0.1 armada, armata, armate.
0.2 Da armare.
0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Cronica fior., XIII ex.; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1322-51.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.
In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.5 Locuz. e fras. andare in armata 3.2; fare armata 3.1; fare armata di legni 2.1; fare l'armata 1.1, 3.1; fare un'armata 1.1, 3.1; fornire l'armata 1.1; gioco d'armate 4; gire in armata 3.2; gridare l'armata 3.3.
0.6 N Essendo difficoltoso distinguere, in molti degli ess., il signif. generic. di 'complesso degli uomini e degli armamenti di un corpo di spedizione militare, terrestre o marittimo' da quello più specifico di 'flotta da combattimento' o 'esercito terrestre' o perfino di 'spedizione militare (terrestre o marittima)', si limita l'esemplificazione dei signif. più specifici (2, 2.1, 4) ai soli casi certi.
0.7 1 [Milit.] Corpo di spedizione militare terrestre o navale. 1.1 [Milit.] Fras. Fare la, un'armata; fornire l'armata: allestire il complesso degli armamenti e delle truppe per una spedizione militare, terrestre o marittima. 2 [Mar.] [Milit.] Flotta da combattimento. Armata di galee, legni, navi. 2.1 [Mar.] [Milit.] Fras. Fare armata di legni: allestire una flotta da combattimento. 3 [Milit.] Spedizione armata per terra o per mare. 3.1 [Milit.] Fras. Fare (la, una) armata: effettuare una spedizione militare per terra o per mare. 3.2 Fras. Andare, gire in armata: andare in guerra. 3.3 Fras. Gridare l'armata: proclamare la guerra. 4 Locuz. nom. Gioco d'armate: armeggiamento, torneo. 5 Nave armata.
0.8 Roberta Manetti 15.01.2001.
1 [Milit.] Corpo di spedizione militare terrestre o navale.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 128 Rubr., pag. 258.1: L'armata de' baroni. || L'es. è ambiguo; potrebbe voler dire anche 'spedizione armata'.
[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.32, pag. 180.6: i Neri temerono, e non assalirono. Il marchese disfece l'armata; e i Neri si partirono. || Qui il termine potrebbe anche designare tutto il complesso delle armi e dei mezzi bellici.
[3] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 181.5: alcuni asediano le strette vie; altrove istà l'armata in schiera colle isprendienti ispade: da ora innanzi andiamo nella certana morte, e disiderosamente tegnamo il camino.
[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 305, pag. 67: Lo duca venne in Aquila, dico, quella vernata, / Et lo re fece venire ecco tucta l'armata; / Tucta la signorìa del regno fo adunata...
1.1 [Milit.] Fras. Fare la, un'armata; fornire l'armata: allestire il complesso degli armamenti e delle truppe per una spedizione militare, terrestre o marittima.
[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 9, 82-96, pag. 217, col. 2.4: Che fe' del sangue... Non vogliando qui' de Marsiglia esser sudditi a Cesaro presen briga con Iulio Cesare, lo qual fe' una armada e trovò in mare navilio de Marsiglia, lo qual fo caçà fino in lo so porto, e lí fo oribel battaglia... || Potrebbe essere anche 'allestì una flotta'.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 57, vol. 1, pag. 504.21: sì accettò sagretamente di fare la 'mpresa; e rimandò adietro messer Gianni e gli altri ambasciadori, che sollecitassono di dare ordine alle cose, e di fare venire la moneta per fornire sua armata.
[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1214, pag. 282: Quando me recordo che bene statevamo, / Uno solo pagamento allo re l'anno davamo, / Et quando lo sossidio, ché agiuto li davamo / Quando faceva l'armata, et nui lo sapevamo.
2 [Mar.] [Milit.] Flotta da combattimento. Armata di galee, legni, navi.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 14, pag. 103.17: Ma quelli d'Atena, più per loro fatto, che per atare i compagni, armata grande di navi mandaro in Cicilia, per intendimento di pigliare segnoria.
[2] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 54.21: Acardo il salutò da parte del Pallialoco, e disse come avea volontà di voi vedere e di fare parentado con voi e col vostro lingnaro; e presentò lo re come si dovesse fare e cominciare l'armata de' legni.
[3] Cronica fior., XIII ex., pag. 131.17: In questo anno, e del decto mese di iunio, Carlo Martello e Ruberto conte d'Artese fecero una grande armata di galee per passare in Cicilia...
[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 2, pag. 108.11: Et allora inviò Currio con grande armata in Cicilia et in altre parti per vivanda: l'uomo era ardito e franco e non temea venti nè tempeste.
[5] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 22, pag. 69.33: Ed esendo inn- una armata di galee per lo comuno di Pisa sopra Porto Venero, la cataratta de la galea dov'elli era li cadde in sul piede e malamente glil'infranse.
[6] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 25, pag. 114.15: Et arritornandu a lu Conti, nunciaru comu illi havianu armata in mari: «Ma non su nenti, chì cum l'ayutu di Deu nuy simu vinchituri.
[7] Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.), pag. 275.26: Anchora in so tenpo la çitade de Raguxi revellà, non voiando esser soto la fedellitade delli Venixiani. Per la qual chosa fo mandado nobelle armada là e fo chapetanio d'essa lo reverendo pare miss(er) Tomado Morixini patriarcha.
[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 104.14: Quanno questi Turchi sentiero l'armata de Veneziani che sse accostava, levarose de campo e tornaro a reto alle loro citate.
[9] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.350: e poi che tua ambasata - el fe' contento, / stette in atento / e 'spectò 'l vento - buono / Donato Truono, - Marco e la brigata, / e con l'armata - ch'era in mar mazore / del giusto emperadore - Tenedo avesti, / tera d'aquesti, - da cesti - da barche, / piena de eresïarche - e d'idolatri!
2.1 [Mar.] [Milit.] Fras. Fare armata di legni: allestire una flotta da combattimento.
[1] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 56.4: Quando il papa udío questo, incontanente mandò per frate Jacomo dell'ordene de' frati Predicatori, e incontanente lo mandò al re di Raona da sua parte, e disse: «Va ad re di Raona, e dilli ch'io intendo che fa armata di legni in mare per andare sopra Saracini: che se va, vada dalla parte di Dio, e che li dia grazia di fare bene...
3 [Milit.] Spedizione armata per terra o per mare.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 14 rubr., vol. 2, pag. 238.27: Di tre cotanta pena del malefattore a tempo di romore o vero armata per andare contra li nemici del comune di Siena.
[2] Stat. fior., 1355 (2), cap. 18, pag. 28.19: E che al tempo d'esso romore, o vero armata, i Gonfalonieri de le dette Compagnie mandino e faccino andare degli huomini d'esse Compagnie a le porti e postierle presso a la sua Compagnia, e anche ciascuno altro tempo il quale vederanno che bisogni...
3.1 [Milit.] Fras. Fare (la, una) armata: effettuare una spedizione militare per terra o per mare.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 14, vol. 2, pag. 238.34: Anco, statuimo et ordiniamo, [[...]], che chiunque commetterrà alcuno maleficio ne la città o vero ne' borghi o vero contado di Siena, quando si facesse alcuna cavalcata per lo comune di Siena, [[...]] o vero qualunquotta armatasi facesse per comandamento o vero bando de la podestà di Siena, o vero de li signori Nove difenditori et governatori del comune et del popolo di Siena, sia punito et condennato per la podestà di Siena...
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 201, vol. 2, pag. 765.13: e que' di Negroponte per paura si feciono tributari, onde venne in ponente grande cramore al papa e al re di Francia e agli altri signori de' Cristiani; per la qual cosa s'ordinò per loro che l'anno seguente si facesse armata sopra i Turchi, e così si fece.
[3] Stat. pis., 1322-51, cap. 120, pag. 563.28: Et sopra tutto ciò, iuro alle sancte Dio evangelia, che se alcuna armata si facesse in della cità di Pisa et distrecto per andar contra li nimici del Comune di Pisa, apo lo Podestà, Capitano et Antiani interporrò me con tutto podere, diano ydonea sigurtà al Comune di Pisa di non offendere alcun altri se non li nimici del Comune di Pisa...
[4] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 18, pag. 82.15: et cumandauli chi, si per aventura Benaver, lu quali era sarrachinu et vicariu di la parti adversa, chi habitava in Saragusa, chi si li fachissi cursi adossu, oy armata, oy alcuni falsi promissioni, chi si guardassi per quantu havia cara la vita, et di la chitati di Cathania non divissi issiri...
[5] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 249, pag. 59: Ad mille trecento vinti facemmo un'altra armata, / Ché gemmo sopra Riete con gran gente adunata; / Per commando dello duca gemmo questa fiata...
[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 69.18: Abbe ordinato collo loro papa, lo quale in quello tiempo avea nome Galiffa de Baldali, soldano de Babillonia, che fecessi uno commannamento generale e indulgenzia per tutta Saracinia - Partia, Media, Turchia - a fare lo passaio e lla granne armata per prennere terre de Cristiani e occupare e destruiere le chiesie de Cristo e relevare tiempi a Macometto. Così fu fatto.
3.2 Fras. Andare, gire in armata: andare in guerra.
[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 10, pag. 65.6: Mai non gìo più in armata, né per mare né per terra.
3.3 Fras. Gridare l'armata: proclamare la guerra.
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 206.25: sopra la quale cosa il re molto dubitando sì per la potenzia del re Carlo e della Chiesa, come della morte di papa Niccola, e creazione di papa Martino, per le persuasioni di detto messer Janni con molta fatica ritornòe al trattato, il quale da capo giuròe; [e] accendendolo a cciòe il desiderio del regno, amore di vendicare il suo avolo, la presentata moneta, e la divozione de' Siciliani, fece gridare l'armata, e bandire soldo a cavallo e a piede, dicendo d'andare sopra i Saracini.
4 Locuz. nom. Gioco d'armate: armeggiamento, torneo.
[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 117, par. 1, vol. 2, pag. 168.10: Empercioké de la bataglia, la quale se fa en la piacça del comuno de Peroscia, pare per uno modo la cità deformarse, statuimo ke per lo tempo ke deie venire a nullo sia licito en la dicta piacça entrare con arme apte a giuoco d'armate, né enn- essa la dicta bataglia començare con arme overo sença arme overo pietre bugliare overo bugliare fare.
5 Nave armata. || Prob. testo corrotto (sarà forse da leggere: «in galea armata o...», conformemente alle altre occorrenze; v. armato).
[1] ? Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 309.10: Quando zucchero in pani si carica in galea o in armata o in navilio disarmato a rinfuso sanza metterlo in cassa o in botte sì s'acconcia in questo modo cioè: Zucchero caffettino, zucchero di Bambillonia, zucchero dommaschino...
[u.r. 10.09.2008]