ARCATA s.f.

0.1 arcata, arcate, archata.

0.2 V. arcare.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.).

In testi sett.: Ell Dio d'amore, 1310/30 (venez.).

0.5 Locuz. e fras. in arcata 2; saettare in arcata 2.

0.7 1 Distanza equivalente a quella percorsa da una freccia scoccata da un arco. 2 Fig. Locuz. avv. In arcata: a casaccio (detto di chi parla a vanvera).

0.8 Roberta Manetti 16.07.2001.

1 Distanza equivalente a quella percorsa da una freccia scoccata da un arco.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 16, pag. 304.17: Quellino ch'assediano le castella si debbono bene guernire e fornire delle cose che lor bisogna, siccome indrieto è detto di quelli che debbono combattere a campo, e debbonsi loggiare presso del castello ad una arcata.

[2] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), 38, pag. 162.34: Di sotto quella ecclesia a meno d'una arcata sopra lo mare si è lo castello della cittade.

[3] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 83.61, pag. 128.12: E anco vi dico che verso tramontana, di lungi dal palagio da una arcata, àe fatto fare uno monte ch'è bene alto C passi e gira bene uno miglio...

[4] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 164, pag. 144.8: Ed e' si seraro insieme e andarono il picolo passo tanto che furono a meno di due arcate preso de' lor nemici.

[5] Ell Dio d'amore, 1310/30 (venez.), 86, pag. 114: Quando questa scera fo olltra pasata / io vardai lonçi forssi una archata; / avi veçuta una maxenata / che anchor veniva.

[6] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 564.25: 34. Forse in tre voli ec.. In tre arcate: segue il poema, ed attribuisce l'atto delli uccelli, che volano, alla saetta. Questa è una figura rettorica; e dice, che Beatrice scese del carro; e dice, disferrata saetta, però che meno va...

[7] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 7, pag. 229.4: fu T. Manlio figliuolo del consolo, il quale con sua compagnia cavalcò di sopra dalle tende de' nemici, sì che appena era un'arcata di lungi dalle guardie più prossimane.

2 Fig. Locuz. avv. In arcata: a casaccio (detto di chi parla a vanvera).

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.306, pag. 159: O tu berlinghi / e trangugi, / e non bei se non ciampugi, / e se' già bieco, / luccieco, / che favelli a gierle / ed in arcata.

- Fras. Saettare in arcata: fare tentativi a caso. || (Ageno, Sacchetti. Rime, p. 212).

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 215.7, pag. 253: Chi ha rio figlio ognora si molesta, / e chi l'ha buon<o> n'ha picciola derrata. / Chi ciò non vede saetta in arcata, / e la fortuna spesso il manifesta.

[u.r. 09.02.2018]