0.1 arenarie, arenarii.
0.2 Lat. arenarius (LEI s.v. arenarius).
0.3 Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Fabio Romanini 06.10.1999.
1 Chi combatte nell'arena, gladiatore.
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 110.6, pag. 490: e cre' che in pił di cinquecento giri / infino all'alto del muro salieno, / con gradi larghi, per petrina miri; / sopra li quali le genti sedeno / a rimirare gli arenarii diri / o altri che facesser alcun gioco, / sanza impedir l'un l'altro in nessun loco.
[2] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 7, 110.6, pag. 490.2: Arenarii sono uomini i quali fanno un certo giuoco molto crudele sopra l'arena.
2 Operaio che lavora in una cava di sabbia, renaiolo.
[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 148, par. 17, vol. 2, pag. 541.4: Tutte gl'arenarie egl quagle renaiuogle se dicono, quando la rena venderonno, siano tenute e degano essa vendere e mesurare overo mesurar fare a la mina del comuno de Peroscia sugellata.
[u.r. 09.02.2018]