ARDITAMENTE avv.

1 Con ardire, coraggiosamente, audacemente; senza timore, con sicurezza; con fermezza.

[1] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 43.23: Et Menelaus dixe ad lo fratre: «Fa la vattalia arditamente, et se Acilles non vole commattere, non aiamo nulla pagura, ka li Troiani non abero sì forte homo como fo Ector».

[2] Lett. sen., 1260, pag. 267.32: (E) sapi, Iachomo, che se nel paese di Francia si guadagniase melglio che no vi si può guadagniare ogi, noi faremo bene sì chome tu avaresti de' p(ro)ve. asai, sì che tu potresti avere bene chello achontio che tu volessi, (e) del guadagnio che si facese nel paese avaremo bene la parte nostra: (e) di ciò istà ardita mente.

[3] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 28, pag. 355.13: Contra la levità e contra la dibilità pone la fermetà arditamente...

[4] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2005, pag. 245: Di tanto ti conforto, / che, se t' è fatto torto, / arditamente e bene / la tua ragion mantene.

[5] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 189.13: Neuno maggior male ha l'uomo ricco, assediato dai beni suoi, che pensare che li siano amici coloro cui elli non ama. Così arditamente parla co l'amico come con teco midesimo.

[6] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 4, pag. 286.34: donde il filòsafo dice, che l'uomo battagliere non die molto curare la morte, quand'elli muore bene; e morire bene si è quando l'uomo si mette drittamente ed arditamente nei pericoli della morte per difendere il paese e 'l bene comune o alcun altro gran bene...

[6] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 11.3: come si dee armare, ed apparare i reggimenti, sicchè il luogo non abbandoni, e le schiere non turbi, e che con grave percossa gitti la lancia, ovvero altra cosa che si convenga gittare, e sappia fare fosse, e pali ficcare, e lo scudo ben reggere, ed i colpi schifare, e schiencire, ed arditamente i colpi fedire. || Cfr. Veg., Mil., 1, 4: «plagam prudenter vitare, audacter inferre».

[7] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 29, pag. 102: La Violeta olenta comenza imprimamente, / ché la pare in prima, zò fa 'lla arditamente: / «oy Roxa, flore lucente, verso mi guarda e atende, / eo son plu nobelissima cha ti ch'e' flore olente, / per molte raxon tel mostrarò vivisseme e relucente.

[8] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 35, pag. 104.24: Et per questo dovemo ciaschuno che vuole acquistare honore punire arditamente li ma' factori, e non guardando a gentileçça, né a riccheçça, né che lo malfactore sia parente overo amico.

[9] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 2, cap. 19, pag. 67.4: Quando lo cuore è grande dentro l'omo e 'l corpo è picciulo e non molto forte, lo cuore può più fare ch'elli possa? Elli puote arditamente cuminciare, e arditamente menare a ffine ciò und'elli àe lo podere...

[10] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 171.30: ma questa è la natura de l'unicorn: che il log ó l'usa, fi metuda una fant zovenzella virgen, e quand l'unicorn ardidament ven a lé, ella s'avre 'l sen e mostraie lo peit e le mamelle, e l'unicorn vezant le beleze del peit e sentant l'odor de la verginità, mete zó ognunca soa fereza, e mansuetament ie met el co sul peit...

[11] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 49, pag. 289.8: E per questa raxom di' çaschuno punire arditamente li malfactori, no guardando a çintileça né a richeça né a posança né a parentato né a spitiale amistà, ma solamente a la iustixia et a la Raxom.

[12] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 137.24, pag. 555: ni mai mancasse in borsa mea / vinti sodi de monea: / e possee[se] liberi assai / boni e veraxi e ben mendai; / e lengua e voxe ben sonente, / per parlar ardiamente, / veraxementi, zo me par, / e' serea un bon scorar / e, se per mi no romanese, / un valente omo, se vorese.

[13] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 8, pag. 8.21: Meravejáse Alexandro de la constança de costu', lo qual cum veritade [lo] reprendeva così ardidamente e sì li dise: «Io vojo mudar la toa ventura e provar se per ventura segonda tu seras mejor, et açò che da mo ananti, se tu seras tal co tu se' stado, en toa scusa tu no posis acusar plu la ventura»...

[14] Lett. pist., 1320-22, 5, pag. 41.9: Noi siemo ciertti che l'Arciprette et Bonifazo si meteranno a ispendere assai per no' venirne al di sotto, et però prochaccia tuo arditta mentte, ché denari arai tuo quantti ti bisongnierano; et di ciò no' dubittare.

[15] Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.), pag. 387, col. 3.16: Catalina compario con grande sforzo, accompangiato de molta gente, et con grande forrore in fra lo senato. Forte et arditamente s'escusava, dicendo che questo ge fecea alcuno seo male vicino per odio che gie portava, et in per zo tale fallo ge aponea per che la cosa molto ingressava.

[16] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 2, pag. 102.2: E per mirabile fervore non pensando le grandi fatiche che aveva sostenute, ma parendogli di non avere fatto nulla, aoperava sì arditamente e con tanta voluntade, come se pure allora incominciasse...

[17] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 235.11: Non ti indugiare; afrettati d'entrare arditamente nelle aperte porti: così comandano i fati.

[18] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 32, pag. 115.15: Fachendu tormentare a kisti episcupi, kisti sì parlavanu arditamente contra la cridencza de lu re e contra sua fide, ca illu era paterinu et arrianu.

[19] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 113.23: Eciandeu se tu me divissi feriri a mi, - dissi issu - ferilu arditamenti skittu que issu moyra, a lu plù tostu que tu poy».

[20] Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.), cap. 7, pag. 329.2: eo m'aseguro a dire a[r]ditamente quello per ch'eo sonto mandato a vui da parte del meo comune perch'eo sonto certo che [cortexe]mente me oldirè fino ala fine del meo dire, chi serà curto quanto el porà esser a cummenzamento.

[21] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), son. 41.3, pag. 586: Voi sète tal ch'io ve credo sapere / che chi ben ama prega assai temente, / e che qual prega molto arditamente, / non tèn nel cor ciò che i vòl far parere.

[22] Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.), incipit, pag. 36.35: Lo quale Theophilo siando vengnudo, Tharsia disse a quello: Se Dio ti dia graçia de fare buona fine, respondi ardidamente alle parolle delle quale io ti domanderè.

[23] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 274, pag. 60: Poy che fo la sconfitta et recolta la gente, / «Alla terra!» gridaro li nostri immantinente; / Comensaro ad sallire le mura arditamente.

[24] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 121.19: E quando ebbe così detto, incontanente venne un'altra bestia di verso occidente e andò molto presso alla nave ma non tanto che lla toccasse, e andò incontro alla prima bestia e assalìlla molto arditamente.

[25] San Brendano ven., XIV, pag. 236.27: In quela io fu' piado in brazo e no sapi da chi e fu' duto in questo luogo e fome dito: 'Sta' qua infina che vignerà Anzicristo, lo qual voiando tuta la fe' de Cristo vastar con parole e con miracoli e per aver ch'elo donerà e per tormenti ch'elo farà far, Dio te manderà indriedo in quele parte, e con lu' e davanti da lu' e da driedo lu' livrerè de dir le to parole e conbaterà con lu' arditamentre e seguramentre e vasterà tuto lo so dito e renderà testemonianza de Dio, recordando lo Veio Testamento'».

[26] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 73.3: Allora, quillo cavaliere noviello, che se clamava Cedar, vedendo cha Seguridano suo parente era feruto per lo re Castore, co la spata nuda che tenea in mano assaltao lo re Castore multo arditamente e con tanta potentia lo invadio che per forza le sippao lo scuto da pietto...

[27] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 12, pag. 29.2: e così, como homo ke molte volte era stato in batalia de questo mondo, se 'n va ardiamente a combati con li demonii armado de fe' e de speranza...

[28] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 18, pag. 73.25: Onda Nicolò, abraxado de l'amore de Deo, sì venne ardidamente al becaro e butàge la spada de mano e desligài tuti tri e menàgi al palaxio dal çudexo e trovà le porte serade e per força le avrìe.

[29] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 2 Macc 13, vol. 8, pag. 635.16: E dando la potestà di tutti a Iddio creatore del mondo, confortò li suoi che combattessero ardita e fortemente, e che stessero fermi insino alla morte per la legge e per il tempio e per la città e patria e per li cittadini, e ordinò l'esèrcito appresso di Modin.

1.1 Tranquillamente, liberamente.

[1] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 19, pag. 138.24: però colui che la detta cosa ha a fare dee in sé avere Fermezza, ch' è la quarta delle dette virtù, i[n] non mutarsi del buono e diritto proponimento. Ed interviene ch' alcuna cosa bene non si fa, per[ché] [il fatto] cominciato arditamente non séguita insino alla fine...

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 189.9, pag. 380: E 'l geloso dirà: 'Va arditamente, / E mena teco buona compagnia'; / Ma molto ne fia nel su' cuor dolente, / Ma vede ch'e' desdir no· gliel poria. || Contini: «'di buon animo' (formula fissa)».

[3] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 97, pag. 191.29: E la damigiella rispuose e disse: «Monsengnor T., comandatemi arditamente tutto quello che voi volete che pper mee si faccia, chè pper mia fè io farò molto volontieri tutto quello che a voi debia piaciere».

[4] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 189.15: O dura come ferro, arditamente ti rallegra: certo tu sarai costretta a lodare alcuna cosa di me; e qualche cosa sarà per ch'io ti piacerò, e confesserai lo nostro merito.

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 58, pag. 218.28: Or mangiate, cavaliere, sicchè voi siate forte; chè al mattino vi converrà combatter con uno pro' e ardito cavaliere -. E Tristano a ciò non rispuose, anzi mangiava arditamente.

[6] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 75, pag. 274.8: Allora la donzella disse: - Sire cavaliere, mangiate arditamente; chè quello si è lo diritto di fare, ed èe conoscimento a mettere onore là dove si conviene: imperò che io conosco bene che voi siete usato in cavalleria, e siete più fine amante...

[7] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 108, pag. 429.16: Lo seggio allora stette fermo e niente si mutòe; ed eglino tutti udirono allora una boce, la qual disse: - Riposatevi arditamente, chè da ora innanzi lo seggio è riempiuto del suo signore Galeasso, lo quale è disceso degli due alti legnaggi -.

1.2 Temerariamente, con eccessiva spavalderia, scriteriatamente; sfacciatamente.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 221.2, pag. 444: Quando Venùs intese che Vergogna / Parlò sì arditamente contr'a llei, / Sì gl[i] à giurato per tutti gli dèi / Ch'ella le farà ancor gran vergogna...

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 22, cap. 5, par. 6, pag. 359.24: Gregorio, decimo moralium. Se le piccole cose negligentemente curiamo, a poco a poco non avvedendoci a male redutti, arditamente eziandio le maggiori commettiamo.

[3] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 10, pag. 11.21: Costu' a modo de bestia salvaça ardidamente se mete en li perigoli e molto è semejante a quelu' lo qual è forte.

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 1, pag. 535.11: La natura medesima delle cose diede luogo alli prieghi della sacerdotessa, prieghi dico gittati arditamente e mattamente.

[5] Diretano bando, XIV (tosc.), cap. 32, pag. 23.13: Et quando elli veggiono il loro padre che giuca co· lloro elli ànno tanta baldança che arditamente giucan co· llui, e volano dinançi al viso del padre tanto che lli danno dell'alie pel viso.

[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 16, pag. 184.4: La quar cosa intendando una femena desfaçâ, voglandoli far perder la proa, ardiamenti montà su lo monte e sença vergogna andà a la spelunca.

2 Signif. incerto: sicuramente, senza dubbio?

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 37.3: Ora, signiore, guardatevi che la vostra non vi faccia il simile in farvi il vostro figliuolo uccidere. Quello non farà ella, disse lo 'nperadore, s'a Dio piacie; e arditamente egli non morrà punto al dì d'oggi.

[2] Poes. an. pis., XIV, 188, pag. 12: Ora ven drieto, e vedrai arditamente / la camera piacente, / par lumera del sole e della luna: / non è cosa nessuna / che renda cosí alta chiaritade, / con tanta nobiltade / che non è avere al mondo / conprasse a pena il fondo, e siene certo.

[u.r. 22.12.2017]