APPULCRARE v.

0.1 appulcro.

0.2 Da lat. pulcher. || Conio dantesco, cfr. ED s.v. appulcrare; cfr. pulcrare.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321 (fior.).

0.7 1 [Ret.] Aggiungere per abbellimento.

0.8 Fabio Romanini 23.09.2006.

1 [Ret.] Aggiungere per abbellimento.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 7.60, vol. 1, pag. 116: Mal dare e mal tener lo mondo pulcro / ha tolto loro, e posti a questa zuffa: / qual ella sia, parole non ci appulcro.

[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 52-66, pag. 209.33: Quale ella sia; cioč se sia buona, o ria, o bella, o sozza, parole non ci appulcro; cioč non ci abbellisco parole, a dire com'ella sia fatta.

[u.r. 05.02.2018]