0.1 acqueloni, acquilone, aquilon, aquilone, aquiloni, 'quilon.
0.2 Lat. aquilo, aquilonem (LEI s.v. aquilo).
0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 2.2.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Lanfredi, XIII/XIV (lucch.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Metaura volg., XIV m. (fior.).
In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Lucidario ver., XIV.
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).
0.7 1 Vento proveniente da Nord Nord-Est (chiamato anche Borea o Tramontana). 1.1 [Rappresentato, paretimologicamente, come uccello]. 1.2 Meton. Vento freddo e secco; vento impetuoso, d'uragano. [Anche in contesto metaf.:] avversità. 1.3 Fras. Il primo aquilone (spirando), nel primo aquilone: alla prima occasione; in un attimo. 2 Estens. Il punto cardinale corrispondente a Nord o Nord-Est; il Settentrione. 2.1 [Specif.:] il Polo Nord. 2.2 Zona più settentrionale dell'universo (da intendere metaf. come zona priva della luce del sole o della grazia divina).
0.8 Natascia Tonelli; Rossella Mosti 10.10.2006.
1 Vento proveniente da Nord Nord-Est (chiamato anche Borea o Tramontana).
[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 38, pag. 181.16: E principale dalla parte del settentrione è Apartias, e dalla sua parte diritta è Tracas, e dal lato manco è Borea, cioè aquilone. || Cfr. Veg., Mil., 4, 38: «a sinistra boreas, id est aquilo».
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 9, pag. 163.17: Io vorrei, disse Cesare, che Aquilone ventasse forte, sì che noi fussimo in Grecia anzi che Pompeo.
[3] Lanfredi, XIII/XIV (lucch.), 1.2, pag. 311: Vento a levante e di meridiana, / ostro, zefiro, aquilone ed altino, / maestro, greco, scirocco e garbino / e libeccio, ponente e tramontana...
[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 21.6: rimossi i nuvoli, e cacciate via le piove dal vento Aquilone, mostroe le terra al cielo, e l'aria a le terre...
1.1 [Rappresentato, paretimologicamente, come uccello].
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 4.3694, pag. 344: «Perché d'estate son maggior le vampe, / La notte assai più che lo giorno, dico? / O tu che scrivi, la tua man no inciampe!» / Ché l'aquilone tien le penne strette / D'estate, perché regna il suo nemico, / Ma nel gelato tempo fuor le mette.
1.2 Meton. Vento freddo e secco; vento impetuoso, d'uragano. [Anche in contesto metaf.:] avversità.
[1] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 27, pag. 70.2: E perciò dice Boezio, che omo de' sofferire per buon coraggio tutte le cose che la ventura li reca. Ched elli è grande follia rincontrare verso Aquilone.
[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, 6.9, pag. 37: E non voler cercar nell'iemal sito / Per tôr viole il bosco porporino, / Chè 'l campo triema da Aquilon ferito.
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 44, pag. 192.7: E se si pur sapesse e parlassesene, il robusto cerro cura poco i sottili zeffiri, e il giovane poppio non può resistere a' veloci aquiloni.
[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 85.3: Mentre ch'erano queste cose, il sole si volle intorno per uno grande anno, e verno di ghiaccio inaspra l'onde con acqueloni.
- Vento aquilone.
[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 210.7: Le piove erano rimase; e 'l vento austro era vinto da' venti aquiloni: gli neri nuvili fuggiano nel ripercosso cielo...
1.3 Fras. Il primo aquilone spirando, nel primo aquilone: alla prima occasione; in un attimo.
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 7, pag. 315.33: Ora è data agli sbanditi Lavina: o padre, non hai tu pietà della figliuola nè di te nè della madre, la quale egli abbandonerà nel primo aquilone? || Cfr. Aen., VII, 361-62: «nec matris miseret, quam primo Aquilone relinquet / perfidus alta petens abducta uirgine praedo?».
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 234.2: Deh, concedesi che Lavina ne sia menata dalli sbanditi e cacciati Trojani, o padre? nè ài misericordia e della figliuola tua e di te medesimo? nè della misera madre, la quale lassarà, il primo Aquilone spirando, quello perfido predone, menandone la vergine per l'alto mare?
2 Estens. Il punto cardinale corrispondente a Nord o Nord-Est; il Settentrione. || Non è sempre chiaramente distinguibile quando designi il punto cardinale in senso astronomico o le regioni geografiche poste a Nord.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 2, pag. 18.24: Dalmazia da oriente hae Macedonia; da Aquilone Dardania; dal settentrione Mesia...
[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 6, pag. 76.4: E per quello vento d'aquilone si è significato lo dimonio, che quinde volle ponere la sua sedia.
[3] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 171.4: Et è XII le generacion dey smerald, ma ie plu nobey è quey de Scicia; segond è quey de Britania, ey quay se demostra ile fexure dey saxi vengant aquilon; ie terz è quey d'Egipt...
[4] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1039, pag. 67: Spandi la luze tua verso oriente, / spandi i tuoi razi, o sole, e poi te zira / ad aquilone, ad austro e ad ozidente.
[5] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 5, ch., pag. 220.18: imperciò che sse trae vento, o sarà vento d'aquilone, o sarà vento meridionale, o sarà vento orientale, o sarà vento occidentale, secondo che iiij sono le parti del mondo, cioè oriente, occidente, aquilone e meridie.
[6] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 3, pag. 76, col. 2.14: chiunque si sia dall'oriente insino all'occidente, dall'aquilone insino nel settentrione, cristiano, iudeo, pagano...
[7] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 32, pag. 269.4: <I>n quello tiempo lo re Naulo grande regno possedeva in Grecia de grande largheza, et era lo suo sito da lo lato de l'Aquilone iuncto a lo grande pelago de lo mare...
- Le parti, i luoghi d'Aquilone: le regioni poste a nord.
[8] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 33, pag. 303.4: Ma quivi non fermandosi, volgendo i suoi passi al mezzo giorno, si lasciò dietro le grandissime Alpi e i monti i quali aspettavano l'oscurissima distruzione del nobile sangue d'Aquilone, e pervenne a Gaieta, etterna memoria della cara balia di Enea. || Rif. a Manfredi; si intenda Aquilone come 'Il Nord,' con prob. gioco di parole con l'Aquila, distrutta nel 1259.
[9] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 1, vol. 1, pag. 95.6: Negli anni di Cristo CCCCXL, al tempo di santo Leo papa, e di Teodosio e Valentiniano imperadori, nelle parti d'aquilone fu uno re de' Vandali e di Gotti che si chiamava Bela, sopranomato Totile.
[10] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 7, ch., pag. 227.18: Ma i luoghi dove più spesso caggiono le nevi che ne li altri luoghi sono i luoghi d'aquilone e' luoghi montuosi.
[11] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 155.3: Essendo andati co 'l vento nelle parti d'Aquilone eglino viddono una isola la quale era tutta piena di pietre grandi...
[1] Gl Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 4, proemio, pag. 49.20: Ora conviene adunque de necessità, che se 'l consideratore guarda questo verso Oriente, e elli è ferito dalli raggi del Sole dal sinistro lato, che sia opposito della terra abitabile così tra la state e 'l polo Antartico, come lo primo tra la state e 'l polo Artico, il quale sì è appellato Aquilone.
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 3, pag. 70.11: Certo ella passò in brieve tempo le calde onde dello orientale Ganges, e nelle boglienti arene di Libia fu manifesta, e dagli abitanti nelle ghiacciate nevi d'Aquilone fu saputa...
[3] Lucidario ver., XIV, III, pag. 245.3: Che te voio diro? çescauno porà andaro de celo in terra e de terra in celo quando el vorà in tanto quanto tu aperissi l'oclo e da levanto al ponento e dal capo da meçodì al capo d'aquilone...
2.2 Zona più settentrionale dell'universo (da intendere metaf. come zona priva della luce del sole o della grazia divina).
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 579, pag. 195: Così [[Lucifèro]] volse locare / sua sedia in aquilone, / ma la sua pensagione / li venne sì falluta / che fu tutt'abattuta / sua folle sorcudanza...
[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 22.47, pag. 141: Ponisti la tua sedia da parte d'aquilone: / contra Dëo altissimo fo la tua entenzione...
[3] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 20, pag. 388.1: E possono dire questi cotali la cui anima è privata di questo lume, che essi siano sì come valli volte ad aquilone, o vero spelunche sotterranee, dove la luce del sole mai non discende se non repercussa da altra parte da quella illuminata.
2.2.1 [Per fraintendimento dell'originale fr. aquillon 'aculeo'].
[1] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 19, pag. 19.15: E Merlino lo riguardò e disse: «Geloso cattivo, la tua gelosia t'ucciderà se ttu non te ne guardi, ché tu e tutti gli altri gelosi portano l'antico diavolo in seno, il quale in giù versò aquilone: infino al lago dove egli arà potere di portare le vostre anime vi tormenterà». || Cfr. Prophecies, CCXXXI: «que toutes voies vous vet [vont] poingnant de son aquillon jusques atant que il vous feront cheoir ou val tenebreus, la ou il ont povoir de tormenter vos ames».
[u.r. 09.02.2018]