el quale avarò, neuno apporto ne li miei propii usi ricevere farò, et per cagione de l'officio el quale soprasta non ricevarò, nè ricevere farò alcuno vassallo, nè ad alcuno fedeltà farò nè conventarò, nè per me o vero interposta persona...

2 [Traduce il lat. vectigalia].

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 15, par. 6, pag. 85.31: E lla chausa di ciò si è che lla sufficienza che per l'altre parti e ofici della città è avuta, s'elle non istessero potrebbe ben essere avuta sofficientemente d'altronde, come che non così legiermente come per navire e altri apporti. || Cfr. Defensor pacis, I, xv, 6: «per navigium et reliqua vectigalia».

[u.r. 05.02.2018]