APRENTE agg.

0.1 f: aperienti, aprente.

0.2 V. aprire.

0.3 F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.): 1.1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N L'es. tratto dal Trattato delle mascalcie, cit. a partire da Crusca (4), passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 93-94.

0.7 1 Che apre. 1.1 Che dà nutrimento e vita, che fa crescere (una pianta). 1.2 [Med.] Che promuove le secrezioni, lassativo.

0.8 Rossella Mosti 27.07.2000.

1 Che apre.

[1] f Trattato delle virtù: Il chiavello forante è fatto a me chiave aprente, acciò ch'io vegga la volontà del mio Signore. || Crusca (5) s.v. aprente.

1.1 Che dà nutrimento e vita, che fa crescere (una pianta).

[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 2, cap. 4: Quando per lo caldo aprente [l'umore delle piante]] poco distilla, e per la freddezza dell'aere si secca, è detto gomma. || Sorio, Tratt. Agr., vol. 1, pag. 137.

1.2 [Med.] Che promuove le secrezioni, lassativo.

[1] f Trattato delle mascalcie: In quel modo operano le medicine aperienti. || Crusca (4) s.v. aprente.

[u.r. 23.09.2006]