APPREZZATORE s.m.

0.1 appretiatori, apprezatori, apresiatori, apretiatore, apretiatori.

0.2 Da apprezzare.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1321.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Chi stima il valore di un bene o di una merce stabilendone il corrispettivo in denaro.

0.8 Fabio Romanini 17.11.1999.

1 Chi stima il valore di un bene o di una merce stabilendone il corrispettivo in denaro.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 296, rubr., vol. 1, pag. 222.11: D'elegere apprezatori di cavalli, e' quali s'impongono per lo comune.

[2] Stat. pis., 1321, cap. 36, pag. 222.22: Et che, infra die XV possa che io aroe iurato, chiamerò quactro appretiatori, u extimatori di corredi, li quali siano u fusseno u in tempo del nostro consulato sarano, d'alquante femine, u d'alcuno della cità di Pisa, u del suo distrecto (dei quali, due almeno siano dell'ordine dei panni lini, e li quali siano signori u conpagni delle boteghe), li quali a questo cognoscerò...

[3] Stat. pis., 1321, cap. 73, pag. 252.28: Et iuro che faroe iurare quactro appretiatori di corredi, di dare et restituire al carmarlingo predicto, ciascuni due mesi, la meità di tucto et cioe che guadagnerano per lo dicto loro officio.

[4] Stat. pis., 1321, cap. 132, pag. 335.3: Io arbitro, u apretiatore u extimatore di corredi, li quali sono u fino u sarano de le femine alcuna de la cità di Pisa, et del suo distrecto, u d'altronde, chiamato dai consuli dei Mercatanti, iuro a le sancte Dio evangelia, che tucti li corredi li quali sono et fino d'alcune delle femine d'alcuno citadino pisano, et del distrecto, e d'altronde, li quali a me u al mio compagno per apretiare u extimare mostrate u date fino, dirictamente e sensa fraude apretierò u extimerò col compagno mio, cusì per l'una parte come per l'autra, non pognendo mente a odio u amore, pregio u preghi.

[5] Stat. pis., 1321, cap. 132, pag. 336.30: Tucte queste cose che dicte sono, oserverò et farò puramente et lealmente, sensa fraude, tucto 'l tempo del mio consulato dei dicti Mercatanti li quali sono, et etiamdio infine ad ora, in del quale li miei successori apretiatori u extimatori di corredi iurerano.

[u.r. 21.09.2006]