0.1 arrappatore, arrappatori.
0.2 Da arrappare 1.
0.3 Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).
0.6 N Il termine rende nei volgarizzamenti il lat. raptor.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Pär Larson 10.11.1999.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 74, pag. 182.13: Noi desideriamo d'andare loro incontro, prima ch'elle vengano a noi, e allegrianci, quando ne possiamo arrappare alcuna, e se veggiamo fallire la speranza agli altri, che le procacciano. Noi compriamo caro una vil preda, o noi ne siamo ingannati. Dunque partianci da questi giuochi, e facciam piazza agli arrappatori. || Cfr. Sen., Ep., 74, 9: «Secedamus itaque ab istis ludis et demus raptoribus locum».
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (ii), par. 41, pag. 375.11: Questi adunque tutti, ingluviatori, ingurgitatori, ingoiatori, agognatori, arrappatori, biasciatori, abbaiatori, cinguettatori, gridatori, ruttatori, scostumati, unti, brutti, lordi, porcinosi, rantolosi, bavosi, stomacosi, fastidiosi e noiosi a vedere e ad udire, uomini, anzi bestie...
- Agg.
[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 235.9: ritiensi da' forti porci salvatichi; e schifa gli lupi arrappatori, e gli orsi armati d'unghie, e' lioni satolli della morte dell'armento.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 216.15: gli colti fiori caddoro dalla stracciata gonnella: e tanta simplicità fue negli anni della fanciulla [[sc. Proserpina]], che 'l danno d'avere perduti gli fiori mosse lo dolore della vergine. L'arrappatore [[sc. Plutone]] mena i carri; e chiamando i nomi di tutti, punge i cavalli...
[u.r. 10.09.2008]