APPÒSITO agg./s.m.

0.1 aposite, aposito, appositi, apposito, happosite.

0.2 Lat. appositus (LEI s.v. appositus).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 3.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

0.7 1 Designato (ad un certo posto o compito). 2 Imposto per l'eventualità, appropriato. 3 Sost. Opposto.

0.8 Fabio Romanini 07.09.1999.

1 Designato (ad un certo posto o compito).

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 24, pag. 620.30: E dove per auctorità apostolica li signasseno no possonno alli predicti crucesignati, nì ad altri, concedere chi 'n lo tempo dell'interdicto per auctorità apostolica o per ciascuna altra volta appositi possanno interessere a li divinj officij, nì posserano absolvere loro da li altri suoi peccati...

2 Imposto per l'eventualità, appropriato.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 28, pag. 594.27: La quale constitutione esso reformatore dechiarò che no s'extendesse a li palacij de le comunità et a le case chi gli sianno congiunte et a li muri delle città e delle terre, nì alle forteççe le quale sianno facte de là da XXV anni allora proximi passati da l[a] data delle sue constitutione, la quale fo in MCCCXXXVJ del mese de çugno e che 'l no si gli extendesse per alcuno modo le pene happosite.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 8, par. 3, pag. 199.20: E ll'altre sono de' passanti, e ciò fanno coll'aposite circhustanze, cioè a ssapere noiosamente o ingiurie inn- altre del facciente, siccome sono battiture, ladroncini, ruberie, falsa testimonanza e ssimili secondo maniera e spezia diverse.

3 Sost. Opposto.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 28, pag. 120.7: R(espondo) ke la cosa ke più s'ama più se teme de perdare: sopra tutte le cose del mondo ke più s'ami naturalmente da ongne a(n)i(m)ale si è la vita, ke ongne cosa ke l'omo adopera fa per bene vivare, mutatione de cibi in diversi tempora (et) de vestimenta, (et) aquisti; dumqua el suo apposito e contrario perk'ei tolglie (et) priva la vita più se teme, (et) questo ène la morte k'è privatione de vita...

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 14, par. 14, pag. 277.21: né unque per l'opera o ·ll'essenpro di Giesù Cristo o delli appostoli fosse donata la forma alla chiesa, cioè a' ministri del guangnielo, d'avere singnoria dell'inmoboli, né quelli guardare per l'avenire in loro stanza potenza. Ma ·ll'aposito di ciò ben troviamo nella scrittura del consilglio di Giesù Cristo, quand'elli dicie: «Va e vendi». E da chapo: «Non volgliate punto possedere l'oro» etc...

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 19, pag. 445.28: Ché per la 'voluzione di divine e umane scritture intorno menate, molti de' fedeli sono indotti a credere, il vescovo di Roma co' suo' cherichi, i quali chiamano chardinali, su fedeli potere stabolire quello che volglono, e a ·cciò guardare tutti esere obrighati per la leggie divina, e i trapassanti tutti essere fatti colpevoli di danazione etternale; il che tuttavia ne' primai dinanzi messi 12, 13, 2 e 21, parte 8 noi avemo mostrato per ciertanezza non essere veracie, né a veracie di presso, ma manifestamente l'apposito di verità.

[u.r. 05.02.2018]