ARRENARE v.

0.1 arena, arenare, arenarono, arenato, arrena, arrenano, arrenar, arrenâr, arrenaro, arrenato.

0.2 Da rena. || Per una derivazione del verbo da rena con il pref. ad‑, piuttosto che da arena, parla la frequenza delle forme con ‑rr‑ geminata.

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Alberto degli Albizi., a. 1386 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Incagliarsi su un banco di sabbia, rimanere in secco. 1.1 Affondare nella rena. 1.2 Fig. Essere incapaci di proseguire il proprio cammino; fermarsi. 2 Stendere sabbia per la costruzione di una strada. 3 Coprire di sabbia.

0.8 Fabio Romanini 19.08.2003.

1 Incagliarsi su un banco di sabbia, rimanere in secco.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc., L. 2, cap. 14, pag. 102.26: fortuna non permise che Pompeo e sua gente scampassero così liberi. Due de le sue navi all'uscita de lo porto arrenaro in una isoletta presso del porto; per ciò che, quando e' si partiro, era ancora due ore di notte, e fu de lo mese d'Ottobre.

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 125.3, pag. 52: Dipinti sonvi l'Iddii sovrerani / che Pompeio chiama e nol volser udire. / Due sue navi arrenar, fuoro a le mani.

1.1 Affondare nella rena.

[1] Alberto degli Albizi., a. 1386 (fior.), 14, pag. 272: E però scrivo a voi quel che n'adombra / il mio inteletto picciol per chiarirmi, / cioè che due pensier limitan noi: / il buono e reo; perché ciascun sé insgombra / pur del miglior ed a l'altro stián fermi, / come d'àncora arena i raffi suoi?

1.2 Fig. Essere incapaci di proseguire il proprio cammino; fermarsi.

[1] Niccola Muscia, XIII ex. (sen.), 12, pag. 97: E quando [[Guido]] fu a nNimisi arrenato / vendé [e] cavalli, e no· lli diè per Dio, / e trassesi li sproni ed è albergato.

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, docum. 8.32, vol. 3, pag. 92: Inver' la state andando, / vo' che vegna pensando / d'apparecchiarti bene / da caldo con' convene / e per lo freddo ancora, / perch'aviene spessa ora, / per aque o luoghi o venti, / che del non ben ti penti, / e talora star credi / due mesi che tu vedi / compier lo terço e l'anno / per cose ch'averranno / che nessun le pensava / quand'ello inconinciava. / E questo è sì provato / ch'un n'è quasi arenato, / sì che non puoi mai dire: / «Per tal sentier deo gire».

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 3, 61-72, pag. 65.33: E questo s'intende allegoricamente di quelli del mondo che, quando vedeno errare coloro che deputano savi, arrenano e fermansi raccomandandosi a Cristo, che l'opere virtuose cacciano da sè l'arrenamento; cioè co la orazione.

2 Stendere sabbia per la costruzione di una strada.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 11, vol. 2, pag. 20.2: la via, la quale comincia ne la strada, per la quale li uomini vanno a Licignano di Valdarbia presso a Monterone et la casa de' filliuoli che fuoro di missere Naddo de' Talomei et va per la villa di Randagi et per la villa da Greppo per Quinciano, infino Quinciano, si debia acconciare et affossare et arenare et sciampiare...

3 Coprire di sabbia.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 263, vol. 2, pag. 117.6: due ponti, [[...]] e' quali sono posti in luogo sconvenevole et defettivo per cagione de la steccata la quale fece fare misser lo priore da Quinciano allato de li detti ponti, et per cagione di questa steccata l'aqua li detti ponti cuopre et arrena sì et in tal guisa che li uomini et le persone, co le bestie et senza le bestie, passare non possono...

[u.r. 10.09.2008]