ARIETE s.m.

0.1 arede, ariede, ariens, aries, ariete, arïete, ariethe, arieti, arieto.

0.2 Lat. aries, arietem (LEI s.v. aries).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 3.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Dante, Convivio, 1304-7; Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 [Zool.] Maschio della pecora, montone. 2 [Milit.] Macchina bellica usata per abbattere mura e porte. 3 [Astr.] Nome di un segno zodiacale.

0.8 Roberta Manetti 25.12.1999.

1 [Zool.] Maschio della pecora, montone.

[1] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 5, pag. 9.2: [3] Recipe l'aqua distillata di lu palmuni de lu angnellu oy di l'arieto quando si arrusti, et datu a biviri, sana li caduchi.

[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 141, comp. 21.3, pag. 92: Per lo furor de Tipho, tempo fo / che Iove ne l'Egipto se ne gì / et in forma d'ariete giaque lì, / per tema de non perder l'onor so.

2 [Milit.] Macchina bellica usata per abbattere mura e porte.

[1] Gl Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 4, vol. 7, pag. 378.6: [2] E ordinerai incontro a lei l'assedio, e ordinerai ed edificherai l'armadure, e porterai l'aggere, e porrai incontro a lei le castella, e porrai li arieti nel giro suo (cioè alcuni edificii, i quali si chiama arieti, per espugnar le mura delle terre).

3 [Astr.] Nome di un segno zodiacale.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 6, pag. 10.21: E trovamo un altro ordene detto per quelli medesmi savi, che uno segno è mobele e l'altro fermo e l'altro comune: aries ponono mobele, e lo tauro fermo, e 'l gemini comune; e 'l cancro mobele, e 'l leone fermo e la vergine comune...

[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 5, pag. 176.7: Lo cerchio che nel mezzo di questi s'intende, si è quella parte del cielo sotto la quale si gira lo sole, quando va coll'Ariete e colla Libra.

[3] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 37.38: E imprima del seng de aries.

[4] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 15, pag. 106.36: E dicono che quando il sole entra in Aries, ciò è a mezzo marzo, e passerà Tauro e Giemini, questa è la primavera, la quale primavera comincia a mezzo marzo.

[5] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 6.3989, pag. 360: L'Ariete fa la testa con la faccia / D'ogni animale, e fa lo Tauro il collo, / E Gemini le spalle con le braccia...

[6] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 22, 115-129, pag. 461, col. 1.3: Driçando pure in su l'ardente corno. Çoè l'Arede dove era 'l Sole ancór montava; quasi a dire: el no era ancóra meçodíe, dove comença a dechinare.

[7] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 86.8: Ancora sì è da saver che, cum ço sia cossa che li segni del çello sia XIJ, li IIJ sì pertien a fogo çiò sì è Ariens, Leo, Sagitarius...

[8] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 1, pag. 2.30: Sappi, lettore, che quando dio fecie el mondo, esso si mosse a farlo per amore divino; e era da mane, e 'l sole era cho le stelle che sono nel segno che si chiama Ariete; e così dicie che era quando cominciò a ccomprendare questo suo libro.

[9] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 2, pag. 103.5: Questa è la prima figura del çodiaco. E chiamasi in latino Aries, e in castellano Aries, e in fiorentino Ariete, e in arabico alhemel. E sono in lei XVIIJ stelle.

[10] Comm. Rim. Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 146, pag. 976.19: La primavera, secondo astorlomia, si comincia a mezzo marzo, quando il sole entra inn ariete, ma secondo la Chiesa per caffera San Piero.

[11] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 3.79, pag. 345: «Ogni cosa, rispuose, per la quale / io possa sodisfare a la tua sete, / mi piace e più di altro non mi cale. / Sarthan ne le corna d'Ariete / due stelle son lucenti e pari poste / e ciascuna d'un modo in noi reflete.

[12] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 1 parr. 47-51, pag. 93.26: E dice che questo fo nel principio del matino, quanto a l'ora del giorno; e quanto a la stagione, fu del mese de marzo, a la metà del mese, ne la quale el sole monta con le stelle de Ariete, el qual è principio de' duodeci signi.

[13] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28 par. 9, vol. 2, pag. 187.10: Si Deu mictissi kisti parvuli in paradisu terresti, ubi vivissiru comu in statu di innocencia [[...]] si eu pensassi ki tucti li planeti starranu in un signu di arieti in lu circu equinociali [[...]] ki erruri contra philosophia, ki contra profecia, ki contra fidi catholica eu dirria, ki contra bonos mores, eu non lu sachu pensari.

[u.r. 28.11.2019]