ARATURA s.f.

0.1 aratura, araura; f: arature.

0.2 Lat. aratura (LEI s.v. aratura).

0.3 Doc. ver., 1205 (?): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90, [1289].

In testi sett.: Doc. ver., 1205 (?).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Agr.] Lavoro agricolo, eseguito con l'aratro, consistente nel rivoltare le zolle in preparazione della semina.

0.8 Rossella Mosti 01.12.2005.

1 [Agr.] Lavoro agricolo, eseguito con l'aratro, consistente nel rivoltare le zolle in preparazione della semina.

[1] Doc. ver., 1205 (?), pag. 97.30: In p(ri)ma araura dèli xlv s.. [[...]] Ite(m) in seconda araura lj s.. Ite(m) in t(er)cia araura i(n) li plovi (e) in somença ljj s..

[2] Doc. fior., 1286-90, [1289], pag. 247.15: Mcclxxxix. p. It. ad uno, per aratura de la terra del panico, dì iiij uscente marzo, s. iiij.

[3] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 2, cap. 15: Per questa cagione gli huomini amaestrati experti nell'agricultura comandono che 'l crudo campo sia tre o quatro volte arato et dicono che ciaschuna delle tre o delle quattro arature proportionalmente dia a' fructi la quantità del suo numero accioché la seconda aratura agiungha l'altra parte de' fructi [[...]] Ma quello che dicono delle quattro o tre arature si varia secondo la qualità del campo che si lavora. || Crescenzi, [p. 43].

[u.r. 09.02.2018]