ARNIA s.f.

0.1 arna, arne, arnia, arnie.

0.2 Lat. arna (LEI s.v. arna).

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Doc. pist., 1297-1303; Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

N L'att. in Francesco da Buti è cit. dantesca.

0.7 1 Contenitore in cui si allevano le api, alveare. 1.1 Fras. Castrare le arnie: cavarne il miele. 2 Luogo dove si collocano i contenitori per le api.

0.8 Roberta Manetti 29.06.1999.

1 Contenitore in cui si allevano le api, alveare.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 49.142, pag. 135: Benigno cor, lingua cortese e retta, / che pace d'amor metta / in casa e fore, aver la donna dia; / ché vedere vilia, / garrendo e mentendo e biastimando, / escir de donna, è tal, come se fele / rendesse arna de mele.

[2] Doc. pist., 1297-1303, pag. 182.8: Ebbi del'arne dello sspidale dal maesstro Bruno lbr. xiij e s. v.

[3] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 364.8: Che diremo altresie quando le api fugono a grandi sciami, qua[n]do è fatto fumo sotto le arnie e compigli, acciò che, toltone via i fiali del mele e della cera, rilievinse le piegate vimine de le arnie?

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 16.3, vol. 1, pag. 259: Già era in loco onde s'udia 'l rimbombo / de l'acqua che cadea ne l'altro giro, / simile a quel che l'arnie fanno rombo, / quando tre ombre insieme si partiro, / correndo, d'una torma che passava / sotto la pioggia de l'aspro martiro.

[5] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 38, pag. 46.18: Le migliori arnie sono di bucce e scorze di arbori, perocchè nè 'l freddo v'entra, nè 'l caldo. E fannosene di tavole, e d'arbori cavati, e di vimi.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI, par. 3, pag. 688.5: Simile a quel che l'arnie fanno rombo, cioè era simile a quel rombo che l'arnie fanno, cioè gli alvei o i vasi ne' quali le pecchie fanno li lor fiari...

[7] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 16, 1-9, pag. 427.8: Simile a quel; rimbombo, che l'arnie; cioè li bugni delle api, fanno rombo; cioè fanno alcuno risonare per li buchi, ond'elle entrano et escono.

1.1 Fras. Castrare le arnie: cavarne il miele.

[1] Gl Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 13, pag. 259.13: Di questo mese si castreranno l'arnie, cioè si trarrà il mele...

2 Luogo dove si collocano i contenitori per le api.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 16, pag. 81.27: chiamasi arnia el luogo ove si raghunano e chupili [[ed.: rhupili]] de l'api, e ine sempre s'ode rombare...

[u.r. 09.02.2018]