ARCHITRICLINO s.m.

0.1 architrichinio; f: archidiclino.

0.2 Lat. architriclinus (LEI s.v. architriclinus).

0.3 Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Per l'interpretazione come antrop., att. nel corpus da Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.) («a le noçe d'Achiteclin») alle Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.) («ne fe dare bevere ad Architiclino, el qual era factore de quelle nocçe»), v. Verlato, Le Vite di Santi, p. 649.

0.7 1 Sovrintendente alla mensa in epoca romana.

0.8 Fabio Romanini 23.04.1999.

1 Sovrintendente alla mensa in epoca romana.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 424.1: Jesù disse: Empiete li vaselli d'acqua; ed elli lo fecero ec.; e quando l'architrichinio beve del vino, ch'era stato fatto de l'acqua» ec..

[2] Gl f Vangeli volg., 1354: Et dixe ad loro Ye(s)u, Attignete ora (et) portatelo ad l'archidiclino et portaro(n)glielo; et quando l'archidiclino assaggiò l'acqua facta vino (et) no(n) sapea onde si fusse ma lo sapeano bene li s(er)vidori che aveano atti(n)ta l'acqua l'archidiclino cioè il maestro della sala chiama lo sposo. || Pollidori, Glossa e traduzione, p. 102 (dal ms. Cors. 1830).

[u.r. 09.02.2018]