ARINGHERÌA (1) s.f.

0.1 arengaria, arengaría, arengarie, aringharìe, aringheria, aringherie, aringhieria, arrengarìe, arringheria, arringherie.

0.2 Da arringare 1.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Stat. sen., Addizioni 1298-1309.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.5 Locuz. e fras. levarsi in aringheria 1.1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del Seminario di lessicografia dell'Università di Pisa (1998-99).

0.7 1 Discorso tenuto in pubblico; orazione. 1.1 Fras. Levarsi in aringheria: alzarsi a parlare, prendere la parola. 2 [Dir.] Delibera, provvedimento preso da un magistrato.

0.8 Giampaolo Codebò 07.05.1999.

1 Discorso tenuto in pubblico; orazione.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 9, pag. 293.15: Caio Sempronio da Todi e Manlio Aquilio consoli, Publio Scipione Africano abbiendo nelle sue arringherie molte volte protestato che, affaticandosi egli per lo buono stato del Comune di Roma, da uomeni malvagi e rei era stato accusato, l'altro die in sul letto suo trovato morto, non sanza cagione tra gli altri grandi mali di Roma io l'ho detto...

[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 14, pag. 17.15: Chi ne' ragionamenti tra gl'amici è bugiardo, come nell'aringherie sarà veritiere?».

[3] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 1.25, pag. 8: Non dé l'om molto dir là ov'è la scienza, / ché breve detto di molti è 'ntendente, / ché lunghe aringherie odo noiose...

[4] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, dist. 8, 10, pag. 309.12: E a tòllare e' gravamenti e' quali sostengono e' consellieri per cascione de' soperchi arengatori, e' quali spesse volte dicono l'uno quel che l'altro e distendonsi en soperchie arengarie...

[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 121-142, pag. 636, col. 1.2: Dixe che facta questa arengaría ai conpagni i s'apreseno tanto in voler vedere del mundo... || arengarìa corrisponde a «orazion picciola» del testo dantesco.

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 50, vol. 2, pag. 577.8: A cciò che fu proposto e detto per gli savi del duca, saviamente e con belle aringherie fornite di molte autoritadi fu fatta la risposta per gli Fiorentini per certi loro savi, mostrando doglia e pesanza di sua partita...

[7] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 243.9: E quanto che la detta riformagione io abbia assai favoreggiata sanza dispiacere a niuna singulare persona, non per piacere o dispiacere ad alcuna delle parti, ma per favoreggiare Parte, veggendo tutti schiudere i Guelfi dagli uficî e crescere i Ghibellini, o non veri Guelfi, ò bene biasimato, e in arenghiera a la Parte e fuori d'arenghiera, il male praticare s'è fatto là.

1.1 Fras. Levarsi in aringheria: alzarsi a parlare, prendere la parola.

[1] Fr. di Giov., Ricord., 1342-48 (fior.), pag. 145.24: A die ij d'aghosto ano 1343 si fece uno Chonsilglio a modo di parlamento in Santa Liperata [[...]] e levosi in ari[n]ghieria il vescovo nostro, e dise come il Duca avea rota la bacheta e gitatala in tera e rifiutata la Singnoria di Firençe e di tuto il distreto suo di Firençe, e come e' s'arendea e dava il Palagio, ed elgli volea esere sano e sicuro elgli e tuta la sua gente, e andarsene a chasa sua...

2 [Dir.] Delibera, provvedimento preso da un magistrato. || Ma l'es. potrebbe ricadere sotto 1 con il signif. di 'discorso', 'presa di posizione' o simile.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 76, par. 2, vol. 2, pag. 129.9: E acioché se saccia se cotale offeso sirà ofeso per ragione d'offitio overo per cagione d'alcuna arengaria, la quale averonno facta en lo dicto offitio, la podestà e 'l capetanio, denante al quale facta sirà la querimonia, sia tenuto e degga de le predicte cose fare enquisitione e de tucte le cose contenute en lo presente capitolo per buone huomene de la cità de Peroscia de fide dengne.

[u.r. 21.02.2020]