ARGENTIERE s.m.

0.1 argenter, argentero, argentiere, argentieri.

0.2 Etimo incerto: da argento, oppure fr. argentier.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., a. 1327; Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.5 Nota argentiere masch. plur. in Stat. pis., a. 1327 («quelle due argentiere che vanno alla montagna», «quatro buone persone borghesi de la suprascripta Villa argentiere»), forse agg. rif. a persone.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Econ./comm.] Gestore di un banco di deposito, banchiere. 2 Artigiano che lavora l'argento.

0.8 Fabio Romanini 06.10.1999.

1 [Econ./comm.] Gestore di un banco di deposito, banchiere.

[1] Gl Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 96, vol. 1, pag. 427.15: Anco, statuimo et ordiniamo che tutti et ciascuni argentieri o vero banchieri, volgarmente chiamati, et li cambiatori de la città di Siena, apo li quali usato è fare diposito di pecunia, debiano dare sufficienti ricolte a li consoli de' mercatanti di Siena, di rendere la pecunia, la quale apo loro si disponesse...

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 56.163, pag. 336: Lo servo, contra so voler, / no vose a lui far despiaxer: / e vestì quelo a la per fim / virmenti, a moo d'un meschin; / a un argenter lo vendé / e trenta dinar ne prendé / che de presente fon partii / e a poveri destribuî.

2 Artigiano che lavora l'argento.

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 1, pag. 181.24: Con ciò sia cosa che, avendovene quatro così buoni homini in dello facto d'argentiera, non si poterà ligiermente commectere alcuno dapno o inganno o vicio, ma maggiormente si faranno in dell' argentiera predicta le cose buone et utili per la Università delli homini dell'argentiera. Et al decto officio possa essere electo ogni borghese della decta Villa, lo quali sia argentiere, et stato borchese della suprascripta Villa per anni V almeno...

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 40, pag. 351.22: E tanto fu quella cosa tenuta grande, che li scudi orati furo dipartiti a' signori degli argentieri per addobbare la Piazza.

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 27, pag. 402.10: Uno argentero chiamato Parillo, sotil maestro, sì formò uno boe de arame in Scicilia, dove era il dicto Fallaride, e fecelo per tal modo che sembiava un toro vivo...

[4] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 15, vol. 6, pag. 139.16: [9] Ma la cura sua è, non ch' elli deve lavorare, nè come elli è piccola vita, ma contendendosi colli orefici e colli argentieri, e' sèguitali; e antimette la fama sua, però ch' elli compone cose di soperchio vane.

[u.r. 09.02.2018]