ARATORE s.m./agg.

0.1 arator, aratore, aratori, araturi.

0.2 Lat. arator, aratorem (LEI s.v. arator).

0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Chi ara. 2 Agg. Bue aratore: bue da lavoro.

0.8 Roberta Manetti 23.05.2000.

1 Chi ara.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25, cap. 10, par. 4, pag. 409.13: Che hai tu veramente a fare con femmine, il quale cotidianamente con Dio parli? di te catuno parlerà in pubblico, e i villani nel campo aratori gravemente contendono del tuo abitare con femmine.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), libro 10, pag. 630.9: Enea e' suoi corrono sopra i nemici, siccome alcuna volta le piove si spandono con isparta gragnuola, e ogni aratore fugge del campo.

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 97.23: Lo sventurato aratore si maravigliava che' forti tori cadeano nel mezzo del lavorio, e che si poneano a giacere nel mezzo del solco.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 15.17: Que, commu in lu campu di Luciu Petiliu scrivanu, qui esti sutta Janiculu, arandu oy cavandu la terra, certi araturi oy çappaturi truvau duy cassi di preta, in l'una di li quali lu suprascriptu dimostrava qui nc' era lu corpu di Numma Pompiliu...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 352.17: E sì come tempestose pluvie quando si traboccano dall'aere con abondante grandine, ogni aratore fugge de' campi...

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 81.14: Anche più, ché oie in questi dìe vao lo aratore e ara lo campo, e aranno trova teste, gamme, vraccia e ossa assai. No·lle poco capare.

[7] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 57.6, pag. 48: Fece giá Roma triuonfando festa / quando sommessa e vinta / de' Vegetani fu l'ardita possa, / e quando Erbonio e la sbandita gesta / sul monte fu dicinta / da l'arator, che diede a lor percossa...

2 Agg. Bue aratore: bue da lavoro.

[1] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 138.18: Et possedea lu ditto Iob grandi et infinite richeze, per che avea allora grandissima quantità de bestiame, cioè: VII milia pecora et trimilia camelli et VII cento para di bovi araturi et VII cento para de bovi che non aveano portato ancora el iugo.

[u.r. 09.02.2018]