ARMEGGIATA s.f.

0.1 armeggiata.

0.2 V. armeggiare.

0.3 Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Festeggiamento, esercizio d'armi o torneo celebrativo.

0.8 Niccolò Scaffai 11.04.2000.

1 Festeggiamento, esercizio d'armi o torneo celebrativo.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 8, vol. 2, pag. 216.13: Nel detto anno MCCCX, di XXX di settembre, il re Ruberto venne in Firenze tornando da Vignone, dov'era la corte del papa, da la sua coronazione: albergò in casa de' Peruzzi dal Parlagio, e da' Fiorentini gli fu fatto grande onore, e armeggiata...

[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 53.26: E come che poco appresso in quella contrada stessa e dinanzi da lui, per alcuna general festa de' Sanesi, s'incominciasse da gentili giovani e facesse una grande armeggiata, e con quella grandissimi romori da' circustanti [[...]] mai non fu alcuno che muovere quindi il vedesse, né alcuna volta levare gli occhi dal libro...

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 556, pag. 196.37: Li Grandi e quegli, a cui motiva fece questo lo Duca, come detto è, feciono grande festa ed armeggiata e falò e luminare ricche.

[4] A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.), cant. II, ott. 22.8, pag. 250: E la reina poi il fatto contòne / a' suoi baron, che n'aveano disio: / - D'un figliuol maschio io sono ingravidata; - / onde di ciò si fe' grande armeggiata.

[u.r. 10.09.2008]