ARMATO agg./s.m.

0.1 armà , armaa, armada,armade, armadhi, armadho, armadi, armado,armady, armae, armai, armata, armate, armati, armatissimo, armatj, armato, armatu, armaty, armay. cfr. (0.6 N) armée.

0.2 V. armare.

0.3 Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1253; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Doc. prat., 1305; Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.).

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311; Doc. venez., 1311 (6); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Esercizi cividal., XIV sm.

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.); Lett. palerm., 1375.

0.5 Locuz. e fras. a armata mano 1.1.2; armata mano 1.1.2; con armata mano 1.1.2; fare mostra armata 1.1.1.

0.6 A Stat. pis., 1330 (2): Guidone Armato.

N Sarà dovuto a erronea divisione delle parole (da rettificare in «arme e possanza»; v. arma) il presunto francesismo del Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 15, par. 7, pag. 87.1: «E altressì l'armée possanza e coattiva proporzionabole e lla chalore, la quale chalore noi avemo detto spirito, debbon essere regholati per la leggie in giudichamento e in comandamento e inn- eseguendo de' diritti e profitti civili...».

0.7 1 Equipaggiato di armi. 1.1 Fig. 1.2 [Milit.] Fornito, dotato, equipaggiato; munito, guarnito (con specificazione del tipo di armamento). 1.3 [Mar.] [Milit.] [Detto di un'imbarcazione:] fornita del necessario per la difesa o per l'offesa (o in gen. del necessario per la navigazione). 1.4 [Detto di un'arma:] caricato, pronto a far partire il colpo. 1.5 [Detto di una rete, da pesca o da uccellagione:] predisposta per catturare la preda. 2 Fortificato. 2.1 Guarnito, munito, protetto. 2.2 Recintato, chiuso. 3 [In senso generic.:] fornito, dotato per natura di attributi atti alla difesa o all'offesa. 3.1 [Con specificazione dell'attributo naturale (per lo più atto alla difesa o all'offesa)]. 4 Sost. Uomo armato, soldato.

0.8 Roberta Manetti 23.01.2001.

1 Equipaggiato di armi.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1511, pag. 75: Quel qe de' esser conbatud / Vol bon osberg e fort escud, / Elmo e ganbere i' è mestier / Qe no li onfenda balestier: / Quelui q'è molto ben armato / Çà no pò esser afolato.

[2] Lett. sen., 1253, pag. 201.2: tuti chesti sì àno due cavalli; p(e)rò ellino deono venire con buoni cavalli (e) bene armati, sì che voi deono piacere.

[3] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 12, pag. 568.22: Et uno cavalieri de Roma, pro liberare Roma, abbe responso da li soi dii et iectaosence vivo, ad cavallo, armato; et incontenente fo la terra reclusa, et per quello così la citate fo deliberata.

[4] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 6, pag. 303.20: et quando io vidi questo puosi nell'animo mio [e] imparai per esemplo disciplina, e dissi poco dormirò e meno mi riposerò, e più che meno intesserò le mani per riposare, che non venga 'l corridore povertà e la mendicità, secondo che l'uomo armato.

[5] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 195, pag. 110: Undecim millia a cunfalun levati: / per ognu confalon tanti serà senblae, / per numero serà XX.M omini armati / ke per conbatre serà bene adobae, / e pater nostru conmençarà cantar.

[6] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 3, pag. 78.27: adonqua questo Mars per rascione significarà e avrà sotto sé e·llo regno li cavalieri armati e la gente armata e tutte le generazioni de l'armi, e sarà signore de le batallie, e avrà officio d'occìdare e de spàrgiare lo sangue...

[7] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 40, pag. 70.21: E poco stante venne contra lei un grandissimo cavaliere molto sformato e terribile a vedere, tutto armato d'arme nere, in su 'n un grandissimo destriere...

[8] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 16, pag. 315.1: imperò che Lucio Saturnino di Puglia fue della discordia il primaio cominciatore, perchè creato censore Quinto Metello, nato di Numidia, suo agro nemico, trattolo della casa, e nel Capitolio fuggito, con armata moltitudine l'assediò, laonde venne in disdegno della cavalleria di Roma, e fuoro morti molti uomeni dinanzi al Capitolio.

[9] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 9, pag. 245.25: Cum il veneren al la riva del flum, e l'aiva se partì en doe part, si que ela ne andè né en sus ni en ius. E cil intraren cum tuta l'arca, li prever e li dotze home ab lor ben armai.

[10] Poes. an. abruzz.>march., XIII sm., 17, pag. 119: La turba armata illu menone; / Lui salutanno sì lu bascone...

[11] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 5.73, pag. 506: A ccusì grande assemblalla / dé gire l'alma florita; / lo bono armato in battalla / talor à mortal firita: / se la mandate sguarnita, / non porria campare.

[12] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 33, pag. 323: Questa valente guardia, ke stane in grande altura / per veder la contrata, / se vede gente armata / prender soy cictadini, / fay singnu a lu Re finu / ke li dia guarnementu.

[13] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 2, cap. 29, pag. 83.1: Allora asembròno tutta la gente ch'elli potteno avere e tanto feno che in pogo di tempo ebbeno XV millia homini armati tra cavalieri e altra gente.

[14] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 9, pag. 41.26: non si fa se non ai fortissimi, ai grandi campioni, ai perfetti, lo stallo de la città, acciò che ammaestrino gli altri; che sse n'è in fatica il grande campione, il gigante, e ch'è armato, che dee essere degli altri?

[15] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8 [XLIX].252, pag. 737: Enter l'isora e terra ferma, / da tuti cavi ormezai, / enter lor afernelai, / cascaun so faito acesma; / tegnando pröa contra vento / enver' l'oste veniciana, / entre maïstro e tramontanna, / armai con grande ardimento.

[16] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 84, pag. 114.24: Ancora vezando Anon ke del so penser era enganado, el pensà con multitudene armada arsair così gran citade.

[17] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 32.11: Questuy vende in uno grande destrero, armato era de nova manera et in capo avea uno grande cimera con uno grande confalone de aquile intalgiato sopra la testa et copria tucto.

[18] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 115.3: Mo aveneli che così façando olçidimento de nemisi subitamente s'averse la tera in quelo luogo dov'elo conbatea, e così armado e vivo con la spada in man andà soto la tera la qual lo ingiotì; che mai de lu non se sape novele ni del cavalo.

[19] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 7-21, pag. 662, col. 1.46: Cum fono afrontati inseme, li Todischi brochono adosso la gente del re Carlo, ed avenoli sconfitti e multa gente trasse atorno a quel ch'era armado a modo de Re.

[20] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 396.3, pag. 241: Come a culuy cuy plaque cotal fructo, / pensandomi co l'oglo fiso a terra, / Amor m'aparve, armato ad onne guerra, / che menava madonna en suo condutto.

[21] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), componim. 38.61, pag. 131: Colei si stava armata ed a cavallo, / In questa dimandaila del suo nome / Per voler saper come / Gli era venuta, e qual era el suo stallo.

[22] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 21, pag. 274.17: Quegli di Brundisbergo erano afforzati con molta giente armata, quali per amore, quali per soldi, quali per promesse, quali per isperanza, credendosi mettere a ruba il paese.

[23] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 111.3: Come Cadmo seminoe i denti del serpente per comandamento di Pallas; e come nacquoro uomeni armati, e uccisorsi tra loro.

[24] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 452.30: E così fatta la notte, apparenti le stelle e coricata la luna, li Troiani celatamente pigliano l'arme, e armati, lasciate le navi ad sicura guardia d'armati, subitamente entrano nel tempio...

[25] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 14, pag. 55.6: Non sulamenti chisti trj l'accumpagnavano, ma multj autri homini armati, a czo ky parissj bene, pir la grandj compagna chi andava cu ipsu et per li vestimenti rialj, chi illu fussj lu re.

[26] Lett. sic., 1341 (2), pag. 121.11: Di li nostri, Signuri, sicundu si dichi, non fu tuccatu nullu; et è da cridiri, in pirò ki ipsi si portanu multu saviamenti ki di illi non pari non testa non manu, nì pari ki nullu chi sia a li mura fina a lu bisognu, ki illi su acustati a lu muru, et intandu, beni ki su armati e sutta li boni mantilliti, illi pensanu di illì comu si divi fari di inimichi.

[27] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 327, pag. 23: Stando chossì vidi tute le strade / chargate de bandiere e chonfaloni, / e zente armate de tute chontrade.

[28] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 402, pag. 51: Pur del venire aparechiati / incontene[n]te siate armati; / et siate gente bella e grossa, / k'elli scampare no 'nde possa».

[29] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 2, pag. 538.35: Lo mareschalcho predicto recevere et avere debia dal dicto thesorero et a la camera ciaschun mese in lo suo officio doe poste morte per sé e per la sua famiglia e per lo cavallo, e sei vive, cioè per sei homini da cavallo, armigeri, li quali boni e pro' e ben armati e cum boni cavalli continuamente debia in lo suo officio retenere...

[30] Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.), pag. 189.11: Li Luchesi et Fiorentini isconfiseno li Pisani al fosso Arinonicho, e fune presi et morti asai; et in questa bataglia l'omo nudo prese l'armato et fue Guanco [?] da Lucha, che notando per Arno prese le barche delli homini Pisani armati che fugiano.

[31] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 4, pag. 12.9: Et li Normandi turbati volsiru andari, manu armata, contra li Grechi a viniarisi quista iniuria.

[32] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 386, pag. 87: Delle plu lorde cose che in Aquila facte sone, / Fo quando Piczulani quella casa pillione, / Et venne con multe genti armate a ppennone; / All'onta dello re scarciaro lo confalone.

[33] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 1, pag. 3.16: Donne le memorie se facevano con scoiture in sassi e pataffii, li quali se ponevano nelle locora famose dove demoravano moititudine de iente, overo se ponevano là dove state erano le cose fatte: como una granne vattaglia overo vettoria [...] tristezze, disconfitte inscolpivano [...] e aitri animali in sassi overo iente armata, in segno de tale memoria.

[34] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 73.16: E facto questo, lo re Polluce, descorrendo per le storme de la gente armata, scontraose con uno de la parte Troyana chi era figlyo de lo re de Cartagine...

[35] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 31, pag. 203.19: Lo re Liviglido, turbao, incontenente mandà omi armai a la prexum per far ocier lo [santi]simo Emigaldo.

[36] Esercizi cividal., XIV sm., 15, pag. 101.6: Noy Marquart, Patriarcha d'Oleo, avin çinch çent glems, gli quagl, in bataglo di camp, scunfidiresin altertagn, sagint uno part e l'atro ingualmentri armado.

[37] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 20, pag. 92.21: E quando Cristo dixeva queste parole, ecco venire un d'i so discipuli, lo qual avea nome Juda Scarioth e vegniva cum molta çente armata d'i Çudei, i qua erano mandati da i Çudei e da Anna e da Cayfas.

- Leggermente, gravemente armato: munito di armi leggere o pesanti.

[38] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 3, pag. 41.27: Ma la legione è quella che piena delle proprie schiere, cioè de' principi, e di quegli coll'aste, e de' triarj, e di coloro ch'erano in prima segnati, ed anche de' leggiermente armati, cioè di ferentarj, e balestrieri, e arcadori, e coloro colle fonde, certi cavalieri, e pedoni d'una medesima matricola contiene...

[39] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 16, pag. 57.27: Questi sono i gravemente armati, che hanno cappello d'acciaio, e catafratta, cioè corazza, e gamberuolo, e scudo, e spada, e coltello, e la piombatura, la quale nel primaio colpo si gitta, ed ancora due lancioni, uno maggiore con ferro a tre canti, di peso di nove once, e l'asta di lunghezza di cinque piedi e mezzo, il quale per lettera si chiama pilo, ed in volgare spiedo, alla fedita del quale s'ausavano spezialmente i cavalieri (il quale per arte e per virtude lanciato, il cavaliere con lo scudo, e con l'usbergo molte volte trapassa), ed un altro con minor ferro, cioè d'once cinque con asta di tre piedi, e mezzo, il quale è verruto chiamato.

- Carro armato.

[40] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), Rubr. 19, pag. 49.7: Veggendo Faraone che 'l populo d'Isdrael se n'andava, fu mutato e tenne loro drieto con carri armati e con cinquantamila cavalieri e con ducentomila pedoni.

[41] Jacopo Passavanti, Tratt. vanagl., c. 1355 (fior.), cap. 4, pag. 271.4: Iscrivesi nel libro di Iudit di quello re Arfasat: Gloriabatur quasi potens in potentia sua, et in gloria quadrigarum suarum: Costui si gloriava della potenzia sua e de' cavagli e de' carri armati.

[42] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Gs 24, vol. 2, pag. 505.14: [6] E trassi voi e i vostri padri dello Egitto, e veniste al mare; e perseguitarono gli Egizii i vostri padri colli carri loro armati e con la grande cavalleria, insino al mare rosso.

1.1 Fig.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.307, pag. 165: «Mesere, ecco l'omo battizato: / èglie opporto forza con mastrìa, / che contra lo Nemico sia armato, / che possa stare en sua cavallarìa; / ca lo Nemico è tanto essercitato, / vencerallo per forza o per falsìa...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 28, pag. 191.1: Or, che remedio è da trovare? Che l'omo stia sempre armato! Unde dice sancto Paulo: «Induite armaturam Dei ut possitis resistere in die malo», vestitevi dell'armatura di Dio, acciò che voi possiate resistere in del die malo.

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 49.1: Or de' tu sapere, che acciò che l'uomo sia bene armato per vincere perfettamente il peccato, e' li conviene avere tre cose che sono in verace penitenzia.

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 54.203, pag. 326: che quelo chi franco era / de far zo che elo poea, / per si ligar no se devea. / Per che, se ello fosse stao / semper vengente e ben armao, / no laxandose adormir, / ma defendesse e scremir, / sì che, per arme de vertue, / l'eniquitae fossem venzue...

[5] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 3, Proemio, 28, vol. 2, pag. 308: Essa vogliendo il suo nome seguire, / di tutti non curando / legge chinata stando; / armato à 'l quor che ben sai che vuol dire.

[6] Dante, Rime, a. 1321, 53.75, pag. 210: fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale / ch'ogni saetta lí spunta suo corso; / per che l'armato cor da nulla è morso.

[7] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 260.1, pag. 169: Un pensero armato e ben fornito, / posto per guarda, presso a la mia mente, / de la donçella, per cuy amor sente / li spirti paçe, ver' ley felonito, / mostrava a quigli dove ig è ferito / da duy beg ogli tanto fortemente, / che nulle arme li fur sufficïente; / e 'l cor di ço era çà quasi envilito.

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 156.23: Eu pensu que lu sou armatu animu qui ributava et cachiava li scurrimenti di li humani vicij et guardava tutti li numeri di virtuti inclusi a lu sinu di sua altizza fichi que quillu maldicenti non fu cridutu et appilu commu per testimoniu ripruvatu.

[9] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 36.15: di che pensieri assai mi surge intorno / che questa maladetta de Fortuna / non voglia farmi un tradimento adorno. / Ma faccia pur, ch'io vado e son armato: / Amor m'aiuti, che m'à nutricato.

1.1.1 [Milit.] Fras. Fare mostra armata: presentare le armi.

[1] Reg. milizie, 1337 (fior.>lucch.), pag. 508.15:, pag. 508.15: Et catuno conostabile o capitano di cavalieri i quali chosì si conducesseno, siano e sia tenuti et debbiano fare monstra armata, et sè consignare dinanti ad decti officiali della condocta, infra due die dal die del primo pagamento ricevuto, ad pena di libre cinquanta fiorini piccioli...

1.1.2 [Milit.] Locuz. avv. Armata mano, con armata mano (raramente al plur.), a armata mano: con le armi in pugno.

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 82.13: Allora i Fiorentini uscirono fuori armata mano e combacterono con lui e con la sua gente...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 343, vol. 1, pag. 249.18: Et anco faccia comandare a le comunanze sopradette che se lo comune di Colle o vero li uomini del detto comune venissero a guastare le terre et possessioni poste ne li luoghi predetti, che con armata mano debiano trare a la difensione de le dette possessioni, et esse defendere a la loro possanza, sotto pena di XXV libre di denari...

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 12, pag. 217.10: La grande amistà con armate mani in Iscozia sono già ragunati contro questa corona...

[4] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 452.28: E fatto fine al suo parlare, molti di loro dicono di no, ma e più approvano di sì; ma nella fine esaminato el consiglio, a questo divennero, che vegnente la notte e coricato il lume della luna si debia andare con armata mano nel tempio, e ciò che possano mettano in preda.

[5] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 9, pag. 156.7: Et poy ki appi zo factu, brevimenti et armata manu si ·ndi andau contra li Truyani.

[6] Lett. volt., 1348-53, pag. 190.3: Dinançi da noi co(n) querela gli huomini del n(ost)ro castello di Berignone dole(n)dosi à(n)no sposto come el dì d'Ognisancti p(ro)ximo passato li fedeli del v(ost)ro castello di Silano armata mano ve(n)nero in sulo tereno de Berignone, e di sulo d(e)c(t)o tereno e corte de Berignone tolsero e p(re)darono XVIJ bestie grosse...

[7] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 4, pag. 12.9: Et li Normandi turbati volsiru andari, manu armata, contra li Grechi a viniarisi quista iniuria.

[8] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 233.9: Nota chome in Pisa ci ebbe lectere et novelle chome in Gienova si levò lo rimore, mercholedì a dì 16 di gungnio 1379, cho' llo popolo e lli gentili huomeni a armata mano, in però che uscì una novella che dumila huomeni da chavallo erano venuti nelle parti di Bisangnia...

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 14, pag. 142.12: e tutti li Grieci chi erano a queste altre C nave descesero a la marina; li quali li Troyani corayusi le recipivano con armata mano vetandole per forza de arme la loro descesa in terra.

1.2 [Milit.] Fornito, dotato, equipaggiato; munito, guarnito (con specificazione del tipo di armamento).

[1] Lett. sen., 1253 (3), pag. 210.10: Le nomina dei q(ua)li i' ò iscriti p(er) carta, (e) p(er) carta la paga che l'è fata; i[n]tra i quali die avere tre[n]ta (e) sei chavalieri a chavali coverti, (e) li atri sono a u· chavallo, (e) debono es.re armati di tute arme.

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 5, pag. 91.1: e vedemo che questa parte del cielo è piena e sofolta de grandissima moltitudine de stelle, unde aguardandoli lo sole, alluminando colli suoi ragi quelle stelle, che so' strette e sofolte asieme, repercote e recopre de lume l'una l'altra, e fano parere questa via luminosa e piena de lume quasi continua da l'uno polo a l'altro d'uno pezzo, en modo che fosse una schiera de gente stretta, armata d'elmi di 'ciaro embruniti...

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 8, pag. 86.1: Ma quelli d'Atena poscia che Dario venne contra loro, avvegnachè a quelli di Lacedemonia adiuto avessero addomandato, non pertanto ispiato per certo che quelli si riposavano per uno digiuno di quattro dì che facieno, per quella cagione pigliata speranza, armati solamente di diece migliaia de' loro cittadini, e mille cavalieri d'aiuto, settecento migliaia d'uomeni, ne' campi Maratonei, ardiro d'assalire.

[4] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 47, pag. 50.2: Nel tempo ch'avea in Roma molti cavalieri forestieri, e ogni uomo stava rinchiuso in casa per paura, venne Saturnino tutto armato a ferro, con un gran tavolaccio e uno spiedo in mano, e con cinque gran fanti dietro tutti armati com'egli...

[5] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 385, pag. 339: Vaysene la Letitia de arme lucente armata, / cum soy fresche bandere: / su nne la ensengna portace la cruce, desingnata / de cimque rosce spere.

[6] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 2, cap. 78, pag. 139.16: Quand'elli venneno a la tomba, ed elli trovono quine denanti uno gigante, c'avea in sua compagnia X homini armati; e 'l gigante medesmo era armato di poghe arme.

[7] Doc. prat., 1305, pag. 452.10: (e), armato di tucta arme, nelle decte case, furtivame(n)te ro(m)pendo l'uscio delle decte case, si entrò...

[8] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 17.6, pag. 376: udir sonar trombetti e tamburelli, / armar pedon, cavalier e donzelli, / e campane a martello dicer «dón do»; / e lui primèro e li altri secondo, / armati de loriche e di cappelli, / veder nemici e percoter ad elli, / dando gran colpi e mettendoli a fondo...

[9] Lio Mazor, 1312-14 (venez.), pag. 37.30: E stando così et he' viti vegnir Pero de Solo armà cum 1 speuto et 1 rodela et 1 cervelera...

[10] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 1108, pag. 293: e' ò trovò tormento ki è de tal marturio, / al segol non è hon ke sia de sì dur coro / ke el no se spavento sin k'ello l'averae, / a li toi comandamenti adesso vegnirae; / quatro roe fa faro ke siano ferae / de spunço[ni] de ferro sì sia ben armae...

[11] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 3, pag. 19.15: Dopo questo l'imperadore, irado e infiamado del so vicario, tignando male in core, subitamente a forore cum tuta la soa gente muntò a cavalo e tuti armadi a fero, metando çascuno, piçoli e grandi, maschi e femene, al taio de le spade, ardando a fogo e a fiama tuta la cità de Bologna.

[12] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 205.3, pag. 135: En visïon mi parve, ch'eo dormia, / veder l'ayre tuto plen di demoni / armati a scierra cum grandi forchonni, / tenir persone ch'eo ben conosia, / cridando: «Ormay la terra vostra sia...

[13] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 2, pag. 378.11: Onde con tutto suo sforzo fa d'apparecchiarsi di tutti i guernimenti che a ciò bisognia, e spezialmente richiede tutti gli suoi amici da tutte parti per consiglio, e però raguna, bene milledugiento cavalieri, i quali erano armati alla buona maniera di tutte armadure di cavalieri, bene la terza parte, lo rimanente ad archi e balestre...

[14] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 225.12: E meser Oddo se n'andò co quilgle da Monte Melino en casa loro e quilgle che 'l sequitavano gridavano: - Viva el popolo e non meser Venciolo - , onde che 'l capetanio del popolo cavalcò con tutta la sua famelglia armate de tutta arme...

[15] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 107.7: Anche ce erano fra essi moiti armati con iubbe doppie de panno incerato, larghe, lavorate con belli lavorieri, coperte de sannati e de ballacchini.

[16] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 27, pag. 232.29: Ma li Troyani, avengadio che avessero la citate ben murata a lo tuorno de altessema mura, puro cha sopre la mura possero bone guardie de gente armata e ben guarnuta de petre, de balestre, e de darde assay, azò che potessero fare gran defensione e resistentia a li nemici.

[17] Tristano Veneto, XIV, cap. 72, pag. 95.22: Et apresso l'ora de prima Tristan se lievà et andè oldir messa armado de gambiere et de usbergo.

1.2.1 Fig.

[1] Fiore di rett., red. delta1, a. 1292 (tosc.), cap. 1, pag. 149.20: e fue [[Marco Tullio]] d'arme maraviglioso cavaliere, franco del coraggio, armato di grande senno, fornito di scienzia e di discrezione, ritrovatore di tutte cose.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 44, pag. 78.2: cominciò [[Satanasso]] ad esser molto dolente, e specialmente perch'era certo che non potea piú l'uomo o la femina ingannare infin che de la verace Fede fossero armati.

[3] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 254, pag. 26: Ella fece per volontade / corporal virginitade, / martire d'infermitade, / di patientia bene armata.

[4] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 11.111, pag. 102: Lo mio campïone è armato, / de lo mio odio scudato: / non pò esser vulnerato / mentr'ha a collo lo scudone.

[5] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 82, pag. 94.8: Questo homo lo quale è armato e ripieno di buone vertude, ciò sono giustisia, provedenza, temperanza e fortessa d'animo, e che queste vertude conferma con buona patientia, ora aviene molte volte ch'è tanto avenenato da lo rio homo di rie e nocevele parauole e di stimillose punture e d'affannosi carichi a la similianza del bue.

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 54.20, pag. 319: Quanvisdé che loitam sea / da voi, con qui star vorea, / no crea' che loitanura / parta quela ligaura / chi inseme n'à cozonti / e de stranier n'à faiti conti; / e de pur cor acompagnai / per mejo viver ordenai, / andando inseme in un camin / tuti armai de bon cor fin, / per esser ben tuti a una / contra l'asato e la fortuna.

[7] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap. 1, pag. 194.3: Stavamo con gran paura, e non essendo arditi di muoverci, aspettavamo il fine di questo fatto, e fra tanti pericoli armati solamente della coscienza della castità, cominciammoci a confortare in Dio.

[8] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), son. 94.3, pag. 639: Ligiadro, adorno e gentil cavalero / prudente, giusto, forte e temperato, / d'ogne vertù moral sì bene armato, / che vizio non ve fa torcer sentèro...

[9] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 5, pag. 22.1: Dilette ispose di Cristo, ora in questa santa venuta del nostro Re rinnovellinsi l'anime nostre, e attacchinsi a lui e a lui trovare, acciò che, accesi et armati di lui, più tosto infocatamente combattiamo.

[10] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 20 [Fazio?].12, pag. 44: ma tanto pur dirò in breve compendio: / ch'essa fie morte e 'ncendio / di ciascun suo ribel che lei vilifica / (ben fa di tal signor<e> chi si glorifica, / che punitor di tucte cose inique / elli è comune ubique!), / armata di ragione e di justitia / che spessa ogni arme e vince ogni malitia.

[11] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 62, pag. 573: Ay, morte cruda, e terribil iactura, / La cui sevicia già del secol tolse / Tanto lume vitale e ben perfecto, / Perchè odî tanto e nemiche natura, / Che del suo danno grave non ti dolse, / Ch'ày tolto a quella el figlio suo dilecto, / E[l] qual s'havea concepto / De probità, de senno e pregio armato?

[12] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 50.7, pag. 321: O furia dira a tutto il mondo infesta / e contro al cielo e contro all'omo ingrata, / di crudeltà se' solamente armata, / ch'ad aver morto messer Malatesta, / privato hai un ben di sì alta franchezza, / un cuor di tanto angelico intelletto, / e lle virtù del proprio albergo loro.

[13] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 12, pag. 29.3: e così, como homo ke molte volte era stato in batalia de questo mondo, se 'n va ardiamente a combati con li demonii armado de fe' e de speranza...

1.2.2 Rinforzato.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 30, pag. 155.28: Né ancora era la sottile e lieve asta di cornio armata di ferro nell'acuto spuntone, né la tagliente spada cigneva lato alcuno, né la comante cresta ornava i lucenti elmi...

1.3 [Mar.] [Milit.] [Detto di un'imbarcazione:] fornita del necessario per la difesa o per l'offesa (o in gen. del necessario per la navigazione).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 17, pag. 405.20: Dipo' pochi dì Agrippa, che per comandamento di Cesare guardava l'isola con navilio armato e guernito, con agra battaglia di navi contra Pompeio combatteo e vinse...

[2] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 45.12: Or no pensi tu, stulto e passo, che lo re Carlo ti vene addosso per torite la corona e 'l reame tuo, e occidere te, e 'l reame tuo e legnagio? e viene con colui che di ragione è suo, cioè co' lo imperadore Baldovino? e venti in dosso con tutti i cristiani e crociati, e con cento galee ben armate e con XX navi grosse, e con V mila cavalieri bene armati, e ben XL conti con loro masnada per conquistare tutta Grecia?»

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 38.93, pag. 238: Dê, como serea gram deleto / a cascaun chi g'à eleto, / chi andar ge pò e ossa, / per veí sì bella cossa, / como è da gente tante e tae, / e da galee si armae / de gram consejo de segnor / chi tuti parem valvasor...

[4] Doc. venez., 1311 (6), 55, pag. 71.16: La qual galia sì de' esser tuta calchada et i(n)pegolada da novo e de' aver tuta sartia de arboro fornido segondo che se coven a galia armada et conventada...

[5] Stat. pis., 1330 (2), cap. 147, pag. 616.17: Ordiniamo ancora, per salute dei naviganti, che li Ansiani del populo di Pisa siano tenuti per legame di saramento, ma alle spese del Comuno di Pisa, catuno anno da le kalende aprile infino alle kalende octobre che allora proximamente verranno, fare stare due galee armate, ben fornite, in mare, et permanere come parrà che si convegna, per guardia et sigurtà dei naviganti.

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 119.14: La medesima empia Fama predetta le nunzioe che el navigio d'Enea era armato in mare, e ch'egli co la gente sua s'apparecchiava di partirsi.

[7] Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.), 98, pag. 118: Dello Spedale el mastro se dicia / de servir con galee assai armate; / e chosì mosser subito la via.

[8] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 25, pag. 116.8: La mugleri di Benaver, chi era a la chitati, videndu lu maritu mortu et la chitati in tantu periculu, illa cum unu sou figlu et li meglu di Saragusa si misiru di notti in duy ligni armati et, velochimenti vocandu li rimi, passaru per menczu li navi di li Normandi et fugeru et salvarusi a Notu.

[9] Lett. palerm., 1375, pag. 107.11: Ancora vi fachimu assaviri ki havimu intisu ki la Universitati di Trapani ha prisu et livatu salmi CL di frumentu ad Guillelmu Figera Fachicani di Beninatu Almingannu di Barchilona, et non l'ànnu pagatu lu prezu; di ki lu signuri re et nui simu multu meraviglati, et pirò era ordinatu ki sei galei, li quali su izà armati, andassiru pir adimandari quista cosa, ma nui non lu havimu vulutu consintiri...

1.3.1 Fig.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 127.7: Io vegio ben che 'l mio qui star t'anoglia, / alma di marmo per mie pene nata, / perch'io ti sento ver' di me cangiata / di pel, di segno e d'amorosa voglia; / però mi trema el cor più che la foglia, / ché, se de quindi vien far mia levata, / fie la mia nave rotta e mal armata, / né porto ivi vi è 'n che la ricoglia.

1.3.2 [Mar.] [Milit.] [Detto di un'imbarcazione:] munita (con specificazione del tipo di armamento o attrezzatura).

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 39.46, pag. 244: Speciarmenti dir vojo e' / d'un accidente molto re' / chi me torba cor e mente: / zo fo lo meise de setembre, / d'un legno armao de nostra gente / chi preso è stao subitamente / da mortar nostri inimixi, / chi for' gram parte n'àn ocixi... || Potrebbe anche essere da riportare a 1.3; ma cfr. [3] e [4].

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 26, pag. 141.16: Egli avvenia spesse volte che, essendo, sì come la stagione richiedeva, il tempo caldissimo, molte altre donne e io, acciò che più agevolmente quello trapassassimo, sopra velocissima barca armata di molti remi solcando le marine onde, cantando e sonando, li rimoti scogli e le caverne ne' monti dalla natura medesima fatte, essendo esse e per ombra e per li venti recentissime, cercavamo.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 77, vol. 2, pag. 148.13: Ma messer Rinieri conoscendo il modo del combattere di quelle navi, e de la marea e ritratta che fae quello mare per lo fiotto, sì si ritrasse adietro a rremi colle sue galee, e lasciò le sue navi per abandonate, le quali erano armate di genti di quella marina...

[4] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33, pag. 294.17: Et a la fine, quando ad Ulixe place de se partire, lo re Ydumeo le donao doy nave armate de tutte cose necessarie che abelemente potesse navecare a lo suo regno...

1.4 [Detto di un'arma:] caricato, pronto a far partire il colpo.

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 2, pag. 137.24: E quello che è d'uomo ae faccia come se fosse adirato, e ae benda in chapo che ae due capi che si spençolan sopra le spalle. E tiene nella mano mancha un archo con corda armato. E tiralo con la ritta.

1.5 [Detto di una rete, da pesca o da uccellagione:] predisposta per catturare la preda.

[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 4, pag. 231.5: Car lo plum, zo est la carn qui fo pesant, descendè ius e·l perfunt, e la deità remas desore, si que de nuilla part no pot escamper lo diavol qu'el no fos pres, si cum lo peisun no po escamper de la rei qui est ben armaa.

2 Fortificato.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 26, pag. 73.6: Ed acciocchè a dirle tutte non ti tenga troppo in parole, tutte le cose che bisogno fanno in qualunque generazione di battaglia dee la legione seco portare, acciocchè in qualunque luogo pone il campo faccia una cittade che sia armata.

[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 35, pag. 60.3: e fatto questo corse al campo; ma veggendo levati li ponti, serrate le porti, le bertesche e le torri armate, intorniò tutto 'l campo, avvisando se da niuno lato potesse entrare a combattere.

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, part. 2, pag. 40, col. 2.35: Gerusalem anche è detta che è una città ottimamente armata, e circundata di fortissimi muri.

[4] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 353.22: Ma inanzi che l'uomo potesse pervenire a questo palagio, era dinanzi un muro armatissimo, fatto per guardia del palagio.

2.1 Guarnito, munito, protetto.

[1] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 58.19: neuna cosa da voi domando se nno la memoria di questo tenpo e di tutto il mio consolato; la quale memoria, quando sarà fissa ne le vostri menti, io mi penserò es(er)e armato d'un fortisimo muro.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 240.16: Quindi andò per la terra coperta di fiori, e piegò gli suoi ravolgimenti: e va per lo mezzo della città a' porti armati di grande ripa.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 6, pag. 102.23: Dall'altra parte del campo erano già cacciati e' Campagnini e il presidio de' Cartaginesi, e sotto la porta stessa di Capova, la quale va verso il Vulturno, si combatteva: nè già resistevano gli armati a' sopravegnenti Romani, se non in quanto la porta di balestra e di scorpioni armata col saettamento facea allontanare i nemici.

2.2 Recintato, chiuso.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 20, pag. 28.3: Il fattoio e cella da olio vuole essere al tutto chiusa, ed armata dal settentrione, e volta al meriggio, e quindi per finestre riceva lume, sicchè neuna freddura impedimentisca, nè stringa il fare l'olio quando si ripreme.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 35, pag. 40.23: E [[l'aia]] sia assodata, e con isterco di bue compaginata, ed armata di forti cancelli, sicchè non escano sfuggendo gli animali, i quali entro vi metteremo per battere.

3 [In senso generic.:] fornito, dotato per natura di attributi atti alla difesa o all'offesa.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 2, cap. 2, pag. 146.21: e per questa cascione trovamo queste sue plante tutte opposite e variate e contrarie l'una a l'altra: ché tale trovamo grande e tale piccola a respetto l'una de l'altra, e tale è grossa e tal è suttile, e tale è longa e tale è corta, e tale è armata, come so' quelle c'hano le spine acute, e tale so' sciarmate, e tale è 'dorifera e tale fetita...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 3, cap. 2, pag. 154.12: E trovamo e·lli animali molta diversità oposita: ché trovamo tali animali èssare armati, e avere li denti denanti de sopra, e non avere le corna; e per questo oposito trovamo tali èssare armati de le corna, e non avere li denti denanti de sopra, come lo toro, e anco tutti quelli c'hano le corna.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 121, pag. 407.9: Egli tiene per nemici tutte le bestie, che sono armate per nuocere, siccome sono leoni, tigri, e leopardi, e simiglianti.

3.1 [Con specificazione dell'attributo naturale (per lo più atto alla difesa o all'offesa)].

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 3, cap. 2, pag. 154.13: E trovamo e·lli animali molta diversità oposita: ché trovamo tali animali èssare armati, e avere li denti denanti de sopra, e non avere le corna; e per questo oposito trovamo tali èssare armati de le corna, e non avere li denti denanti de sopra, come lo toro, e anco tutti quelli c'hano le corna.

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 4, cap. 2, pag. 59.3: [[Coccodrillo]] è lungo più di venti piedi, ed è armato di grandi denti e di grandi unghie.

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 235.10: ma ritiensi da' forti porci salvatichi; e schifa gli lupi arrappatori, e gli orsi armati d'unghie, e' lioni satolli della morte dell'armento.

[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 108.5: Et senza kisti cosi, chi sunnu multi autri vari et diversi feri, comu sunnu Centauri et li Scilli cum dui formi et [Briareu] cum duichentu brazi, et killa fera Lerna cum orribili striduri; et la Chimera era armata di focu, et eranunchi li Arpii, li Gurguni et li umbri li quali avianu III corpi.

4 Sost. Uomo armato, soldato.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 120.21: E li romani fecero nova cavallaria e Lutium Semutium con .xl. m. armati mandaro incontra li galli.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 19, pag. 254.3: Ispaventati quelli della contrada, e credendo che fosse il detto fuoco per avvenimento appiccato, sanza arme corsero per ispegnere, per la quale cosa agevolemente dagli armati fuoro vinti.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 31, pag. 40.6: Quando lo iudicamento de' coniurati fu fatto, Cesare non finava di parlare di loro difensione; e tanto ne parlava scoverto, che uno giorno li armati de la guardia del senato li corsero sopra con le spade tratte, sì che quelli che erano in sua compagnia fuggiro.

[4] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 56, pag. 325: Chy de virtude armase iammai non à paura / de negunu altru armatu; / ky de queste è adornatu / sempre vay franchamente...

[5] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 76.22: Chosì m'este aviço che voi dovereste fare, bella mia dolçe amicha, che quando io fui nudo di vostro amore, sì non vo chaleia di mei, quando io de fui chusì vestito ch'io portasse isschudo da vero armato, sì mi dovereste voi pió charo tenere e avere in vostro amore, sì che mi fusse tenero e novello, autresì chome la balie del fanc[i]ullo a· ssuo petto.

[6] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 105, pag. 182.17: Unde dixe lo Vangelio: «Quando lo forte armado guarda lo so albergo, tute le soe cosse in [in] paxe».

[7] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 4, pag. 115.20: Ma la gente di Tunisi, essendo infinita quantitade d'armati, gli pagarono della loro stoltizia donando loro degna pena, imperciocchè egli gli perseguitavano uccidendogli con le coltella, e infilzandogli colle agute saette.

[8] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 452.31: E così fatta la notte, apparenti le stelle e coricata la luna, li Troiani celatamente pigliano l'arme, e armati, lasciate le navi ad sicura guardia d'armati, subitamente entrano nel tempio e percotendo in loro, coloro che v'erano coll'arme nude, trovandogli senz'arme, loro pigliano e pregioni gli conducono alle navi...

[9] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 37, pag. 124.28: Standu kistu previte a menczu li armati, illu recurse a le soy armi, e prigau a kisti, ki li conchedisseru tantu ki illu potissi fare una oracione a Deu.

[10] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 541.4: Siando mi çudese, è concesso a descaçar l'inganno cum l'inganno e le rason lassa assummer le arme contra li armadi.

[11] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 14, prologo, vol. 2, pag. 23.1: In killa hura dissi Iesus a la multitudini di li armati: - Comu a larruni, existivu cum spati et bastuni a piglarimi.

[12] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 153.22: Non ce era aitra salvezza se non che ciascheuno se defenneva con parienti e con amici. Onne dìe se faceva adunanza de armati.

[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 13, pag. 137.23: Item de uno riamme che se clamava Eubilia venne lo re Remo e portao con sico quatro duca e VII cuonti, li quali erano suoy vassalli e tre milia cavalieri ben montati a ccavallo, li quali portavano le soprensegne de colore ialle azò che lo re Remo e tutta la soa gente se potessero toste canoscere intre le schere de li armati, avengadio che fossero stati altri che avessero portate soprensegne ialle non erano perzò cossì abampite commo a queste.

[14] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 31, pag. 203.20: E così fu faito che, incontenente che queli armai çunsen a la prexun, sì li dén d'una segur su la testa e ocisenlo...

[u.r. 22.12.2017]