ARPIONE s.m.

0.1 arpione, arpioni, arpiuni.

0.2 Lat. volg. harpigo (DEI s.v. arpione).

0.3 Doc. prat., 1275: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. prat., 1275; Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.7 1 Ferro piegato a forma di gancio adibito a vari usi.

0.8 Roberta Manetti 16.12.1999.

1 Ferro piegato a forma di gancio adibito a vari usi.

[1] Doc. prat., 1275, pag. 518.23: Richordatino (e) Martello p(er) lxxxx li. d'arpioni di ferro (e) p(er) cho[n]catura d'altri arpioni vechi, lib. iij (e) s. xij.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 2, pag. 182.2: Ma Pirro risplendiente in arme, tolta una mannaja a due tagli, taglia le dure porte, e li ferrati arpioni dalle bandelle divelle.

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 38.8: Ma standu unu pezu, et eccu viniri Pirru, lu figlu di Achilles, cum soi armi risplandenti; et misi manu ad una magnara et incumminzau a ctagliari li duri porti et li firrati arpiuni di li banderi.

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 8, pag. 455.12: Questa è breve narrazione del fatto, ma non piccola materia di laude. Però che se alcuno vorrà porre dinanzi a li occhi il subito corrimento de' cavalieri, e li arpioni dalla porta divelti, la voce minaccevole, li visi crudeli e l'armi splendenti, in verità seguiterà la stimagione [nè] sentenzierà così di leggieri quello fare potersi come si dice, l'uno per l'altro voler morire.

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII. 6, pag. 472.16: Leonetto, che non minor paura di lui avea che avesse la donna, vi si nascose; e ella comandò alla fante che andasse a aprire a messer Lambertuccio; la quale apertogli, e egli, nella corte smontato d'un suo pallafreno e quello appiccato ivi a uno arpione, se ne salì suso.

[6] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Zc 10, vol. 8, pag. 350.3: [4] E di lui sarà l'angolo, e da lui sarà l'arpione, e di lui sarà l'arco della battaglia, e da lui uscirà ogni tiranno insieme.

[u.r. 13.02.2018]