0.1 albitra, albitrando, albitrare, albitrassero, albitrerano, albitreremo, albitri, albitrò,arbetrare, arbitare, arbitrammo, arbitramo,arbitrando, arbitrano, arbitrarà , arbitrare, arbitrasse, arbitrasti, arbitrato, arbitrava, arbitravano, arbitravi,arbitreràe, arbitreremo, arbitri, arbitriamo, arbitro, arbitrò, arbitroe, arbitrossi.
0.2 Lat. arbitrare (LEI s.v. arbitrare).
0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.
0.7 1 Formulare una (determinata) valutazione su qsa; valutare, ritenere. 1.1 Assol. Esercitare la facoltà del giudizio, esprimere una valutazione. 1.2 Sost. Parere, giudizio. 2 [Dir.] Agire, giudicare da arbitro; decidere, stabilire in qualità di arbitro. 2.1 [Con valore neg., det. dal contesto:] decidere, comandare (sconsideratamente).
0.8 Patricia Frosini 30.12.2004.
1 Formulare una (determinata) valutazione su qsa; valutare, ritenere.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 6, pag. 5025.55: Et un alt(r)o savio disse: là ùe lo riccho pro' seguita, lo povero perisce; [36] un(de) si suol dire: mizeri quelli che seguisceno li singnori, che, sì come disse Tulio, quelli ricchi, pensando d'essere beati (et) honorati, no(n) si vogliano obligare a beneficio ansi che, a magior cosa, che qua(n)do elli arano ricevuto da tei qualche gra(n)de dono elli albitrerano (et) crederano aver dato, (et) aspectano che sia loro adimandato u da loro asspectano qualche cosa.
[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 82, pag. 106.28: secondo che, quando disputiamo in essempli di trovare proemii, diamo la ragione di trovarli, e non diciamo mille generazioni di proemii, così arbitriamo che si convenga delle imagini fare.
[3] Gl Gloss. prov.-it., XIV in. (it.sett./fior./eugub.), pag. 106.1: Albir .i. albitrare.
[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 6, pag. 164.8: Certo in questo i iudicii degli uomini combattono: e coloro che altri di guiderdone, altri arbitrano di tormento degni.
[5] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 6, pag. 196.20: Ora albitreremo noi per simile ciechezza che gli marinaj fossono migliori che Giona profeta ...
[6] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 145.21: Da lodare è la presunzione dell'animo di catuno di questi due popoli, perchè arbitrano che è da difendere fortemente la salute de la patria...
[7] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 41-50, pag. 44.19: questo pensiero, siccome io arbitro, dal piissimo Padre de' lumi mandato, quasi dagli occhi della mente ogni oscurità levatami...
[8] Doc. fior., 1310-60, pag. 281.22: e non sapemo se gli tenne uno anno, o più o meno: senonchè arbitrammo che fosse un anno.
[9] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 14, vol. 1, pag. 346.23: Albitrò altri che questo procedesse dalla 'nfluenza della cometa ch'aparve in questo anno, e quella fu saturnina, sicché catuno trasse alli afetti saturnali.
[10] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 38.120, pag. 261: Ma il vene l'ora che quel che ve uccide, / se arbitreràe gran mal gli se sparagna / et de piacere a quel Deo che ne guide.
[11] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Gb 33, vol. 5, pag. 109.4: Perciò che ritrovò in me la lamentazione, però ha egli arbitrato me suo nemico.
1.1 Assol. Esercitare la facoltà del giudizio, esprimere una valutazione.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 84, vol. 3, pag. 485.10: ma albitrando al grosso, ch'altrimenti non si può sapere a punto in tanta città come Firenze, ma in di grosso si stimò che morissono in questo tempo più di IIIIm persone, tra uomini e più femmine e fanciulli...
[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 359.14: Bene ci à altra maniera d'albitrare coll'occhio, ma bene che l'uomo albitri a vista d'occhio, nol può però dire a certo se non per albitro...
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 207.17: In verità io così rivolleva nell'animo ed arbitrava della venuta tua, dinumerando e computando i tempi; e la mia ragione non m'ingannoe.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 2, cap. 6, vol. 1, pag. 71.14: Questo Anibal mostra per nostro arbitrare ch'egli scendesse l'alpi tra Modona e Pistoia, e paduli fossono per lo fiume d'Arno da piè di Firenze insino di là da Signa...
2 [Dir.] Agire, giudicare da arbitro; decidere, stabilire in qualità di arbitro.
[1] Stat. fior., 1280-98, par. 34, pag. 61.32: e ebero concordia di chiamare sei buoni huomini dela Compangnia, i quali albitrassero e conoscessero quale fosse il meglio da' ceri a' torchi; e di cioe avessero piena libertà...
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 49, vol. 2, pag. 253.8: o vero se alcuna femina la quale abia marito farà alcuna transactione o vero fine o vero patto che non dimori et stia col marito, secondo che la femina die dimorare et stare col marito, o vero qualunque sopra ciò arbitrarà o vero diciarà, sia tenuto la podestà ciascuno de' predetti punire et condennare in XXV libre di denari...
[3] Stat. pis., 1321, cap. 75, pag. 254.2: Sopra tucto ciò, possiamo noi consuli della dicta corte, e a noi sia licito, per noi u per alcuno di noi, u altri alla corte soctoposti, li quali noi voremo, per lo nostro u loro arbitrio, et sensa ordine u iudicio, congnoscere, diffinire et arbitrare comandare ciò che a noi u a loro parrà diricto...
[4] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 38, par. 5, vol. 1, pag. 411.28: Volemo anchora statuente, acioché gl'arbetre e arbetratore materia non aggiano d'endutiare le questione, che se gl'arbetre overo arbetratore alecte overoché se aleggeronno da le parte non loderonno entra l'anno dal tempo del cellebrato compromesso, da lì ennante lodare overo arbetrare non possano en alcuno modo, e 'l compromesso sia nullo e per none utele alpostutto sia avuto.
[5] Doc. fior., 1311-50, 39 [1344], pag. 648.18: E che ciò che sarà arbitrato per lo detto Conte nella predetta pace, concordia, unitade e lega si debbia promectere per l'una parte e per l'altra solennemente d'osservare secondo che per lo detto Conte sarà sententiato et ordinato.
[6] Giov. Pinciardi, Ricord., 1362-69 (ssep./fior.), 4 [1369], pag. 365.11: e in questo s'intende anche le spese del chomune; e albitrare le dette spese stia a me Giovacchino sopradetto.
2.1 [Con valore neg., det. dal contesto:] decidere, comandare (sconsideratamente).
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 74, vol. 3, pag. 163.24: il quale per la sua asprezza fece in Firenze e nel contado di sconce cose e albitrare sanza ordine di ragione, onde nacquero novitadi sconce di città, come inanzi faremo menzione.
[u.r. 09.02.2018]