ARCA (1) s.f.

0.1 arca, archa, arche, archia, archy, arke.

0.2 Lat. arca (LEI s.v. arca).

0.3 Doc. savon., 1178-82: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1221; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Doc. pist., p. 1291; Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Doc. fior., 1277-96; Laude di Cortona (ed. Contini), XIII sm.; Poes. an. pis., XIII ex. (4); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.).

In testi sett.: Doc. savon., 1178-82; Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Lodi Vergine, XIV in. (ver.); Elucidario, XIV in. (mil.); Doc. venez., 1311 (4); Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.); Esercizi cividal., XIV sm.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Doc. catan., 1345.

0.5 Locuz. e fras. accrescere l'arca 1.1; condurre a mortal arca 2; empire l'arca 1.1; libro dell'arca 1.1.1; mettere in arca 1.1; quaderno dell'arca 1.1.1; venire in mortal arca 2; vuotare l'arca 1.1.

0.7 1 Cassone, destinato specialmente alla conservazione di derrate agricole o di panni. 1.1 Scrigno destinato specialmente alla conservazione di denaro e preziosi (per lo più in contesti metaf.). 1.2 Fig. Ricettacolo di determinate virtù o vizi. 1.3 Cassa del carro. 2 Sarcofago, per lo più di marmo o di pietra, sepolcro. 2.1 Altare d'arca: altare a cassone vuoto o a sarcofago. 2.2 Catafalco. 3 [Relig.] L'Arca dell'Alleanza, la cassa di legno che conteneva le Tavole della Legge consegnate da Dio a Mosè. Arca santa,del Nostro Signore, di Dio, di Mosè, del testamento. 4 L'imbarcazione con cui Noè salvò dal diluvio la propria famiglia e tutte le specie animali. 4.1 [In contesto fig., per indicare l'anima:] imbarcazione. 5 Signif. non accertato.

0.8 Roberta Manetti 23.05.2000.

1 Cassone, destinato specialmente alla conservazione di derrate agricole o di panni.

[1] Doc. savon., 1178-82, Dichiar. di Paxia, pag. 173.20: (et) una archa (et) lectulo unu(m) (et) une tesoire (et) una vidola...

[2] Doc. sen., 1221, pag. 54.14: Ite(m) avea xv pecho(r)e tra lui (e) il socio, (e) uno bue so p(ro)pio (e) una somaia (e) iii botti (e) una tina (e) due arche (e) una maida (e) ii ceste (e) una sapa (e) una va(n)ga (e) uno bomero.

[3] Doc. pist., p. 1291, pag. 132.1: It(em) una archa d'albaro tene(n)te da xxxvj o.

[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 3, pag. 435.13: Trovata fue ancora una grandissima arca di molte generazioni di veleni, i quali per comandamento di Claudio imperadore in mare gittati, corruppero l'acqua in tale modo, che grandissima mortalità di pesci fece...

[5] Doc. fior., 1277-96, pag. 432.9: Avemo alloghato a Chordino di Ghuccio da Petriuuolo le due istaiora di cholto che chonperammo da Ticcio fornaciaio da Nuovole, e dene dare l'anno X istaia di grano, paghato a Firenze, nell' archa...

[6] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 8, pag. 69.6: Or mi di': se tu ài l'arche piene di grano et ài li poderi, io ti dimando se tu se' satio delle ricchesse.

[7] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 12.120, vol. 3, pag. 201: e tosto si vedrà de la ricolta / de la mala coltura, quando il loglio / si lagnerà che l'arca li sia tolta.

[8] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), c. 3, pag. 463.17: Et che per questo a l'entrata dello inferno puose l'auctupno, ch'è fine del fructo della terra, e che quello ripone in debita archa.

[9] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 4, pag. 28.8: Esso mi diceva, che, essendo il corpo del predetto Equizio sepolto nella chiesa di santo Lorenzo martire, uno villano della contrada pose sopra il sepolcro del detto Equizio una arca piena di grano...

[10] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), 20, pag. 42.17: E così fe' che la tolse la ymagene de Cristo piçoleto, che madona senta Maria tegniva in braço, e involtalo in uno bello drapo de lino e reposelo in una soa arca.

[11] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), Tenz. 8.1.8, pag. 780: farìel grattar con ambedue le mano; / sì ch'elli avrebbe lavorato in vano, / se del mio dir sentenzia si disnoda: / ond'io ne porterebbe vera loda, / se 'l mercenaio arpuse in l'arca grano.

[12] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 17, pag. 73.17: Serbansi le noci tra la paglia, o nella rena, ovvero tra le sue medesime foglie secche, ovvero in arca di suo legno medesimo fatta...

[13] Esercizi cividal., XIV sm., 3, pag. 97.13: Quant non è del pan in archa, el no pores gessi pior nuvyelo, specialmentri manchant glu dinàs a conperà del forment.

[14] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 4, pag. 88.10: Elo me dise che, seando lo corpo de lo dito Equicio sepelio in la çexia de San Laurentio martir, un vilam de la contrâ mise su lo monumento de Equicio una arca pinna de gram...

[15] Buccio d'Aldobr., XIV ui.di. (tosc./orviet.), 51, pag. 438: La prima fiata ched io le 'ntrai in casa, / trovai che li pioveva in ogni luogo; / de paglia facea il fuoco, / con diece figlie ognuna più fanciulla; / tutte dicìan: «Del pan dàmene un poco!» / Né arca, botte non ci avea né vasa...

- Fig.

[16] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 6, pag. 198.15: Ed de' honorare Dio de la sustanza tua; e de la primizia de tutte le biade enpierassi l'arca tua di ssaturità...

[17] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), canz. 8.21, pag. 223: Or è di caro piena l'arca, / l'arna di tosco e di fele, / la corte di pianto crudele, / la zambra d'angostia tracarca. || Cfr. 1.1.

[18] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 48, pag. 250.9: E mostrò qui Cristo de la ricchezza sua, in ciò che quel pane non fu di que' cinque, che quelli non ierano più che cinque - assai si triterrebbe egli -, ma fu de l'arca de la ricchezza sua...

- Fig. Luogo riposto. || Cfr. 3 (i cui ess. fig. paiono però rifarsi ad altra immagine).

[19] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 4, pag. 16.11: Quest'altra condizione hae il peccato, ch'egli è dentro ne la casa e nell'arca de l'anima, e non si vede.

[20] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 1, pag. 198.1: E per questo modo stavano insino a domenica dell'Ulivo sempre orando e dicendo salmi, e in quel dì ciascuno tornava al monistero, riportando ciascuno lo frutto della sua fatica e vittoria nell'arca della buona coscienza...

[21] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 29.6, pag. 65: Avegna, amicho, che la nostra barcha / nel peso che li mettete soccomba / e che 'nfine alla tomba / sia occulto il ver iudicio d'ogni gente, / secondo ch'ò provato, / il vostro buon motivo adempie l'arca / d'amor perfecto de la nostra mente...

1.1 Scrigno destinato specialmente alla conservazione di denaro e preziosi (per lo più in contesti metaf.).

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 1, pag. 3.3: Deletto e charo mio, da taciere ora quanto, Gianni Bentivegna, Guitton, Frate alla Cavallarìa de la Donna nostra, archa voita e animo pieno senpre.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 48, pag. 250.14: Ecco che Cristo, Figliuol di Dio, mostra oggi così de la ricchezza e de la gloria sua, il quale è arca di tutti i tesori, come dice Sam Paolo, di quelli di cielo e di quelli di questo mondo...

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 19. proemio, pag. 336.5: La VJ è, che la pecunia non si pone dove è la sete della avarizia, però che si mette in borsa, o in arca, e l'avarizia è nell'animo.

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 21, vol. 1, pag. 162.25: Avvegnachè per verità maggior ricchezza sia avere Dio in se, che aver l'oro nell'arca...

[5] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 119, pag. 294.2: Raguardando Gesù vide i ricchi che metteano l'offerta loro nell'arca dove si riponeva la pecunia del tempio.

[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 9, pag. 97.24: A un atro tempo lo dito Costancio preve so nevò vendé un so cavalo dôçe dinai d'oro, li qua' alogà in l'arca e insì fora a far atri soi fati.

- Fras. Accrescere, empire l'arca; mettere in arca: accumulare ricchezze, arricchire.

[7] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 1, pag. 7.1: Ricchesse cresciere ad archa, ad animo no è piò che legnie cresciere a ffoco. Unde, come più archa s'enpie, animo più se voita e piò inciende.

[8] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 6, pag. 157.6: Voita la gola per acresciare l'arca, asotilglia el corpo per acresciare lucro.

[9] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 8.84, vol. 3, pag. 129: La sua natura, che di larga parca / discese, avria mestier di tal milizia / che non curasse di mettere in arca».

[10] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 92, pag. 278.13: E sa bene, che le sue ricchezze sono assise, e poste altrove, che dove la gente l'ammassa, e raguna, e che l'uomo dee empiere l'animo, non l'arca.

- Fras. Vuotare l'arca: scialacquare gli averi.

[11] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 24.80, pag. 86: Non ce bastava niente el podire / a recoprire le brige presente: / asti e paraggi, calzare e vestire, / magnare e bere e star fra la gente; / render presente, parente ed amice, / fuor tal radice che l'arca ò voitata.

1.1.1 [Econ./comm.] Locuz. nom. Libro dell'arca, quaderno dell'arca: libro di cassa.

[1] Doc. fior., 1333-52, pag. 179.34: ed è iscritto il suo paghamento al quaderno de l'archa, carta XV.

[2] Doc. fior., 1333-52, pag. 180.24: e paghò per noi i sopradetti danari Ugho Bagniesi, e noi avemo posto dove dèe dare, che n'abia dato a libro de l'archa, carta XXXV, i detti fior. 44 d'oro e s. 16 d. 2 a fior.

1.1.2 Arca dei tributi, della conserva, arca pubblica.

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Prol. cap. 8, vol. 1, pag. 17.15: Li apostoli solamente lassarono la nave e le reti; la vidua mette due denari nell'arca della conserva, e fia preferita alle ricchezze di Creso.

[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Esd. 6, vol. 4, pag. 344.13: E anco da me è comandato quello che i loro sacerdoti debbano fare, cioè che loro edifichino la casa di Dio, e che dell'arca [del re], cioè de' tributi i quali si dànno dalla parte oltre il fiume, istudiosamente siano date le spese a quelli uomini, acciò che il lavorìo non sia istorpiato.

[3] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Esd. 7, vol. 4, pag. 351.2: E da me, Artaserse re, è ordinato e stabilito e comandato a tutti i guardiani dell'arca pubblica, i quali sono oltre il fiume, che ciò che Esdra sacerdote, e scriba della legge di Dio del cielo, domanderà a voi, senza dimoranza gli dobbiate dare, 22. [insino a] cento talenti d'ariento...

1.1.3 Fig. Cuore. || (Mancini, Iacopone. Laude, p. 675).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 92.100, pag. 396: Lo patriarca sì vol demorare / entro ne l'arca degli suoi secriti, / e in Israele sì vole regnare...

1.2 Fig. Ricettacolo di determinate virtù o vizi.

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), canz. 8.6, pag. 222: O dolce terra aretina, / pianto m'aduce e dolore / (e ben chi non piange ha dur core, / over che mattezza el dimina) / membrando ch'eri di ciascun delizia, / arca d'onni divizia...

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), C 2 Laude novella, 19, vol. 1, pag. 91: Archa se' d'umilitade, / vaso d'ogne sanctitade: / en te venne deitade, / d'angel foste salutata.

[3] Laude di Cortona (ed. Contini), XIII sm., Ogn'om canti novel canto, 40, pag. 55: O Giovanni, gemma fina, / arca piena di dottrina, / della Trinità divina / fosti sommo comprenditore.

[4] Poes. an. pis., XIII ex. (4), 1.65, pag. 28: Benedetta tu, regina, / co' la gratia divina, / archa piena di doctrina, / d'abbondantia corrente.

[5] Lodi Vergine, XIV in. (ver.), Lodi della Vergine, 197, pag. 85: O dolcissima dona gloriosa, / per l'amirabel angel Gabriel / lo Salvaor v'aleso per soa sposa / mandandove salù da l'alto cel. / Dondo archa fata si' de la le' nova / e del Fijol de De castel e rocha...

[6] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 23.131, vol. 3, pag. 389: Oh quanta è l'ubertà che si soffolce / in quelle arche ricchissime che fuoro / a seminar qua giù buone bobolce!

[7] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 439.1, pag. 263: Oy terra, che eri de delicie archa / e d'onni grand deletto dolçe corte, / et or di tutto bene voyta, forte / porto di planto, d'angossa se' carcha...

[8] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 252.22: E nullo peccato èy a lo mundo, nén tanto sia grande, che volentiere lo prevete a ccommettirilo no sse corrompa e cechesse per desiderio de auro o de argiento, cà illi solamente se clamano tiemplo et archa de avaricia e de cupiditate.

1.3 Cassa del carro. || Usato per immagine solo da Dante e dai suoi commentatori.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. c. 32.125, vol. 2, pag. 563: Poscia per indi ond'era pria venuta, / l'aguglia vidi scender giù ne l'arca / del carro e lasciar lei di sé pennuta...

2 Sarcofago, per lo più di marmo o di pietra; sepolcro.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 206.8: In quel tempo, in Sephat, non lonzi de Ierusalem, la gonella del segnor lavorada sotil mente fo trovada, e del veschovo Grigolo de Anthiochia, de Thomaxo veschovo da Ierusalem e da altri in una archa de marmore fo logada in Yerusalem.

[2] Doc. venez., 1311 (4), pag. 78.13: item voio cha de queste libr. DCC abea li frari predichadori, lò ch'eo dè çaser, libr. L con questa condicion, ch'eli vegna ogno cavo d'ano dala mia archa e farme oneversario e pregar Deo per anema mia e dili me' morti...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 9.125, vol. 1, pag. 157: E io: «Maestro, quai son quelle genti / che, seppellite dentro da quell'arche, / si fan sentir coi sospiri dolenti?».

[4] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 6, pag. 34.12: e, façando avrire le archy e li monimenti, ello sì ne tollea le reliquie a tuto lo so diminio...

[5] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 16, vol. 1, pag. 55.5: D'intorno alla detta pietra a due palmi si è lavorato come scacchi, et apresso del muro del coro, a due passi, si à due bellissime arche, cioè sepulture, lavorate e sollevate un piè sopra la terra...

[6] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 7.1, pag. 22: Gl'eretici per arche son sepulti, / profonde, piene di fiamme di fuoco, / sempre stridendo non mutan mai luoco, / l'un sopra all'altro abarcati et soffolti.

[7] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 11 parr. 5-8, pag. 223.17: Qui D. dice che, per la pagura de la puza, idest del fetore, ei acostàno a un coperchio D'un grande avello, idest arca, ne la qual vide una scripta la qual dicea Anastasio etc..

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (i), par. 101, pag. 492.55: Chiamasi «arca» per ciò che assai, essendo di pietra o di marmo, hanno quella forma che hanno l'arche del legno, nelle quali molti conservano il grano e le cose loro; ed è detta questa «arca», per ciò che ella ha a rimuovere il vedere delle cose che dentro vi sono, o il ladro da poterle torre, e di quinci viene «arcano», la cosa segreta.

[9] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 11.3, pag. 31: Nel summo cielo con eterna vita / gode l'alma felice tua, Petrarcha: / quivi de sodo saxo in nobel archa / la terena chaducha parte è scita.

[10] Tristano Veneto, XIV, cap. 602, pag. 552.33: Et senza falo quella sepurtura de Galeoto era sì richa et sì maraveiosa che zià mai non fuo sì richa né non serà: la volta de quella archia era tuta d'oro et plena de plui riche piere preciose del mondo, como de safrir et de smeraldi e de diamanti et de rubini et de carboni et de iaspes e de altre piere molto riche.

[11] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 9, pag. 35.16: Onda vegnuda la note, ello speçà l'arca e tollè el corpo de la Magdalena e portàllo al so albergo.

- Fras. Venire in mortal arca: morire.

[12] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 203.96, pag. 236: Morto costu', regnò poi anni uno / Luis suo figlio, e sanza avere incarca / d'alcuno erede, re ultimo e solo / de la sua stirpe venne in mortal arca.

- Fras. Condurre a mortal arca: uccidere lentamente, consumare.

[13] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 210.10, pag. 249: O pensier, o sospiri, o anni avversi, / come mi conducete a mortal arca / sanza veder mai ora da pentersi!

2.1 Altare d'arca: altare a cassone vuoto o a sarcofago.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 194.2: dove melgio li posseva, o ver in criti, o ver in cimitierii soto terra, over in chasa de homini fideli o de femene, li celebrava messa sovra l'altar de legno, el qual era concavo o de archa, abiando IV circuli in li canton, per li quali IV prievedi al luogho che se celebrava si staxeva...

2.2 Catafalco.

[1] Stat. fior., XIV pm. (3), Ordinamenti, pag. 161.22: Item che niuna persona faccia per alchuno corpo morto, o faccia fare alchuna archa de legname, salvo che a le sepulture di cavalieri e non vi possa porr[e] sopra alcuno drappo o tapeto se non come disopra è dicto...

[2] Stat. fior., 1356 (Lancia, Ordinamenti), pag. 435.15: o fare arca di luminari o arca di legname o d'altra cosa sopra la sepoltura o luogo della sepoltura di cotale morto...

3 [Relig.] L'Arca dell'Alleanza, la cassa di legno che conteneva le Tavole della Legge consegnate da Dio a Mosè. Arca santa,del Nostro Signore, di Dio, di Mosè, del testamento.

[1] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 166.3: In nel mezo di quello tenplo si è la grande sassa sagrata là ov'era l'archa del Nostro Singnore e la verga d'Aaron e le tavole del Vecchio Testamento...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 84, pag. 407.18: In mentis refulgentia, cioè ne le figure de la Legge Vecchia, in molte figure, e specialmente nel propiziatorio, cioè ne l'arca del Testamento, ne la quale era uno vaso d'oro grande, pieno de la manna ch'ebbero nel diserto.

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, q. 85, pag. 174.23: In quen guixa ven l'archa del testamento?

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. c. 10.56, vol. 2, pag. 162: Era intagliato lì nel marmo stesso / lo carro e ' buoi, traendo l'arca santa, / per che si teme officio non commesso.

[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 10, 46-69, pag. 180, col. 2.11: Li precedeva al benedetto vaso, çoè a la ditta Archa precedea David.

[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 13, vol. 2, pag. 248.6: E così generalmente si trova per li libri del vecchio Testamento, che li sacerdoti, e ministri di quel tempo, che aveano a guardare, o toccare l'Arca di Dio, e le altre cose sante, doveano esser santi, e immacolati...

[7] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 12, pag. 47.11: Dunque, come presumo io parlare dell'altissime cose dell'arcadi Dio?

[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 2, vol. 1, pag. 103.5: Quandu intra la hostia esti tuctu Cristu, fa Deu memoria di l'antiquu miraculu, comu dintra la rocca esti clusa l'arca di Moyses, comu Deu intra l'arburu ascusi santu Ysaias.

- Fig. Ricettacolo. || Cfr. 1.2 (ma qui gli autori partono da un'immagine altrimenti det.).

[9] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 32, vol. 1, pag. 305.11: Ella è figurata per l'arca di Mosè, nella quale Mosè ripose la manna, e la verga, e le tavole della Legge, perciocch'Ella contenne Cristo per quelle cose figurato...

[10] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), Rubr. 39, pag. 96.11: Questa arca santa prefigura lo prelato, lo quale deve essere arca santa, nella quale abiti Dio per la grazia...

4 L'imbarcazione con cui Noè salvò dal diluvio la propria famiglia e tutte le specie animali.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 13, pag. 140.17: e vadò sé e tutta la sua famellia dal pericolo del diluvio e·ll'arca...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 3, pag. 28.10: E però isparto il mare per tutta la terra, mandò il diluvio, e disfece tutta la umana generazione, pochi riservati nell'arca, per li meriti della loro fede, a rifare la generazione umana.

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 27, pag. 84.8: E sì potemo dicere ke, laudato sia lo nostro Segnor, ka voi quando serà vostro placere ve ne poteti retornare a la vostra casa sì como fece la columba, quando retornò a l'arca Noé...

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 92, pag. 433.5: La quarta cosa ch'avemo a considerare di questa nave si è la clausura, e questa è la propria ragione e la bella: vedi che questa arca si era tutta chiusa; però era detta arca, non nave, ché la nave si è aperta di sopra, ma quella avea tetto e era chiusa.

[5] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 33, pag. 272.24: posemo dire e digamo che, laudato sia lo nostro segnor Deo, vue porite quando serà vostro piacere tornare a loro, sì como fece la colomba quando [tornò] a l'archa Noè...

[6] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2 osservazioni, pag. 301.9: Diluvio gienerale fu quando tutto l'universo perì per acqua, e pochi con Noè nell'Arca canparono.

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II cap. 6, pag. 671.5: Spezialmente Noè co' suoi figliuoli e sua moglie e nuore; al quale Iddio, cento anni dinanzi al diluvio il manifestò e comandogli che facesse una arca grande per campare lui e sua famiglia con gli animali della terra.

[8] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 4, pag. 17.1: Noè fu cholui che fecie ell'archa al tempo del diluvio, quando el mondo si disfece per acqua, e egli solo scampò con tre suoi figliuoli e chon le mogli loro e con cierte gienerationi d'uciegli e di bestie, per comandamento di dio.

[9] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 32, vol. 1, pag. 306.21: Onde Ella è figurata per quella finestra, la qual fece Noè nell'arca al tempo del diluvio...

[10] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 25 [Antonio da Ferrara], 7, pag. 55: Perché lasciasti en l'arca, / al tempo del diluvio, alcuna secta?

[11] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 3, par. 1, vol. 1, pag. 75.17: Comu Noè in lu lignu et l'acqua salvau lu populu, sdilluviatu tuctu lu mundu lu quali fu fora di l'archa...

[12] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 237.14: e come Iddio aveva comandato a nNoè ch'egli facesse una arca per potere scampare egli e tutta la sua famiglia...

[13] San Brendano ven., XIV, pag. 236.12: Stagando in una plaza, avanti che fose lo diluvio, sì predicava a lo puobolo e diseva de la fin de lo mondo e como Dio aveva comandado a Noè ch'elo fese l'arca per poder scanpar a l'aqua e lu' e tuti queli de so fameia.

[14] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 122.12: Lamech quando fo in etate de CLXXXVII anni allora ingenitao Noè, el quale fo commendato per divino oraculo che devese hedificare l'arca...

- Arca del diluvio.

[15] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 28, vol. 3, pag. 324.7: La quinta, però che Iddio salvò questo ordine nell'arca del diluvio.

[16] Cronica fior., XIII ex., pag. 127.25: e potea avere tanta lettera quanto si mette in uno saltero conpiuto di CL salmi: il quale libro si crede che fosse fatto per Noè, che fece l'arcadel diluvio.

- Arca di Noè.

[17] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 21, pag. 29.9: Ancor vi dico che in questa Grande Arminia è l'arca d[i] Noè in su una grande montagna, ne le confine di mezzodie in verso i· levante, presso a· reame che si chiama Mosul...

4.1 [In contesto fig., per indicare l'anima:] imbarcazione.

[1] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 22.14, pag. 685: Pregate per me, prego, el re dei venti, / che me conduca a seguir vostra barca, / sì che gèmino segno non diventi. / Tuttor vedete che non sia sì carca, / che forza de vertù non ce spaventi / prima ch'ei veli drizze la grand'arca.

5 Signif. non accertato.

[1] Doc. catan., 1345, pag. 39.13: anguilli; scarofali; cordelli di filu; carpiti pinti; cera; anzarutu; pustuleni pinti; bolu; vernici; blankectu; sangui di draguni; pecturali pinti; nuci di India; cegni pinti; mirra; bisacchi pinti; caci paci et concordia; russectu; bertuli pinti; lignu di garofali; hassili pinti; zaffarana; arca; vitru; opera ki porta...

[u.r. 09.02.2018]