APPROSSIMARE v.

0.1 adpressimasse, adprossimandosi, appresemandosse, appresimando, appressema, appressemando, appressemandose, appressemandosse, appressemandote, appressemao, appressemaose, appressemare, appressemaresse, appressemasse, appressemate, appressemava, appressemavano, appressemavasse, appresseme, appressemo, appressemòseli, appressima, appressimamoci, appressimando, appressimandomi, appressimandosi, appressimano, appressimansi, appressimanu, appressimao, appressimare, appressimarebbe, appressimarglisi, appressimarmi, appressimassero, appressimava, appressimavano, appressimiamo, appressimò, appressimoe, appressomare, appressomati, appriximandusi, approsimando, approsimandosi, approsimata, approssima, approssimando, approssimandoci, approssimandomi, approssimandosi, approssimandovi, approssimannosi, approssimano, appròssimano, approssimante, approssimao, approssimar, approssimarà , approssimaranno, approssimare, approssimarono, approssimarse, approssimarsegli, approssimarsi, appròssimasi, approssimasse, approssimassero, approssimassi, approssimata, approssimate, approssimatevi, approssimati, appròssimati, approssimato, approssimava, approssimavansi, approssime, approssimerà , approssimerae, approssimeràe, approssimeranno, approssimeransi, approssimi, approssimiamci, approssimiamo, approssimiate, approssimino, appròssimisi, approssimò, approssimoe, approssimonosi, approxemava, approxima, approximandu, approximandusi, approximaose, approximare, approximari, approximarsi, approximasse, approximato, approximau, approximava, apprussimava, apresemare, apresemarse, apresimare, apresmare, apressemare, apressima, apressimai, apressimando, apressimandosi, apressimante, apressimare, apressimaro, apressimati, apressimava, apressime, apressimerai, apressimerassi, apressimi, apressimoe, aprosema, aprosemar, aprosemarse, aprosemato, aprosima, aprosimà , aprosimá, aprosimadho, aprosimadi, aprosimando, aprosimandose, aprosimandosse, aprosimandote, aprosimar, aprosimarà , aprosimaro, aprosimarse, aprosimato, aprosimava, aprosimavano, aprosimera'te, aprosimi, aprosimia, aprosimose, aprosma, aprossima, aprossimà , aprossimando, aprossimandosi, aprossimano, aprossimar, aprossimare, aprossimarmivi, aprossimarono, aprossimarsi, aprossimasse, aprossimata, aprossimate, aprossimava, aprossimavano, aprossimeràe aprossimò, aprossimossi, aproxema, aproxima, aproximá, aproximando, aproximandose, aproximandu, aproximar, aproximarà , aproximare, aproximasi, aproximasse, aproximati, aproximava, aproxime, aproximemo, aproximera, aproximi, aproximonun, aproxmao, aproxme, aproxume, aprussimandu, aprussimati.

0.2 Lat. crist. approximare (LEI s.v. approximare).

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Far avvicinare o avvicinarsi nello spazio; trovarsi vicino. 1.1 Avere un rapporto sessuale. 2 Fig. Avvicinarsi o tendere alla perfezione della virtù o del vizio. 3 Avvicinarsi nel tempo. 3.1 Apprestarsi.

0.8 Fabio Romanini 06.10.1999.

1 Far avvicinare o avvicinarsi nello spazio; trovarsi vicino.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 488, pag. 543: Tanto è strabelisema la bestïa panthera, / a lié' cor'ogna bestia, per vederla, vontera: / et el'è tanto pessima e de forte mainera, / quela qe plui l'aprosema, mestier è q' ela piera.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 273, pag. 221: Quel hom ke tem lo fregio, s'aproxme a quella flamma; / Quel cor no pò ess fregio ke drigiament l'inama...

[3] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 8.2: Tutte le nazioni che più s' approssimano al Cielo per troppo caldo disseccate dicesi che sono più savie, ma hanno meno di sangue, e però non hanno fermezza, nè fidanza di combattere d'appresso...

[4] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 87, pag. 641: La puça è sì granda ke n'exo per la boca, / ka eo volervel dir tuto seria negota, / ké l'om ke solamentre l'aproxima né 'l toca / çamai per nexun tempo non è livro d'angossa.

[5] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 172.11: et ey cazador aproxema lì cole lanze e coy altr mortifer instrument, e oncì lu...

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 63.16, pag. 354: Tegnando l'amo sote l'esca, / como fa l'omo chi pesca, / brusmé gi vi speso zitar / per far li pexi aproximar.

[7] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 12, pag. 755.23: Giuturna spaurata fugge: quegli corre, e quegli temono, siccome i lavoratori veggendo venire la piova, la quale suole gli alberi e la semente abbattere, e, quando s'appressima la tempesta, paurosi l'aspettano.

[8] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 3, pag. 18.11: e, aprosimandosse a la cità de Bologna, acompagnado de gram cavalaria, ello s'amalòe del male de la morte...

[9] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 6.18: Zefiro s'approssimò alle contrade ove lo sole tramonta...

[10] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 444.24: Navicando per quelle verso le terre di Grecia, più stretto adprossimandosi, per caso venne a lloro all'ancontra una nave.

[11] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 8, pag. 148.2: Videndu adunca lu re Evandru li navi approximari, ipsu cum li soy foru multu spivintati, in tantu ki tucti abandunaru li tavuli di maniari et livarusi cum gran fuga.

[12] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 24.3: 9. Digna cosa esti et ben da nutari quillu aguriu sucta di lu quali Petiliu consulu, facendu guerra in Lumbardia, muriu: ca, commu issu apprussimava ad unu monti qui avia supranomu Letum, et, confurtandu ly soy cavaliri, issu dissi: «Eu pillyarò ogi Letum»...

[13] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 40, par. 2, vol. 2, pag. 379.16: Volemo ancoraké en quegnunque luoco alcuna chiocana fosse començata, glie vicine deggano essa prendere e condure fuore daglie mura de la cità e deglie borghe, atantoké le chiocane non deggano aprosemarse a la piacça del comuno de Peroscia.

[14] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 655, pag. 43: Chomo potè quela vituperosa / bocha de Juda, falso traditore, / aprosimarse a quela gloriosa?

[15] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 115, pag. 23: Con quisto pensaminto la sera calvacao / Con quattro homini soli, ché più non ne menao; / Vennesenne all'Aquila; quando se appressemao: / «Per chi se tè la terra?» le guardie ademandao.

[16] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 23, parr. 26-31, pag. 358.1: [46-48] D. fa qui una comparatione de l'aqua la qual corre per docia, idest per un canal de molino, quando ella aprocia, più, idest se aproxima, verso le pale, idest a li pali ficati che se fano a li molin terragni.

[17] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 64.36: Medea, poy che sappe che Iasone era partuto, multo pagorosa sospirando montao su l'altura de lo suo palazo, da la quale vedette Iasone essere appligato a la isula et averesse armato et appressemaresse a lo luoco periculoso, sì che incommenzò a plangere per grande amore...

[18] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 12, pag. 29.18: Lo cavalere zé avante e aprosimose a lo palasio e se maraveliava molto de le bele cosse ch'el vedé fora da quello palasio.

- Fig.

[19] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 3, pag. 7.36: Ma i malvagi, in cui la ragione insegna adoperare bene, ed essi fanno il contrario, non approssimano a Dio, anzi s'allongano per la discordia che è in tra loro e la ragione, per ch'elli non possono ne non debbono avere Dio.

[20] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 49, pag. 68.30: E secondo che la columba, mentre che dimora in de l'arbore, non teme li nimici suoi, e cusì è de li homini, che mentre che stanno in della fede catholica, lo diabolo no li po nocere né appressimare...

[21] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 177, pag. 25: Quando questa dubita, che no deve dubitare, / et teme lu diabolu no se·lli degia appressomare, / et nui, taupini e miseri, que devemo fare?».

- [Prov.].

[22] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 1, pag. 12.28: onde per proverbio è: alla pignatta, che bolle, le mosche non si appressimano.

- Fig. Applicare.

[23] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 7, pag. 236.14: E però, terminato il trattato di ciascun vizio principale, appresso iscriverremo delle virtù contrarie; acciò che l'uno contrario posto allato all'altro, si cognosca l'uno meglio per l'altro; e acciò che la medicina approssimata alla 'nfermitade, più efficacemente adoperi la sua virtude.

1.1 Avere un rapporto sessuale.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 338, pag. 302.17: perché segondo rasion zusta ala mugier de so barba non deverave elo aprosimar carnalmentre per niguna maniera del mondo...

[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 19, vol. 1, pag. 351.4: E quando ebbero lavato le vestimenta loro, 15. disse a loro: siate apparecchiati nello terzo die, nè non vi approssimate alle mogli vostre, dice Dio onnipotente.

2 Fig. Avvicinarsi o tendere alla perfezione della virtù o del vizio.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 22 bis, pag. 244.19: E vediamo de quante stomane l'anno dea èssare composto per rascione: e la cosa che non è sì perfetta se dea apresmare a la cosa perfetta en tutto quello che pò...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 18, pag. 91.29: Idio si è verità, e quanto più t'apressimi a la verità, tanto se' più presso a Dio.

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25, cap. 6, par. 8, pag. 401.12: La virtù della temperanza, la quale ritrae l'animo dalle corporali dilettazioni, fa gli uomini molto spezialmente acconci ad intendere, perocchè conciossiacosachè l'anima sia nelle confine delle creature corporali e non corporali, quasi in nel mezzo, partendosi da quelle di giù s'approssima alle sovrane.

[4] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 14, pag. 640.12: E molto si dee studiare l'anima di sapere, onde hae letizia, ovvero tristizia, la quale avvenisse nell'anima se non nello infrascritto modo: èe letizia e tristizia vana; e alcuna volta potrebbe essere tanta che s'appressimarebbe a peccato mortale.

[5] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 1, pag. 274.12: Adunque Teopompo stringendo il suo regno con legame di legge, tanto s'approssimoe più alla benivolenza de' cittadini, quanto più si tolse dal suo arbitrio.

[6] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 54, pag. 204.16: chè io sì voglio ritornare a rivedere mia gentil dama, la quale di bellezze fae sparire ogn'altra dama; e tutte l'altre dame, a petto alla sua nobilità e onestà e beltà, nolle si possono in nessuna guisa appressimare -.

3 Avvicinarsi nel tempo.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 51, pag. 525: Ço fo êl mes de março, quando i albri florise, / per prati e per verçeri le verd'erbe parese, / aprosema la estate e lo temp adolzise / e scùrtase le note e li çorni [a]crese.

[2] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 206.24: E da poi ke Micissa s'appressimao a la fine ammonio li filgi in presentia de Gigurta ke pacificamente debessero vivere...

[3] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1286, pag. 55: Ora ge dixe lo segnore / E sí ge dixe con grande amore: / «Ora dormí e sí possá / Ke 'l meo tempo è aprosimá.»...

[4] Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.), pag. 181.21: «Guai a mi! E qual fadiga porave soperclar cotanto pericolo? Qé la mea sperança è tuta perdua, et a mi se aprosima la ora dela morte, né, siqé vivando -ela, ela no me torave per so marido, et a corronpre li marievoli leti sì è gran pecado.

[5] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 15, pag. 108.2: Per questo tenpo dell'autono lo mondo èe asomingliato ala femina igniuda ch'àe molti tenpi e che da lei si parta gioventute e vengna aprosimando a senetute.

[6] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 37, pag. 127.5: Expune sti dicti sanctu Gregoriu e dichi: «Quantu lu fine de lu mundu plu approxima, tantu fa plu bisognu ki li pirsuni sancti, pir li quali su intisi le petre, si levinu da lu mundu...

[7] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 125, pag. 298.23: E approssimandosi il tempo di ricogliere i frutti, il padre della famiglia mandò suoi servi a quelli lavoratori a ricogliere i frutti suoi.

[8] Tristano Veneto, XIV, cap. 587, pag. 542.6: Et quando lo re Marcho sape certamentre per quelli qui lo andava veder che Tristan aprosimava de finir la soa vita, adonqua per la prima elo sì conmençà a repentir de quel fato...

[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 149.17: Le vostre terre non se arano. Per bona fede che llo iubileo se approssima.

3.1 Apprestarsi.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 164.10: Allora lo re Theutro vedendo Menesteo in tanto periculo appressemaose a la 'mpressa in suo soccurso...

[u.r. 08.05.2023; doc. parzialm. aggiorn.]