APPUNTARE (2) v.

0.1 apontano, apontata, appontasse, appunta, appuntare, apuntare, apuntate, apuntati, apunto, apuntò.

0.2 Da punto 1.

0.3 Novellino, XIII u.v. (fior.): 4.

0.4 In testi tosc.: Novellino, XIII u.v. (fior.); Stat. fior., 1334; Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.7 1 Mettere un punto, concludere (anche pron.). 2 Espungere con un punto sottoscritto. 3 Annotare (in un elenco 'per punti'), registrare. 3.1 [Dir.] Segnalare come assente con la scrittura di un punto accanto al nome su un registro. 4 Fissare con un punto di cucitura, cucire (anche fig.).

0.8 Fabio Romanini 03.11.1999.

1 Mettere un punto, concludere (anche pron.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 6.28, vol. 3, pag. 86: Or qui a la question prima s'appunta / la mia risposta; ma sua condizione / mi stringe a seguitare alcuna giunta, / perché tu veggi con quanta ragione / si move contr'al sacrosanto segno / e chi 'l s'appropria e chi a lui s'oppone.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 13.43, pag. 464: Ma perché molte volte avièn che s'erra, / per dilungarsi da la tema troppo, / onde il parlar col proposto non erra, / intendo qui appuntare e fare groppo, / e ritornar dove lassai colui, / che di dattaro venne in tristo pioppo.

2 Espungere con un punto sottoscritto.

[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 3, pag. 68.18: Item nota che alguni apontano quella prima vocale, la quala se dée removere com uno ponto de sotto; alguni non la apontano, ma per li novelli sta meio essere apontata che no, ma per li bene experti sta meio non essere apontata.

3 Annotare (in un elenco 'per punti'), registrare.

[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 56, pag. 164.2: Per lo megliore traie a fine co lui ogni cosa con quanta concordia puoi. Tanto ti dico che se credessi che desso appontasse i pagamenti, potresti dare a la compagnia.

3.1 [Dir.] Segnalare come assente con la scrittura di un punto accanto al nome su un registro.

[1] Stat. fior., 1338/70, cap. 27, pag. 289.17: Ciaschuno di questa arte sia tenuto e debba, quando sarà richiesto per lo messo dell'arte, o per altro messo, da parte de' rettori, venire e rapresentarsi dinançi a loro, in quello luogo dove sarà loro comandato d'andare, alla pena di soldi V fiorini piccoli; e sotto quella pena a' consiglieri e notaio per ciascuno di loro per ogni volta che fallassono, di fatto, sança fare altro processo, in questo modo, che 'l notaio dell'arte sia tenuto di dare l'apuntature al messo, il dì che saranno apuntati, e 'l messo gli debba pegnorare per la decta pena, e 'l camerlingo debba il tale pegno tolto fra cinque dì inpegnare e porre ad entrata dal dì del pegno tolto...

4 Fissare con un punto di cucitura, cucire (anche fig.).

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 95, pag. 339.8: Uno martore di villa venia a Firenze per comperare uno farsetto. Domandò a una bottega ov'era il maestro. Non v'era. Uno discepolo disse: «Io sono il maestro. Che vuoli?» «Voglio uno farsetto». Questi ne trovò uno. Provogliele. Furono a mercato. Questi non avea il quarto danari. Il discepolo, mostrandosi d'acconciarlile da piede, sì gli apuntò la camiscia col farsetto e poi disse: «Tra'lti».

[2] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 36, pag. 365.6: Anche il cardare, e 'l pianare, e 'l piegare, e apuntare, e ogni affeto, e la bandinella lina, e ogni assise, maletolte, e toloneo delle ville ove si comperano i panni, e uscita dalle porte, e il legaggio, e caricaggio, e ostellaggio, e vino, e ogni malatolta che il Re di Francia toglie, per cagione di denari quattro per livra, della compera, e d'ogni altra malatolta che il Re tollesse.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 2.4, pag. 430: Sí come 'l ragno per la tela passa / col filo a che s'appicca e, poi ch'è giunto, / col tatto in su l'ordito il ferma e lassa, / cosí con le parole mie appunto / i versi filo e tesso in su l'ordito / e 'l piú bel da notar fermo e appunto.

[u.r. 05.02.2018]