APPRESSATO agg.

0.1 appressate, appressato, apressata, apressato.

0.2 V. appressare.

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 2.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.).

0.7 1 Vicino. 2 [Rif. a una malattia:] colpito, ammalato.

0.8 Fabio Romanini 17.11.1999.

1 Vicino.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 1, pag. 3.16: e l'omo, encontr'a tutti li altri animali, è ritto sù alto, e la sedia de l'anima intellettiva fo sù alto e·lla parte de sopra, delongata da la terra e apressata al cielo lo più che potesse èssare a respetto del suo corpo.

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 12, pag. 19.1: e questo epiciclo trovamo posto e·llo deferente per giù sù; e questo è segno de ciò che noi vedemo una volta lo planeta èssare alto delonge da la terra, e pare piccolo, e un'altra volta lo vedemo basso apressato a la terra, e pare grosso.

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 89.35: La XV è la settentrionale delle due che sono appressate l' una a l' altra nel capo.

2 [Rif. a una malattia:] colpito, ammalato.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 318.22: E Numerianus filio suo fo occiso per tradimento, ka era molto appressato de male de occhi...

[u.r. 22.12.2017]